10° Pianeta

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Viking117
00venerdì 12 maggio 2006 15:37
Ciao a tutti,

mi chiedevo se ci fossero delle profezie che citassero il 10° pianeta spero mi possiata aiutare ciao e grazie!

Claudio
Viking117
00venerdì 12 maggio 2006 15:45
Per il momento ho trovato questo link che giudico interessante :

www.ilgiardinodeilibri.it/speciali/decimo_pianeta.php

anche se sempre e solo supposizioni il fatto che gli antichi lo conoscessero e che noi con l'autobus spaziale (hubble) lo abbiamo scoperto meno di un anno fà è quantomeno sospetto ad ogni modo forse la cosa più strana è la poco importanza che tutti continuano a riservare a questa scoperta

zao
Apparence
00venerdì 12 maggio 2006 22:47
Nibiru
Non mi sembra ci siano profezie, se non quelle Maya, in cui si cita Nibiru.
Prova a dare un'occhiata a questo link:
www.edicolaweb.net/us080601.htm
Alounak
00domenica 28 maggio 2006 22:13
Sedna....
Beh, c'è la storia di Hercolubus, o pianeta rosso,
di V.M.Rabolù, che puoi acquistare qui:
www.coradi.it/

Anche se francamente io ce l'ho e non è che mi
abbia poi molto affascinato.....

Qui di seguito il link di Sedna, il decimo
pianeta scoperto nel 2004, a me è sembrato
molto interessante....

www.castfvg.it/sistsola/eko/sedna.htm

Buona visione a tutti...

Saluti [SM=g27830]
Viking117
00martedì 29 agosto 2006 19:40
Aggiornamento.....ora i pianeti sono 8
L'altro giorno è stato definito da un qualche congresso internazionale ciò che segue :

www.repubblica.it/2006/08/sezioni/scienza_e_tecnologia/spazio-12pianeti/plutone-declassato/plutone-declassato.html?r...

in buona sostanza se non avete ne voglia ne tempo di leggere ciò che il link riporta vi posso dire che gli astronomi riuniti in conclave non sapendo letteralmente più che pesci prendere visto che stanno spuntando pianeti come funghi hanno deciso di modificare la definizione di pianeta da :

Un pianeta è definito come un corpo celeste che orbiti attorno ad una stella (ma che non produca energia tramite fusione nucleare, ovvero non sia esso stesso una stella)

A :

Un pianeta è definito come un corpo celeste che orbiti attorno ad una stella (ma che non produca energia tramite fusione nucleare, ovvero non sia esso stesso una stella) la cui massa sia sufficiente a conferirgli una forma sferoidale e la cui fascia orbitale sia priva di eventuali corpi di dimensioni confrontabili o superiori.

Non serve che vi dica come questi macroscopici errori dimostrino ancora una volta la totale incapacità di valutazione di parte dei nostri boriosi scenziati in merito alle effettive caratteristiche che un sasso dovrebbe avere per essere definito pianeta.
Io ho solo un dipolma di maturità tecnica ma mi permetto di chiedere a questi eminenti scenziati ma nella valutazione di tali corpi non risulta invece determinante capire se il sasso è provvisto di un nucleo ? perchè in effetti questo si che potrebbe essere ben più incisivo che la sola massa.
Diciamo che un sasso senza nucleo rimane un sasso e che uno con il nucleo diventa un pianeta voi cosa ne dite non trovate questa definizione più appagante ? In fondo per similitudine si potrebbe dire che il nucleo di plasma potrebbe corrispondere al cuore del pianeta........


=FRANCESCKA=
00lunedì 11 dicembre 2006 03:18
10 pianeta o nibiru.................
le antiche culture sumere ne parlano tanto e sembra che gli scenziati siano stati mossi alla ricerca prorpio da questi antichissimi testi.
sembra pure che dal 2003 sia visibile nel nostro cielo
www.menphis75.com
in questo sito ci sono delle foto........
chi mi sa' dare altre informazioni?
steve.
00lunedì 11 dicembre 2006 19:16
tanto per fare un pò di confusione...
Ciao a tutti,ha sempre un fascino particolare il discorso Decimo Pianeta.Ormai sono 4 anni che cerco informazioni di ogni tipo un pò dappertutto.In linea di massima non si giunge mai ad una conclusione certa e definitiva ma si possono azzardare tante ipotesi.Per quanto mi riguarda scarto praticqamente a priori l'idea spirituale.Credo che qualsiasi cosa accadrà sarà di tipo materiale e ben tangibile.Un primo passo verso un probabile scenario potrebbe essere dato dai cambiamenti climatici un pò in tutto il nostro sistema stellare e non solo terrestre.è ormai noto che il Sole sta subendo dei cambiamenti di cui non credo si conosca la causa e nemmeno le prossime conseguenze ma se dobbiamo giudicare dagli eventi che ci sono più vicini possiamo vedere che le statistiche danno un aumento dei terremoti e delle condizioni meteorologiche estreme un pò ovunque.Anche in posti dove non ci sono mai state certe anomalie,si inizia a sentire qualche cambiamento.Lo stesso Brasile mi sembra che lo scorso anno abbia visto il primo tornado della loro storia,il deserto del Sahara ha visto una seppur breve nevicata e via via altre cose che suppongo siano già di vostra conoscenza.Si tende a dare la colpa di tutto questo con una certa insistenza all'inquinamento e ciò vuol dire che si sa già per certo che la causa è un'altra.Dico questo perchè come mi faceva notare Alekx in un altro forum,gli astronomi gridano ad alta voce che le anomalie sono anche all'esterno della nostra atmosfera e lo fanno con una certa preoccupazione.Se ufficialmente questa ipotesi non viene nemmeno menzionata dai Media tradizionali potrebbe voler dire che è meglio non dare troppa possibilità alla gente di pensare con la propria testa perchè per una volta potrebbe iniziare a capire...e questo non lo si può permettere.Comunque se il nostro effetto serra non è causato dall'uomo,è causato probabilmente da qualcosa che contribuisce a perturbare anche gli altri pianeti.Allora il mistero si risolve dicendo che il colpevole è il Sole (cioè l'unica cosa in grado di creare tanto scompiglio)? Penso che potrebbe essere così.In alternativa c'è qualcosa che sta facendo contorcere il Sole. . . e di cosa si tratta non è dato sapere.Non a noi,almeno,ma su queste cose la ricerca ha fatto talmente tanti passi in avanti che qualcuno ne sa qualcosa di sicuro.Forse si tratta proprio del Decimo Pianeta. . .ma siamo sicuri che gli antichi si riferissero a Nibiru come ad un pianeta vero e proprio??? [SM=g27816]
alekxandros
00lunedì 11 dicembre 2006 19:37
Le due esplosioni solari del 5 e il 6 dicembre:




alekxandros
00lunedì 11 dicembre 2006 19:38
Il complotto anti-industriale

Maurizio Blondet

16/11/2006

Anche Kofi Annan ha esortato a ridurre le emissioni e a moderare le attività industriali per salvare la Terra dal riscaldamento globale.
«Più coraggio politico, più leadership mondiale», ha esortato davanti ai delegati dei 180 Stati che hanno firmato il Trattato sul Clima del 1992.
Dunque anche lui è entrato nella grande campagna concertata che ha luogo dall’uscita del Rapporto Stern britannico, e che vuole convincerci che, se si sciolgono i ghiacciai e si estendono i deserti, è colpa dell’uomo.
Ma c’è una categoria scientifica che non pare affatto convinta: sono gli astronomi.
Nel maggio 2006, lo studio delle immagini prese dal telescopio di Hubble ha mostrato che anche su Giove la temperatura sta salendo: di almeno dieci gradi Farenheit, dicono Imke de Pater e Philip Markus di Berkeley, università di California. (1)
Quanto alle calotte polari di Marte, il loro scioglimento è stato osservato già dal 2001, con la formazione di «pozzi» nello spessore del ghiaccio.
Segno di «un profondo cambiamento climatico in corso», secondo Andy Ingersoll, l’astronomo planetario del California Institute of Technology (Caltech) di Pasadena. (2)
Su Saturno, lo stesso Ingersoll ha segnalato un enorme e insolito uragano vasto 7 mila chilometri, con venti a 500 chilometri orari, presso il polo sud del pianeta, e ripreso dalla sonda Cassini.
Tritone, la maggiore luna di Nettuno, «pare attraversare un periodo di riscaldamento globale almeno dal 1989», ha segnalato James Elliot, docente di scienze atmosferiche, terrestri e planetarie al Massachusetts Institute of Technology (MIT): un aumento di temperatura «percentualmente molto grande». (3)
Persino sul lontanissimo Plutone, con la sua orbita estremamente ellittica, la temperatura planetaria pare essere aumentata di 2 gradi centigradi negli ultimi 14 anni: lo hanno dedotto gli astronomi della Hawaii University, basandosi sul fatto che la pressione dell’atmosfera del pianeta è triplicata in questo periodo. (4)
E ciò, nonostante Plutone stia attualmente allontanandosi dal sole nelle gelide profondità della spazio, avendo raggiunto il perielio (il punto più vicino al sole) nel 1989.

Il riscaldamento non è solo «globale», è interplanetario.
Ma se è così, la causa non è nelle attività umane, ma di tipo cosmico.

Poichè si può escludere che su Giove ci siano troppe centrali a carbone, che su Tritone siano di moda i SUV o che Plutone stia attraversando un boom industriale di tipo cinese, gli astronomi tendono a chiamare in causa il Sole.
Già nel 1997 Richard C. Wilson, del Center for Climate Systens Research alla Columbia University, segnalava sulla rivista Science l’aumentata radiazione solare almeno come con-causa o aggravante dell’effetto-serra. (5)
Rispetto al 1986 il Sole, scriveva, è diventato più caldo, e i suoi raggi che raggiungono la Terra sono dello 0,036 % più caldi che dieci anni prima.
L’aumento sembra piccolo, ma può avere effetti per nulla insignificanti nel giro di un secolo, aggiungeva.
«Il Sole è al suo massimo energetico rispetto agli ultimi 60 anni, e può influire sulla temperatura del pianeta», ha detto Sami Solanki, che dirige il centro di ricerca sul sistema solare al Max Planck Institute di Gottinga.
La nostra stella sta cambiando di stato da tempi relativamente recenti (tra i 100 e i 150 anni fa) e sta diventando più luminosa.
Solanki ha studiato l’attività delle macchie solari, la cui frequenza sembra essere in relazione con il riscaldamento terrestre.
Nei periodi in cui sono scarse, la Terra è più fredda; ora, da qualche anno, l’attività solare è più intensa e ciò, secondo l’esperto, può avere una relazione con il rapido riscaldamente globale.
Un altro segno viene dalle tracce di Berillio 10 trovate in Groenlandia in strati fossili: questo isotopo viene creato dai raggi cosmici, i quali decrescono nell’atmosfera quando cresce il campo magnetico solare.
Oggi, il Berillio 10 si trova nella quantità minore rispetto agli ultimi mille anni, segno di un aumento rilevante dell’attività solare. (6)

Se gli astronomi hanno almeno in parte ragione, le misure di riduzione concertata delle emissioni umane proposte dal Rapporto Stern avrebbero poco effetto su un fenomeno cosmico ed epocale, che nasce dal Sole e coinvolge anche i più lontani pianeti del sistema.
Ma sarebbero assai utili nella pianificazione di un «governo mondiale» autoritario giustificato dall’emergenza climatica globale, per aumentare i controlli sulle popolazioni e le attività individuali, e per ridurre lo sviluppo a livelli giudicati «sostenibili» dai signori della finanza globale.
Non a caso, fa notare Paul J. Watson (7), altre minacce ambientali, assai più evitabili come il pericolo dell’ingegneria genetica e la diffusione di sementi e alimenti geneticamente modificati, o la clonazione per produrre «chimere» umano-animali, non provocano lo stesso livello di allarme mediatico: in quei settori, l’interesse del business è appunto silenziare o smentire ogni allarme.
Né mancano progetti peggiori dietro le quinte; nel marzo 2006 il professor Eric Pianka, un ecologo di fama mondiale, in una riunione in suo onore all’università del Texas fece spegnere le telecamere e poi - ai presenti - confidò che riteneva auspicabile la morte di 5 miliardi di esseri umani, perché «la Terra sarebbe stata in forma molto migliore» con meno uomini.
Lamentò che il virus Ebola, in teoria la forma di epidemia migliore per raggiungere lo scopo, in realtà non riesce ad ammazzare che poche migliaia di persone a causa della sua stessa eccessiva letalità.
I presenti applaudirono freneticamente. (8)

Maurizio Blondet


Note
1) Sara Goudarzi, «New storm on Jupiter hints at climate change», Space.com, 4 maggio 2006.
2) mars.jpl.nasa.gov/mgs/msss/camera/images/CO2_Science_rel/in...
3) «Global warming detected on Triton», Science Agogo, 4 maggio 2006.
4) Robert R. Britt, «Global warming onPluto puzzles scientists», Space.com, 9 ottobre 2002.
5) «Study says sun getting hotter», Associated Press, 27 settembre 1997.
6) Michael Leidig, «The truth about global warming: it’s the sun that is to blame», Telegraph, 18 luglio 2004.
7) Paul J. Watson, «SUV’s on Jupiter?», PrisonPlanet, 16 novembre 2006.
8) Shawn Carlson, Ph.D. «Dealing with doctor Doom», The citizen Scientist, 2 aprile 2006.

www.effedieffe.com
alekxandros
00lunedì 11 dicembre 2006 19:56
L'immagine sarà autentica?




www.angelismarriti.it/home.htm
Lostmu
00lunedì 11 dicembre 2006 20:11
Non lo sò ,si dovrebbe vedere sotto qualche inclinazione il decimo pianeta è molto + grande della terrà e dovrebbe riflettersi dal sole almeno in alcuni minuti della giornata , sai a che distanza dicono che è? magari è Sedna
Lostmu
00lunedì 11 dicembre 2006 20:19
ah h letto è stato visto dall'orbita di nettuno, bhò non sò potrebbe essere Sedna un pianeta rosso a + di 80.000au( è approssimativo lo visto con il programmino virtuale) di distanza dal sistema solare.
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