L'Anticristo

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alekxandros
00domenica 4 marzo 2007 14:33
Il filosofo russo Vladimir Sergeevic Solov’ev (1853-1900) descrisse «l’Anticristo», che identificò con il capo dei demoni.

Egli infatti così scrive: «L’Anticristo sarà pacifista, ecologista, ecumenista e anche vegetariano…egli cercherà il consenso di tutte le confessioni cristiane, concedendo qualcosa ad ognuno…Le masse lo seguiranno, tranne dei piccoli gruppetti di cattolici, ortodossi e protestanti. Incalzati dall’“Anticristo”, questi risponderanno: “Tu ci hai dato tutto, tranne ciò che ci interessa: Gesù Cristo”» (Solov’ev da «I tre racconti dell’Anticristo» Ed. Marietti).
alekxandros
00domenica 4 marzo 2007 14:33
Card. Biffi: Solovev, un profeta inascoltato

Intervento al Convegno "La passione per l'unità": Vladimir Solo'vev (1853-1900). del Cardinal Giacomo Biffi

È stupefacente la perspicacia con cui descrive la grande crisi che colpirà il cristianesimo. Egli la raffigura nella icona dell'Anticristo, personaggio affascinante che riuscirà a influenzare e a condizionare un po' tutti. In lui, come qui è presentato, non è difficile ravvisare l'emblema, quasi l'ipostatizzazione, della religiosità confusa e ambigua di questi nostri anni: egli - dice Solovev - sarà un "convinto spiritualista", un ammirevole filantropo, un pacifista impegnato e solerte, un vegetariano osservante, un animalista determinato e attivo. Sarà, tra l'altro, anche un esperto esegeta... Soprattutto, si dimostrerà un eccellente ecumenista, capace di dialogare "con parole piene di dolcezza, saggezza ed eloquenza" ...



Vladimir Sergeevic Solovev è morto cento anni fa, il 31 luglio (13 agosto, secondo il nostro calendario gregoriano) dell'anno 1900.
E' morto sul limitare del secolo XX: un secolo del quale egli, con singolare acutezza, aveva preannunciato le vicissitudini e i guai; un secolo che avrebbe però tragicamente contraddetto nei fatti e nelle ideologie dominanti i suoi più rilevanti e più originali insegnamenti. E' stato dunque, il suo, un magistero profetico e al tempo stesso un magistero largamente inascoltato.

Un magistero profetico

Al tempo del grande filosofo russo, la mentalità più diffusa - nell'ottimismo spensierato della "belle époque" - prevedeva per l'umanità del secolo che stava per cominciare un avvenire sereno: sotto la guida e l'ispirazione della nuova religione del progresso e della solidarietà senza motivazioni trascendenti, i popoli avrebbero conosciuto un'epoca di prosperità, di pace, di giustizia, di sicurezza. Nel ballo Excelsior - una coreografia che negli ultimi anni del secolo XIX aveva avuto uno straordinario successo (e avrebbe poi dato il nome a una serie innumerevoli di teatri, di alberghi, di cinema) - questa nuova religione aveva trovato quasi una sua liturgia. Victor Hugo aveva profetizzato: "Questo secolo è stato grande, il prossimo secolo sarà felice".
Solovev invece non si lascia incantare da quel candore laicistico e anzi preannunzia con preveggente lucidità tutti i malanni che poi si sono avverati.
Già nel 1882, nel Secondo discorso sopra Dostoevskij, egli parrebbe aver presagito e anticipatamente condannato l'insipienza e l'atrocità del collettivismo tirannico, che qualche decennio dopo avrebbe afflitto la Russia e l'umanità:
"Il mondo - afferma - non deve essere salvato col ricorso alla forza... Ci si può figurare che gli uomini collaborino insieme a qualche grande compito, e che a esso riferiscano e sottomettano tutte le loro attività particolari; ma se questo compito è loro imposto, se esso rappresenta per loro qualcosa di fatale e di incombente,... allora, anche se tale unità abbracciasse tutta l'unanità, non sarà stata raggiunta l'umanità universale, ma si avrà solo un enorme 'formicaio' " (Edizione 'La Casa di Matriona', pp. 65-66); quel 'formicaio' che in effetti sarebbe stato poi attuato dall'ideologia ottusa e impietosa di Lenin e di Stalin.
Nell'ultima pubblicazione - I tre dialoghi e Il racconto dell'Anticristo, opera compiuta la domenica di Pasqua del 1900 - è impressionante rilevare la chiarezza con cui Solovev prevede che il secolo XX sarà "l'epoca delle ultime grandi guerre, delle discordie intestine e delle rivoluzioni" (Edizione Marietti p.184).
Dopo di che - egli dice - tutto sarà pronto perché perda di significato "la vecchia struttura in nazioni separate e quasi ovunque scompaiano gli ultimi resti delle antiche istituzioni monarchiche" (p. 188). Si arriverà così alla "Unione degli Stati Uniti d'Europa" (p. 195).

Soprattutto è stupefacente la perspicacia con cui descrive la grande crisi che colpirà il cristianesimo negli ultimi decenni del Novecento.
Egli la raffigura nella icona dell'Anticristo, personaggio affascinante che riuscirà a influenzare e a condizionare un po' tutti. In lui, come qui è presentato, non è difficile ravvisare l'emblema, quasi l'ipostatizzazione, della religiosità confusa e ambigua di questi nostri anni: egli - dice Solovev - sarà un "convinto spiritualista", un ammirevole filantropo, un pacifista impegnato e solerte, un vegetariano osservante, un animalista determinato e attivo.
Sarà, tra l'altro, anche un esperto esegeta: la sua cultura biblica gli propizierà addirittura una laurea "honoris causa" della facoltà di Tubinga. Soprattutto, si dimostrerà un eccellente ecumenista, capace di dialogare "con parole piene di dolcezza, saggezza ed eloquenza" (p. 211).
Nei confronti di Cristo non avrà "un'ostilità di principio" (p. 190); anzi ne apprezzerà l'altissimo insegnamento. Ma non potrà sopportarne - e perciò la censurerà - la sua assoluta "unicità" (p. 190); e dunque non si rassegnerà ad ammettere e a proclamare che egli sia risorto e oggi vivo.
Si delinea qui, come si vede, e viene criticato, un cristianesimo dei "valori", delle "aperture" e del "dialogo", dove pare che resti poco posto alla persona del Figlio di Dio crocifisso per noi e risorto, e all'evento salvifico.
Abbiamo di che riflettere. La militanza di fede ridotta ad azione umanitaria e genericamente culturale; il messaggio evangelico identificato nel confronto irenico con tutte le filosofie e con tutte le religioni; la Chiesa di Dio scambiata per un'organizzazione di promozione sociale: siamo sicuri che Solovev non abbia davvero previsto ciò che è effettivamente avvenuto, e che non sia proprio questa oggi l'insidia più pericolosa per la "nazione santa" redenta dal sangue di Cristo? E' un interrogativo inquietante e non dovrebbe essere eluso.

Un magistero inascoltato

Solovev ha capito come nessun altro il secolo ventesimo, ma il secolo ventesimo non ha capito lui.
Non è che gli siano mancati i riconoscimenti. La qualifica di massimo filosofo russo non gli viene di solito contestata. Von Balthasar ritiene il suo pensiero "la più universale creazione speculativa dell'epoca moderna" (Gloria III, p. 263) e arriva perfino a collocarlo sullo stesso piano di Tommaso d'Aquino. Ma è innegabile che il secolo ventesimo, nel suo complesso, non gli ha prestato alcuna attenzione e anzi si è puntigliosamente mosso in senso opposto a quello da lui indicato.
Sono lontanissimi dalla visione solovievana della realtà gli atteggiamenti mentali oggi prevalenti, anche in molti cristiani ecclesialmente impegnati e acculturati. Tra gli altri, tanto per esemplificare:

- l'individualismo egoistico, che sta sempre più segnando di sé l'evoluzione del nostro costume e delle nostre leggi;

- il soggettivismo morale, che induce a ritenere che sia lecito e perfino lodevole assumere in campo legislativo e politico posizioni differenziati dalla norma di comportamento alla quale personalmente ci si attiene;

- il pacifismo e la non-violenza, di matrice tolstoiana, confusi con gli ideali evangelici di pace e di fraternità, così che poi si finisce coll'arrendersi alla prepotenza e si lasciano senza difesa i deboli e gli onesti;

- l'estrinsecismo teologico che, per timore di essere tacciato di integrismo, dimentica l'unità del piano di Dio, rinuncia a irradiare la verità divina in tutti i campi, abdica a ogni impegno di coerenza cristiana.
In special modo il secolo ventesimo - nei suoi percorsi e nei suoi esiti sociali, politici, culturali - ha contraddetto clamorosamente la grande costruzione morale di Solovev.

Egli aveva individuato i postulati etici fondamentali in una triplice primordiale esperienza, nativamente presente in ogni uomo: vale a dire nel pudore, nella pietà verso gli altri, nel sentimento religioso.
Ebbene, il Novecento - dopo una rivoluzione sessuale egoistica e senza saggezza - è approdato a traguardi di permissivismo, di ostentata volgarità e di pubblica spudoratezza, che sembra non aver paragoni adeguati nella vicenda umana.
E' stato poi il secolo più oppressivo e più insanguinato della storia, privo di rispetto per la vita umana e privo di misericordia. Non possiamo certo dimenticare l'orrore dello sterminio degli ebrei, che non sarà mai esecrato abbastanza.
Ma sarà bene ricordare che non è stato il solo: nessuno ricorda il genocidio degli Armeni a cavallo della prima guerra mondiale; nessuno commemora le decine e decine di milioni uccisi sotto il regime sovietico; nessuno si avventura a fare il conto delle vittime sacrificate inutilmente nelle varie parti del mondo all'utopia comunista.

Quanto al sentimento religioso, durante il secolo ventesimo in oriente è stato per la prima volta proposto e imposto su una vasta parte di umanità l'ateismo di stato, mentre nell'occidente secolarizzato si è diffuso un ateismo edonistico e libertario, fino ad arrivare all'idea grottesca della "morte di Dio".

In conclusione, Solovev è stato indubbiamente un profeta e un maestro; ma un maestro, per così dire, inattuale. Ed è questa, paradossalmente la ragione della sua grandezza e della sua preziosità per il nostro tempo.
Appassionato difensore dell'uomo e allergico a ogni filantropia; apostolo infaticabile della pace e avversario del pacifismo; propugnatore dell'unità tra i cristiani e critico di ogni irenismo; innamorato della natura e lontanissimo dalle odierne infatuazioni ecologiche: in una parola, amico della verità e nemico dell'ideologia.
Proprio di guide come lui abbiamo oggi un estremo bisogno.
rpp
00domenica 4 marzo 2007 15:14
per anticristo s'intende anti-chiesa-cristiana ,anti-umanità o anti-bene?

perchè se il bene è interpretato come ciò che viene professato nel dogma cristiano, allora si, i gay, i vegetariani, quelli che interpretano le sacre scritture in altra maniera, ecc.. sono tutte personalità malefiche, però andrebbe allora rivisto il concetto di bene in questo senso, io credo.

credo che andrebbe chiarito onde evitare confusioni chi è davvero l'anticristo e che scopi ha, e se ci si riferisce ad una persona sola, o ad una parte dell'umanità, o ad un concetto di vita.

mikee69
00domenica 4 marzo 2007 15:31
che concidenza hai visto chi ci passo' da Tubinga? il nostro attuale papa
rpp
00domenica 4 marzo 2007 15:53
cmq leggendo tutto questo possiamo dire con sicurezza che bush non è l'anticristo.

bono vox, il cantante degli u2 invece si addice molto al profilo, ambientalista, animalista..
|54|
00domenica 4 marzo 2007 17:09
12, 54
c'é da considerare un paio di cose:
primo che con ogni probabilità quando e se arriverà l' anti cristo, esso farà sua la strada spianata da chi prima di lui si é adoperato per il male. per male si intende da un punto di vista sociale, chi va contro i diritti, la liberta ed il bene dell'umanità e credo che bush,compagnia bella e parte della chiesa che indubbiamente va contro i concetti lasciati da Cristo, calzino a pennello.
non credo che un uomo solo(perché comunque anti per anti di un uomo penso si parli)riesca ad instaurare tutto il male, per quanto in maniera subdola, di colpo, soprattutto perché non posso immaginare unmondo con una quantità di "male" più alta di questo.
secondo, credo si dia troppo per scontato che questo anti cristo sappia già di esserlo.
magari, da un punto di vista escatologico, é solo la persona giusta al momento giusto.che magari senza una vera e propria cognizione di causa fara in modo che le profezie si avverino..
ecologista? animalista? pacifista? mah..
sono vegetariano..fate attenzione! o sò io o pecoraro scanio!
)Iniziato(
00lunedì 5 marzo 2007 09:06
da buon vegano, mi vien da dire che tutti coloro che hanno scoperto il vegetarianesimo hanno e stanno già facendo molto per migliorare questo mondo, poi se si è anche ambientalisti ed animalisti bè andiamo alla grande, c'è ne fossero di più di questi anticristi!!
alekxandros
00lunedì 5 marzo 2007 09:36
Però l'Anticristo potrebbe assumere queste virtuose sembianze per meglio sedurre le masse.
Non sono certo il vegetarianesimo, l'ambientalismo, il pacifismo ad essere elementi riconducibili all'Anticristo (sarei un Anticristo anch'io, che mi riconosco in almeno 2 delle cose sopra), ma piuttosto quest'ultimo potrebbe assumere quegli atteggiamenti "virtuosi" che lo eleverebbero agli occhi della masse (e potrebbe così portar meglio a compimento il suo lavoro).
Del resto l'Anticristo deve "sedurre", e per sedurre deve adottare gli strumenti migliori...
)Iniziato(
00lunedì 5 marzo 2007 09:54
un subdolo insomma!
alekxandros
00lunedì 5 marzo 2007 09:58
Se volessi sedurre ed ingannare le masse cosa faresti...ti presenteresti come Bush o come un leader pacifista, ambientalista, ecumenista?
AX3
00lunedì 5 marzo 2007 10:32
Re:

Scritto da: alekxandros 05/03/2007 9.58
Se volessi sedurre ed ingannare le masse cosa faresti...ti presenteresti come Bush o come un leader pacifista, ambientalista, ecumenista?



d'accordissimo con te, pero' intanto il caro Bush è stato eletto e ri-eletto...e a parte le varie lobby e le varie magagne che ha fatto, un bel po' di massa l'ha sedotta, no?
alekxandros
00lunedì 5 marzo 2007 12:17
Re: Re:

Scritto da: AX3 05/03/2007 10.32


d'accordissimo con te, pero' intanto il caro Bush è stato eletto e ri-eletto...e a parte le varie lobby e le varie magagne che ha fatto, un bel po' di massa l'ha sedotta, no?




Più che sedurre le masse credo che Bush abbia vinto le elezioni imbrogliando entrambe le volte. Bush è tutto fuorché un seduttore. Ma potrebbe rivestire il ruolo di colui che apre la porta all'avvento del male assoluto, però travestito, l'Anticristo, appunto, il seduttore, pacifista, ecologista, ecc.

Del resto sembra filare la cosa...dopo il "cattivo" Bush, tutti sarebbero pronti ad affidarsi ad un leader "illuminato", tutti lo seguirebbero, e qui, con tutta tranquillità, l'Anticristo potrebbe sferrare il colpo.
rpp
00lunedì 5 marzo 2007 12:39
cmq, io ribadisco che bisogna definire le basi innanzitutto, perchè al giorno d'oggi mi pare che c'è tanta gente che si ritiene rappresentante delegata di Cristo a sproposito, e d'altronde questa gente definisce anti-Cristiani coloro che si oppongono ai propri interessi personali.

per anti Cristo si intende anti-chiesa o anti-popolo di Cristo?
se s'intende anti-chiesa perchè la chiesa rappresenta Cristo, non è giusto domandarsi prima se la chiesa rappresenta Cristo per davvero?
perciò, se la chiesa non rappresenta per davvero Cristo, e l'anti-Cristo sarebbe l'anti-chiesa ma la chiesa sarebbe l'anti-Cristo..... capite che intendo?
ed il popolo di Cristo è solo il popolo Cristiano?

forse ho parlato troppo in modo confuso.

vi spiego meglio:
per un cristiano l'anti-Cristo è quello che si oppone al cristianesimo, perchè un cristiano si ritiene un degno rappresentante di Gesù.

ma per uno al di fuori del cristianesimo, l'anti-Cristo potrebbe essere uno dei delegati rappresentanti di Gesù.









Beate
00lunedì 5 marzo 2007 13:32
Re:

Scritto da: rpp 05/03/2007 12.39
cmq, io ribadisco che bisogna definire le basi innanzitutto, perchè al giorno d'oggi mi pare che c'è tanta gente che si ritiene rappresentante delegata di Cristo a sproposito, e d'altronde questa gente definisce anti-Cristiani coloro che si oppongono ai propri interessi personali.

per anti Cristo si intende anti-chiesa o anti-popolo di Cristo?
se s'intende anti-chiesa perchè la chiesa rappresenta Cristo, non è giusto domandarsi prima se la chiesa rappresenta Cristo per davvero?
perciò, se la chiesa non rappresenta per davvero Cristo, e l'anti-Cristo sarebbe l'anti-chiesa ma la chiesa sarebbe l'anti-Cristo..... capite che intendo?
ed il popolo di Cristo è solo il popolo Cristiano?

forse ho parlato troppo in modo confuso.

vi spiego meglio:
per un cristiano l'anti-Cristo è quello che si oppone al cristianesimo, perchè un cristiano si ritiene un degno rappresentante di Gesù.

ma per uno al di fuori del cristianesimo, l'anti-Cristo potrebbe essere uno dei delegati rappresentanti di Gesù.





Secondo me Anticristo significa non seguire il Cristo, cioè i suoi insegnamenti.
Quindi definirsi cristiano non è una garanzia.
Prima bisogna conoscere quali sono questi insegnamenti e poi metterli in pratica.
Il papa è il primo che non si può definire cristiano e quindi chi segue i dogmi e gli insegnamenti del papa non può definirsi cristiano.
Poi ci sono quelli facili, quelli che non riconoscono proprio il Cristo o perchè dicono che non era lui il vero Cristo o perchè dicono che era un uomo qualsiasi al massimo un profeta.
Quelli che sono messi peggio sono quelli che lo conoscono, ma preferiscono far finta di niente e credono che una bella confessione aggiusta tutto.
Si i cosiddetti cristiani sono i più pericolosi.
Nella parola stessa c'è la soluzione Anti-Cristo. Se tu non credi in Cristo che ti importa dell'Anticristo?
iL Croze
00lunedì 5 marzo 2007 13:54
e se per anticristo si intende non una persona fisica ma una associazione? Tipo l'ONU che porta la pace usando le armi?
steve.
00martedì 6 marzo 2007 01:25
Non era forse Gesù che diceva di diffidare di tanti falsi profeti che sarebbero arrivati in suo nome? Mi sembra che dopo il loro arrivo saremmo stati vicini alla fine dei tempi e all'arrivo dell'anticristo.Un falso profeta che si credeva la reincarnazione di Gesù lo conosciamo tutti.Forse l'anticristo è lui [SM=x289936] [SM=x289936]
iL Croze
00martedì 6 marzo 2007 10:11
A chi ti riferisci?
Sherab
00martedì 6 marzo 2007 12:26
Anche se secondo me potrebbe essere il papa e comunque la rappresentanza di un insieme di personaggi (e qui posto un articolo a riguardo: www.menphis75.com/vicarius_filii_dei.htm )

anche questa discussione su bush che riporto qui sotto può essere vera:

Blondet interpreta un passo di Guènon:

In qualche modo, «Dubya» Bush fa pena.
Intellettualmente quasi un subnormale, innalzato a quel posto da poteri forti, è un semplice patetico figurante: un vuoto che occupa una carica, che altri esercitano dietro di lui.

A governare sono Dick Cheney, il cinico vicepresidente, Donald Rumsfeld e i suoi neocon.
Lo fanno recitare, gli suggeriscono le frasi parola per parola; lo tratteranno come un burattino in privato, disprezzandolo apertamente.
Un povero Cristo.
O meglio, un povero anticristo.
Già.

Sarà bene rileggere quello che René Guénon scrisse dell'Anticristo: “questi…sia che lo si concepisca come un individuo o come una collettività, sintetizzerà in se stesso tutte le potenze della 'contro-iniziazione'.
E potrebbe essere a un tempo l' uno e l'altra, in quanto dovrà esistere una collettività che rappresenti l'esteriorizzazione della contro-iniziazione, e dovrà esistere altresì un personaggio che, posto a capo di quella collettività, ne sia come l' incarnazione, non fosse altro che a titolo di supporto di tutte le influenze malefiche […].»

«Sarà un 'impostore' (significato del termine «dajjal» con cui viene denominato in arabo), e il suo regno non sarà altro che la 'grande parodia' per eccellenza, l'imitazione caricaturale e 'satanica' della tradizione e della spiritualità vere; e tuttavia la sua costituzione sarà tale, da essergli veramente impossibile non svolgere tale funzione […]
Questo essere, se apparirà sotto forma di un personaggio determinato, sarà più un simbolo che un individuo […]; egli dovrà essere, per così dire, completamente 'falsato' da tutti i punti di vista…sicchè la sua individualità […] si può dire già quasi annichilita, tanto da realizzare la confusione nel 'caos' anziché la fusione nell' 'unità principiale' […]
Sarà paragonabile all'automatismo di 'cadaveri psichici', animati artificialmente e momentaneamente”(1).

Qui si adombra nell'Anticristo non una suprema intelligenza, ma un vuoto mostruoso, la mediocrità più totale e invincibile.
Non una volontà attiva, ma qualcuno che «viene vissuto» da forze a lui estranee. Forze straordinariamente «false», ossia - è lo stesso - «artificiali», che portano all'estremo, dice ancora Guénon, «quel carattere 'meccanico' che è presente in tutte le produzioni del mondo moderno».
Gli Stati Uniti non coincidono con tale descrizione?
E il povero subnormale, alcoolizzato «cristiano rinato» Bush?


Maurizio Blondet

Note
1) René Guénon, «Il regno della quantità e i segni dei tempi», Torino, 1969, pagine 324-326, capitolo «La grande parodia o la spiritualità a rovescio».

[Modificato da Sherab 06/03/2007 12.30]

steve.
00martedì 6 marzo 2007 15:25
Re:

Scritto da: iL Croze 06/03/2007 10.11
A chi ti riferisci?

A un povero cristo che scriveva su questo forum fino a poco tempo fa e che avrebbe tutte le carte in regola per essere identificato come il falso profeta."Falso" perchè era un gran bugiardo e "Profeta" perchè le sue menzogne erano talmente violente e prepotenti che facevano un sacco di proseliti.Poveretto. . . chissà se si rendeva conto.Se vai a vedere il topic di Agarti lo capisci subito chi può essere considerato falso profeta.Io non ti dico di più perchè non sta bene!!! [SM=g27822]
steve.
00martedì 6 marzo 2007 15:37
Re:

Scritto da: Sherab 06/03/2007 12.26
Anche se secondo me potrebbe essere il papa e comunque la rappresentanza di un insieme di personaggi (e qui posto un articolo a riguardo: www.menphis75.com/vicarius_filii_dei.htm )

[Modificato da Sherab 06/03/2007 12.30]


Sherab,ti posso asicurare che negli anni,considerare la chiesa come falso profeta per eccellenza ha trovato molti adepti e,se credessi in questo tipo di profezie,sarei daccordo nel considerare la Chiesa come il falso profeta.Non un Papa in particolare ma l'intera organizzazione vaticana.Di fatto,il vicario in Terra si autoproclama tale e non per opera divina.Al contrario di Gesù vive nel lusso più sfrenato;combatte e distrugge i suoi nemici;non ha nessuna considerazione per le minoranze e un'infinità di altre cose.Se anticristo vuol dire divulgare la propria prepotenza e materialità facendo credere che sia Cristo ad aver voluto tutto questo,il Vaticano non ha assolutamente nessun antagonista che gli possa togliere quel posto.Del resto anche i signori della guerra sono tutti cattolici e proseliti di questa istituzione.
Beate
00martedì 6 marzo 2007 17:09
Il papa potrebbe anche essere visto nei 2 sensi. Si definisce vicario di Cristo, infallibile, pontefice massimo (come i suoi antenati regnanti romani), Santo e poi come capo di uno stato provvisto di esercito, banche, ambasciatori o come si chiamano quelli vaticani, proprietario terriero e di edifici sparsi in tutto il globo, o quasi. A guardarlo bene è veramente sia la bestia che la donna sulla bestia.
Sherab
00martedì 6 marzo 2007 20:47
Concordo ragazzi, il papa rimane comunque solo un simbolo davanti a tanta corruzione da parte della Chiesa, e questo già lo pensavo. Infatti credo che l'anticristo sia più un personaggio simbolo, una sorta di leader per l'opinione e il consenso pubblico. Per questo penso che nell'Apocalisse si parla di "una statua di se stesso" a riguardo. Insomma, parlando di anticristo anche se di fondo credo che tutta la sozzura sia responsabilità di una schiera di persone, penso che gli uomini simbolo a cui potrebbero riferirsi le scritture possono essere bush o il papa, ma in fondo chissà, le elezioni in America stanno avvicinandosi... e se fosse una donna? [SM=g27833]

rpp
00domenica 13 maggio 2007 23:59
charles taze russel evangelista americano (1852-1916) predisse che la fine di questo mondo sarebbe cominciata il 2 ottobre 1914.

lo stesso giorno nasce jack parsons, ricercatore americano nel campo della missilistica e praticante dell'occulto, seguace della thelema, scelto da aleister crowley per capeggiare la loggia di agape.

parsons assieme a crowley, ron hubbard, marjorie cameron, ed i 4 membri del manhattan project, eseguì il rituale di babalonia: lo scopo di questo rito è quello di far incarnare in un corpo umano una divinità, in questo caso, l'aeone di horus.

i 3 nomi che ho evidenziato rappresentano le 3 persone che secondo il racconto diedero corpo all'aeone di horus.
nel simbolo del dollaro quindi (per intenderci, il triangolino sopra la piramide con l'occhio dentro) l'aeone di horus è rappresentato dall'occhio (la divinità malvagia), parsons è al vertice del triangolo (l'anticristo), marjorie cameron è ad un lato del triangolo (il ricettacolo), e crowley è ad un altro angolo del triangolo (il sacerdote che assiste al rito).

il rituale di babalonia è raffigurato in maniera leggermente diversa dall'originale nel film rosemary's baby di roman polanski, dove il demonio tenta di inseminare una donna.

chi ha visto quel film, o ce l'ha in videocassetta, riguardi quella scena e faccia caso, guardando gli occhi e le mani dell'essere, a come il demonio che cerca di inseminare la donna sia simile ad un rettiliano.

se un giorno deciderete di approfondire e di portare avanti le ricerche in questa direzione, vi auguro in anticipo di passare delle notti tranquille, ne avrete bisogno.

Beate
00lunedì 14 maggio 2007 00:08
Re:

Scritto da: rpp 13/05/2007 23.59
charles taze russel evangelista americano (1852-1916) predisse che la fine di questo mondo sarebbe cominciata il 2 ottobre 1914.





Charles_Taze_Russell è il fondatore dei Testimoni di Geova. E ne predisse un bel po' di fini del mondo. Il modo stesso come giunse alla data del 1914 è la dimostrazione di come i TdG sanno manovrare la storia a loro piacimento.
rpp
00lunedì 14 maggio 2007 00:31
il numero del tuo post beate è il 666 e credo che ironicamente ci dica parecchio sai ? [SM=x289936] se una cosa proviene da un culto che tu non approvi non è detto che sia sempre e solo merda, un culto è un interpretazione di una verità e il cristianesimo che tu segui è anch'esso l'interpretazione dei testi ebraici in chiave diversa, la cosa non cambia molto, se non per il fatto che è più diffuso. trà le tante mezze verità e le mezze bugie c'è sempre qualche verità pura, bisogna saper selezionare ed evitare di mettere la testa sottoterra e dire semplicemente "quello è cattivo, lassa stà", io mi propongo per lo svisceramento delle verità e non ho paura di attraversare qualche preconcetto per arrivare ai miei scopi.

a chi ha intenzione di uscire dal fango in cui siamo consiglio di non dare retta alle sole chiacchiere da maurizio costanzo show sulla pericolosità dei testimoni di geova e sul pericolo sette.

d'altronde quello che hai scritto su russel non scredita affatto il rito di cui ho parlato e tantomeno quello che ho scritto, che è avvenuto sul serio, tuttalpiù conferma che quella persona aveva predetto un evento a mio parere chiave. puoi fare ricerche da sola e vedere coi tuoi occhi, sempre che la tua indole scettico-paurosa non prevalga, portandoti come sempre da nessuna parte.

e ricordo quello che ho detto milioni di volte in modi diversi, oramai son stufo di scrivere le solite cose e mi sà che questa è stata l'ultima volta che metterò del cuore in un post per dare un input positivo alla ricerca, e sarà anche l'ultima volta che riscrivo quello che dovrebbe tenere a mente uno che ricerca una verità su un cambio d'era che ha da venire (2012): chi semina raccoglie, chi non semina, rimane a bocca asciutta.
Beate
00lunedì 14 maggio 2007 00:54
Re:

Scritto da: rpp 14/05/2007 0.31
il numero del tuo post beate è il 666 e credo che ironicamente ci dica parecchio sai ? [SM=x289936] se una cosa proviene da un culto che tu non approvi non è detto che sia sempre e solo merda, un culto è un interpretazione di una verità e il cristianesimo che tu segui è anch'esso l'interpretazione dei testi ebraici in chiave diversa, la cosa non cambia molto, se non per il fatto che è più diffuso. trà le tante mezze verità e le mezze bugie c'è sempre qualche verità pura, bisogna saper selezionare ed evitare di mettere la testa sottoterra e dire semplicemente "quello è cattivo, lassa stà", io mi propongo per lo svisceramento delle verità e non ho paura di attraversare qualche preconcetto per arrivare ai miei scopi.

a chi ha intenzione di uscire dal fango in cui siamo consiglio di non dare retta alle sole chiacchiere da maurizio costanzo show sulla pericolosità dei testimoni di geova e sul pericolo sette.

d'altronde quello che hai scritto su russel non scredita affatto il rito di cui ho parlato e tantomeno quello che ho scritto, che è avvenuto sul serio, tuttalpiù conferma che quella persona aveva predetto un evento a mio parere chiave. puoi fare ricerche da sola e vedere coi tuoi occhi, sempre che la tua indole scettico-paurosa non prevalga, portandoti come sempre da nessuna parte.

e ricordo quello che ho detto milioni di volte in modi diversi, oramai son stufo di scrivere le solite cose e mi sà che questa è stata l'ultima volta che metterò del cuore in un post per dare un input positivo alla ricerca, e sarà anche l'ultima volta che riscrivo quello che dovrebbe tenere a mente uno che ricerca una verità su un cambio d'era che ha da venire (2012): chi semina raccoglie, chi non semina, rimane a bocca asciutta.



Mi sono limitata a precisare due fatti e non 2 mie deduzioni.
Taze Russel è il fondatore dei TdG e quindi non un evangelista.
Per quanto riguarda la data della fine del mondo vista da Russel dovresti prima controllare come è giunto ad indicare questa data, prima di dire che io critico i TdG a vuoto. Del resto tu non conosci la mia storia e quindi non puoi conoscere quanto siano fondate le mie conoscenze.
Non metterla sul personale, degli altri personaggi da te menzionati non so nulla, quindi non ho detto nulla.
Invece di polemizzare vai a controllare ciò che ho detto, invece di perdere tempo con battutine.

Beate
00lunedì 14 maggio 2007 01:00
Re:

Scritto da: rpp 14/05/2007 0.31
il numero del tuo post beate è il 666 e credo che ironicamente ci dica parecchio sai ? [SM=x289936]



Sì, pensa un po', significa che prima c'era il 665 e poi ci sarà il 667. [SM=g27828]
TheAcquarius
00lunedì 14 maggio 2007 01:19
Re: Re:

Scritto da: Beate 14/05/2007 1.00


Sì, pensa un po', significa che prima c'era il 665 e poi ci sarà il 667. [SM=g27828]



e secondo alcuni calcoli dopo il 667 ci dovrebbe essere il 668 ma non vorrei sbilanciarmi troppo [SM=x289930]
rpp
00lunedì 14 maggio 2007 13:36
Re: Re:

Invece di polemizzare vai a controllare ciò che ho detto, invece di perdere tempo con battutine.




è invece inutile perdere tempo a risponderti, visto che sei bravissima a prendere un angolino irrilevante di una storia per rendere ridicola la storia intera, ci sarebbe molto da ridire su russel che non viene considerato a tutti gli effetti il fondatore dei tdg cmq non me ne fotte un accidenti che sia un tdg o meno, è un particolare irrilevante, è irrilevante che lui abbia predetto L'INIZIO della fine del mondo ed è irrilevante questa discussione di bassa lega che preferisco terminare quì.



Lostmu
00lunedì 14 maggio 2007 21:44
Re: Invece di cercare l'anticristo o cristo non sarebbe più

Scritto da: ANGELO.ALAIMO 14/05/2007 21.34
giusto ed esatto se cercate la verità [SM=g27834] ?
La domanda da la risposta ;perchè si cercano queste cose?
Perchè invece non si cerca l'origine del creato direttamente,invece di cercare il Messia o l'anticristo?
Perchè si cercano i mezzi per capire,quando i mezzi già ci sono ? Se mi ascoltaste , io vi ho detto precedentemente e vi , e vi sto dicendo che... [SM=g27826]
Aho, a belli, noi siamo eterniiiii!!
Quindi il fatto non sussiste o no!? [SM=g27828] [SM=g27834]
Altra domanda:perchè abbiamo paura della fine?
La risposta è questa:perchè vorremmo che la nostra vita non avesse fine,quindivogliamo certezze [SM=g27826] !

Non potrebbe essere più semplice [SM=g27823] ?!
Vorremmo sapere cosa c'è oltre la vita, alcuni non sopportano il suo peso,vorremmo sapere tutto di tutto ,vorremmo più potere,insomma vorremmo volare e bla bla bla ,bla bla bla.. [SM=x289932]
Mumble ,mumble [SM=g27829]

insomma basta,smettetela [SM=g27826]
Sembrate tanti piagnucoloni,moriremo tutti ,e la fine [SM=g27831] [SM=g27837] [SM=g27820]:
Rimboccatevi le maniche ed analizzate quanto vi ho detto in precedenza, e sopratutto [SM=g27818] ,non dite ca..ate [SM=x289935] [SM=g27825] [SM=g27812]



Se non ti piace il forum o hai già una risposta tua , basta cambiare forum c'è ne sono tanti dove puoi inserire tutte le faccine che vuoi. Se no puoi confrontarti con chi giudichi piagnucoloni in modo serio scegli Tu cosa fare Ciao
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