Ciao
Si sostanzialmente sono d'accordo con te. David Icke insegna, ma non solo gli esempi sono tanti.
Mi sforzo di concepire la nostra realta' come la realta' di chi vive una situazione un contesto e cerco di non vedere questa cosa come la si dovrebbe vedere in termini personali o spirituali, cioe' di qualsiasi altro genere di filtro umanizzato.
Gli eventi sono maturi, ritengo che tu abbia perfettamente ragione, ma quanto questo e' il parto della nostra ragione filtrata dalla nostra storia e quanto questo appartiene alle logiche cosmiche evolutive, nessuno potra' mai saperlo. A meno che qualcuno non ce lo venga a dire da fuori della terra noi non lo sapremo mai perche' non esiste un contraddittorio in questo senso, non un antagonista ma solo unicamente noi.
Non ritengo che l'apparizione di una civilta' extraterrestre che non sia necessaiamente distruttiva non sia il cambiamento che attendiamo. Perche' io penso che questa sia l'ultimo evento naturale che non conosciamo, almeno nella realta' visibile che imprime la nostra psiche.
Penso che questo evento non sia disgiunto dalle profezie in generale e che sia uno scossone psichico non indifferente che potrebbe cambiare il modo di pensare rispetto alla realta' anche di un assassino.
Insomma penso che il rapporto sia dentro l'inconscio, trovare tuo fratello finalmente dopo che tu hai semnpre saputo esistesse e' qualcosa che cambia la visione della vita.
Perche' un fratello ti aiuta, potrebbe aiutarti dove ti puoi specchiare.
Questo e' il motivo che muoverebbe l'inconscio dei potenti, sia per paura che per consapevolezza, anche loro comincerebbero a ritenersi piccoli, molto piccoli di fronte ad una mente superiore che lo rispetta, senza presunzione con benevolenza...e' qualcosa che spiazza anche il buddista.