MATRIX, MANIPOLAZIONE MENTALE

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MG-TG
00venerdì 8 giugno 2007 19:06
Posto questo articolo molto interessante che in qualche modo mi sembra inerente all'oggetto di questa discussione (guerra psicologica?)
::. Zret blog .::
Una finestra sul mondo delle verità che non ci mostrano

07 giugno, 2007
Sotto Matrix (quarta parte) (articolo di Bojs)

Che cos'è la storia ufficiale? Un epidermico racconto di eventi mai davvero compresi nella loro intima essenza o, peggio, vacua erudizione. Che importa sapere il numero della navi che parteciparono alla battaglia di Lepanto? E' questa, però, la storia quasi sempre insegnata dalla scuola primaria all'università: si seziona sempre più il particolare e si perde completamente di vista il quadro complessivo. Bojs apre una breccia nel muro della storiografia di regime più dannosa che inutile, con i suoi vieti indirizzi e l'analisi di fonti... inaridite, così come denuncia i limiti della scienza quantitiva, asettica, quella scienza che "spiega" tutto, ma che non ha niente da dirci. Non sarà facile per molti accantonare paradigmi e dogmi, non sarà facile comprendere la miseria della felicità fittizia, propagandata dai mass media, ma la strada è stata additata.

MATRIX ED IL MESSIA CLONATO VIAGGIO NEI REAMI ESOTERICI CHE INFLUENZANO LA REALTA'

Articolo 4 di 12 a seguire

Ci sono errori ed errori.
Da alcuni errori impariamo.
Ci sono altri errori che continuiamo a ripetere.(...)


Premessa

“Dopo aver introdotto tramite i due precedenti articoli la “questione luciferina”, la preparazione per l'avvento del “messia clonato” e come l'Elite (dei poteri in alto) moderna, seguace e devota a tale dottrina sia succube di tale agenda, bisogna approfondire tale argomento in maniera scientifico-spirituale e, per farlo in maniera comprensibile alle menti odierne, voglio attingere da una conferenza di Rudolph Steiner che, guarda caso, si fonde con le antiche scritture che qui in occidente la Chiesa Romana ha depauperato del loro originale significato. Tutto questo è necessario per comprendere il discorso dell'Internet-matrix moderno. E anche se ad alcuni questo cammino può sembrare non inerente o noioso, sarebbe come costruire una casa senza fondamenta. Per cui prego tutti coloro che hanno occhi per vedere e orecchie per udire, di aprire le porte delle loro percezioni e di viaggiare insieme a me in questa nuova dimensione degli eventi prossimi ad avvenire”.

Cari fratelli, amici e tutti voi che leggete vi informate e divulgate varie “penultime verità”, dovete sapere che svelare gli impulsi più profondi di ciò che riguarda l'attuale evoluzione dell'umanità costituisce un compito molto scomodo, arduo e, a volte, “mortale”, dato che, attualmente, le persone non sono affatto inclini ad osservare in modo serio e profondo le cose spirituali, oltre il fatto che “poteri non palesi” possano arrecarvi danni di qualsiasi natura. E' essenziale quindi che ci si liberi da tutti i pregiudizi e/o da determinate pre-sensazioni e che con coraggio si affrontino le “potestà dell'aria” [che qualcuno chiama alieni, ET, demòni etc. – ndr].

Desidero fornirvi alcune informazioni che vi mettano in condizione di osservare da una prospettiva più profonda le cose “INVISIBILI” alla maggioranza del genere umano. Dovremo perciò volgere lo sguardo ad un contesto umano un pò più ampio. Bisogna iniziare dalla considerazione che l'attuale modo di interpretare le cose del mondo non ha niente a che fare con i metodi usati dalle antiche civiltà dei nostri antenati. Se prendiamo in considerazione le epoche antiche – con gli occhi spirituali ovviamente – scopriamo che la concezione storica a cui siamo stati abituati fallisce decisamente. Con la storicità degli eventi, non si giunge al vero concetto di evoluzione dell'umanità – inteso in senso spirituale -. Tuttavia, ciò che è importante per il presente può essere compreso, solo se si comprende correttamente la nostra antica epoca storica.

Questa saggezza primordiale e la tradizione che racchiudeva in sé, è esistita per alcune società segrete fino agli inizi del XIX secolo. Nel XIX secolo, con la creazione della massoneria speculativa, questa conoscenza è stata messa al servizio di gruppi ristretti di maestri iniziati alle antiche tradizioni esoteriche operanti in alcune nazioni quali U.S.A., GRAN BRETAGNA, GERMANIA, FRANCIA, ITALIA, RUSSIA, ISRAELE. E quello che oggi è presente nella maggioranza delle società segrete moderne è l'evoluzione inderogabile ed utile alla “Rivelazione Finale” (vedi articolo precedente – ndr) della saggezza antica. Questo patrimonio di sapienza pagano ha una sua caratteristica ben precisa, che non va persa di vista, se si vuole capire di che cosa si tratta effettivamente. Se si comprende correttamente l'antica cultura pagana, si vede dappertutto che contiene grandi e sublimi saggezze, però queste saggezze non contengono nessun impulso morale o etico per l'agire dell'uomo.

A questo punto, dovrebbe sorgere la domanda: “Da che cosa dipende il fatto che la cultura pagana antica che, per esempio, nella cultura Greca ha prodotto una magnifica fioritura artistica e filosofica, non avesse nessun particolare impulso morale ed etico?”. Ma etica a parte, un impulso morale particolare, come quello venuto poi col Cristianesimo, non faceva parte della saggezza pagana. Come mai?

Ciò è dovuto al fatto che la saggezza pagana antica, nei millenni precedenti al cristianesimo, questa saggezza che proveniva dalla lontana Asia, era stata “ispirata” da un'entità molto singolare: dall'Entità del Serpente Antico, (narrato in Genesi e conosciuto in varie culture come quella sudamericana come il Serpente Piumato – ndr) incarnatosi nel III millennio avanti Cristo in Asia, in Oriente. Proprio lì dove nascono le filosofie e religioni più antiche a proposito dell'evoluzione spirituale umana.

Ma è necessario aggiungere la conoscenza del fatto che, come c'è stata un'incarnazione divina del Cristo nell'uomo Gesù di Nazareth, così c'è stata anche una reale incarnazione del Serpente Antico in Asia nel III millennio prima di Cristo. E gran parte della “cultura antica” è stata ispirata da quella “fonte”, che può essere definita una vera incarnazione terrena di Lucifero, in un uomo in carne ed ossa. E da questo dipendono TUTTE le cosiddette leggende, racconti e libri su tutti gli dèi di tutte le nazioni della Terra. [l'argomento è più ampio e sarà trattato in maniera approfondita successivamente – ndr]

Ma da quando nell'evoluzione umana moderna è sorto l'impulso soprattutto allo sviluppo dell'individualità personale egoistica, all'emergere dell'individuo nel suo “apparire” più che all'essere, nell'evoluzione si sono immesse anche le forze spirituali negative che preparano l'incarnazione del luciferino anticristo. Così, prima ancora che sia trascorsa anche solo una parte di questo terzo millennio (oggi ormai imminente – ndr), avrà luogo in Occidente una vera e propria incarnazione dello spirito anticristico: ci sarà l'anticristo in carne e ossa. L'umanità terrena non può sfuggire a questa incarnazione: essa si verificherà.

E' non solo necessario, “ma di vitale importanza”, che ogni singolo componente umano “sappia” la Verità e trovi la giusta posizione da assumere nei confronti di questa incarnazione. In tutto ciò che si svolge in questo mondo, in cui si preparano questi eventi, va visto qualcosa che nell'evoluzione umana conduce poco a poco alla loro realizzazione. Un'entità intelligente ed evoluta come questa che si vuole incarnare qui su questo pianeta nel mondo occidentale in un preciso momento storico, prepara nei dettagli la propria incarnazione e, infatti, guida determinate forze ed intelligenze ispiratrici dell'evoluzione scientifica umana in modo che esse tornino a Suo vantaggio.

Per esempio la clonazione umana, resa possibile solo di recente dall'ingegneria genetica, va indiscutibilmente ed indubbiamente messa in relazione con l'intenzione di questa Entità di agire “nella carne”. Infatti con la clonazione si duplica solo l'elemento fisico materiale [la carne – ndr], non la coscienza ed il suo spirito individuale. La parola “individuo” deriva dal latino e vuol dire indivisibile, inseparabile. Questa Entità mira allora a “possedere” un corpo fisico strutturato in maniera perfetta, ma senza nessuna base di coscienza e spirito umano individuale. Cioè che non gli opponga nessuna resistenza. Proprio come una tuta spaziale.

E' gravissimo che gli uomini vivacchino, dormendo sugli allori, non prendendo in nessuna considerazione certi fenomeni che si stanno verificando sulla Terra in modo da riconoscervi una preparazione a questo terribile evento. Gli uomini potranno trovare la giusta posizione da assumere, solo riconoscendo che, in questa o in quella successione di eventi, va visto il modo con cui l'Entità prepara la sua esistenza terrena. Oggi più che mai è ora che i singoli individui sappiano distinguere quali degli incredibili avvenimenti che succedono e succederanno intorno a loro sono gli stratagemmi per preparare la sua imminente incarnazione terrena.


La cosa più vantaggiosa per l'Entità è indubbiamente riuscire a far sì che la stragrande maggioranza degli uomini non abbia idea di ciò che favorisce la sua esistenza, soprattutto se la maggior parte dell'umanità vivacchia in modo da ritenere questi preparativi come qualcosa di buono, innovativo e propizio per l'evoluzione umana [vedete tutte le ultime innovazioni tecnologiche nei vari campi scientifici, delle telecomunicazioni, degli intrattenimenti 3D virtuali, della robotica, delle nuove fonti di energia e delle modificazioni genetiche nel campo agroalimentare ed embrionale – ndr]. La cosa più soddisfacente per l'Entità è potersi per così dire infilare di soppiatto in un'”umanità dormiente”. Per questo è necessario ed urgente mettere in evidenza con tutti i mezzi possibili gli eventi in cui l'Entità lavora per realizzare la sua imminente venuta sulla Terra in carne e ossa. E questo si ricollega con il discorso fatto nel precedente articolo e con tutti gli sforzi per stabilire un “governo globale” retto da un re-imperatore, in rappresentanza di tutti i popoli del pianeta Terra.

Vedete, uno dei fatti evolutivi in cui si percepisce chiaramente il lavoro dell'Entità è la diffusione della convinzione che, mediante quella visione meccanico-matematica dell'universo fornitaci da personaggi come Galileo, Copernico, Newton etc., si possa realmente capire ciò che avviene là fuori nel cosmo.

Per questo la scienza dello spirito deve sottolineare con forza che nel cosmo bisogna cercare lo spirito e la vita, non solo quanto di matematico e meccanico vi cercano gli scienziati, che divulgano l'idea dell'universo come una grande macchina automatica. Gli uomini soggiacciono alla seduzione dell'Entità, continuando a calcolare solo i periodi di rotazione delle stelle, a studiare l'astrofisica per giungere solamente alla composizione materiale dei corpi celesti, cosa di cui vanno molto fieri ed a ragione, da un certo punto di vista. Ma è molto grave se a questo meccanicismo, non si contrappone il peso di ciò che si può sapere sul cosmo in quanto permeato di Spirito di Vita Amorevole. Dallo Spirito del Creatore delle dimensioni e degli universi.

Ma è proprio questo che l'Entità vuole più di tutto evitare, allo scopo di occultare la sua venuta terrena. La sua intenzione è quella di tenere gli uomini in uno stato di grande ottusità mentale, di modo che siano in grado di capire solamente l'aspetto matematico dell'astronomia. Perciò induce molti a far valere la loro nota avversione nei confronti della conoscenza dello spirito e della vera anima dell'universo. Ma questa è solo una delle forze di seduzione che l'Entità instilla nello spirito dell'uomo.

Un altro suo modo di sedurre gli uomini è quello di far sì che mantengano una certa disposizione di spirito, molto diffusa al giorno d'oggi: quella che ritiene che, per essere felici, sia sufficiente che gli uomini siano soddisfatti da un punto di vista materiale ed economico.

Si va a toccare qui un tasto di cui spesso l'uomo moderno non ammette volentieri l'esistenza. Vedete, la scienza ufficiale non offre più niente per una vera conoscenza della vita dello spirito, dato che i suoi metodi attuali servono soltanto a capire la natura esteriore, meccanicistica e animale dell'uomo.

Pensate solo al disprezzo con cui un qualunque cittadino medio guarda tutto ciò che gli sembra idealistico, ciò che gli sembra in qualche modo una via per lo spirito! In fin dei conti, la domanda che pone è sempre la stessa: Sì, ma che ci guadagno io? Che godimenti materiali mi porta questa cosa? Manda i suoi figli a scuola, magari lui stesso ha ricevuto una buona istruzione. Ma tutto questo ha il solo scopo di fornire le basi per una professione, vale a dire, di procacciarsi lauti guadagni, magari a fronte di poco lavoro, per possedere i beni materiali desiderati.

Vedete, a questo punto, bisogna portare alla coscienza dell'umanità un fatto molto importante e misterioso. Un cittadino normale d'oggi che magari, da mattina a sera, lavora e poi assolve le note “formalità serali” - conoscete la storia, no? - non si degnerà di prendere parte a “sciocchezze” come quelle che vengono proposte dalla scienza dello spirito. E’ chiaro, vero? Non lo vorrà fare assolutamente oppure non troverà mai il tempo. Gli sembra qualcosa di inutile, dato che pensa: non è mica roba che fa mangiare? E poi a cosa serve, tanto le cose vanno così da secoli?

Vedete: è un grande errore quello a cui si abbandonano gli uomini oggi in questo ambito – compresi alcuni tra voi che si credono all'avanguardia –. Credono che lo Spirito che proviene dalla fonte universale, da colui che è VERO Padre dell'opera omnia, non si possa mangiare o che non dia da mangiare alla propria famiglia. Ma badate bene che gli uomini che parlano così sono proprio quelli che divorano il proprio e l'altrui spirito!

Perché nella stessa misura in cui ci si rifiuta di assumere dentro di sé qualcosa di spirituale, in uguale misura, con ogni boccone di cibo materiale che si introduce nello stomaco attraverso la bocca, si consuma qualcosa di spirituale e gli si fa fare un percorso diverso da quello che dovrebbe seguire per il bene dell'uomo! Molti occidentali potrebbero vantarsi della loro civiltà, solo se potessero onestamente dichiarare: Noi, non siamo cannibali! Ma questi stessi sono, purtroppo per loro, dei veri divoratori di anima e di spirito! Come…? Consumare cibo in maniera non spirituale equivale a condurre lo spirito verso una brutta strada. La strada del “vampirismo spirituale” che, a sua volta, porta all'utilizzo degli altri solo per i propri egoistici scopi che siano sessuali o di altra natura sino ad arrivare all'omicidio e all'annichilimento degli altri. Come di fatto succede nel mondo, ieri come oggi!!!

Questo processo spirituale viene descritto con precisione scientifico-spirituale anche nel Vangelo di Giovanni. Giuda in quanto traditore simboleggia ogni uomo che ambisce al denaro, al possesso, al potere. Tradisce lo Spirito Puro, in quanto lo mette al servizio dell'acquisizione di beni materiali, invece di usare tutto ciò che è materiale come strumento al servizio dello Spirito. Durante l'ultima cena, Gesù Cristo passa a Giuda un boccone da mangiare ed il mangiare di chi ha una convinzione materialistica come Giuda fa di lui un “vampiro dello spirito”. Il testo originario greco dice letteralmente: “E dopo il boccone” - oppure, in seguito al boccone - “Satana entrò in lui” (Giov. 13:27) [Nel Vangelo satana è la stessa potenza spirituale anticristica che in questo documento chiamo l'Entità -ndr].

E' difficile dire queste cose all'umanità!

Ma più si riesce a scuotere il nostro prossimo, così che non si limiti ad amministrare la vita solo in senso materiale, ma affinché consideri componente fondamentale della vita, la cultura dello Spirito del Padre, più lo metteremo nelle condizioni che possa affrontare l'incarnazione dell'Entità in modo da assumere una posizione adeguata nei suoi confronti.

Un'altra strategia favorita dall'Entità per distogliere gli uomini dai veri eventi spirituali, per agevolare la propria incarnazione è quella che si manifesta sotto il nome di “Nazionalismo”. Tutto ciò che può dividere gli uomini in gruppi, ciò che li allontana dalla comprensione reciproca, che li separa gli uni dagli altri in base ad appartenenze o ideologie, favorisce, nel contempo, impulsi malvagi. Si dovrebbe percepire la voce dell'Entità in quello che oggi sulla terra viene proclamato in tante occasioni come nuovo ideale: liberazione dei popoli, uguaglianza, diritti, democrazia e via dicendo.

E si fa il suo gioco, se NON ci si oppone energicamente alle ideologie divisorie promulgate dai colori di appartenenza a questo o quel: partito, moda, squadra sportiva, classi sociali, ideologie scientifiche, politiche, religiose etc.

Se gli uomini non si accorgono che questo modo di argomentare sfiora soltanto la superficie dell'esistenza, al punto che, con la nostra attuale intelligenza, possiamo dimostrare simultaneamente tutto e il contrario di tutto, se gli uomini non si rendono conto che questa conoscenza materialistica, che rende grandi servigi alla nostra società moderna, rimane solo in superficie alle cose, allora applicano questa stessa conoscenza sia alla vita sociale sia a quella spirituale.

Allora possono “dimostrare” le cose più opposte fra loro, l'uno questa, l'altro quella. E dato che entrambe possono essere dimostrate, passeranno poi all'odio e al rancore.

Anche queste sono cose che l'Entità favorisce a vantaggio della sua incarnazione e della Sua venuta “fisica” sul pianeta Terra.

To be continued...

B O J S

MG-TG
00venerdì 8 giugno 2007 19:28
Ho trovato un altro articolo interessante sulle implicazioni tra guerra e psiche.




Terrorismo e guerra psicologica Terrorismo e guerra psicologica

di: Davis Fiore

DA TAVISTOCK ALLO SCUDO SPAZIALE

L'attenta analisi di fatti e avvenimenti rivela che, in un gran numero di casi, assassini, terroristi e guerrafondai hanno una sola cosa in comune: hanno ricevuto trattamenti psichiatrici o sono stati indottrinati con metodi di controllo psicologico o psichiatrico. Il caso di Hitler è esemplare, ma non unico, aveva ricevuto sedute d’ipnosi ed era stato portato a credere la Germania avesse bisogno di lui per una resurrezione generale; assumeva regolarmente Ekodal e Pervitin, due potenti psicofarmaci. Anche Slobovan Milosovic aveva ricevuto trattamenti mentali, dallo stesso Radovan Karadzic, prima della pulizia etnica.

Razzismo e violenza sono state favorite, potenziate e amplificate dalla diffusione di droghe psicotrope e concetti fuorvianti. Wundt credeva che l'uomo fosse un animale, mentre Pavlov pensava di poterlo controllare secondo le leggi di stimolo-risposta, alla stregua dei cani che addestrava con scariche elettriche. Questa ideologia è alla base delle tecniche di lavaggio del cervello dell'ex URSS e della Cina, ed è vicina alla visione distopica di un'umanità psicoprogrammata e orwelliana, drogata dagli psicofarmaci e dalla televisione, ed è vicina anche al sanguinario delirio dei kamikaze che si fanno saltare in aria. Persone “fabbricate”, come vedremo in seguito.

Da sempre, controllo politico e militare hanno un utile alleato nella psichiatria. Nell'ex Unione Sovietica i dissidenti erano etichettati e internati con la forza. Questo è ancora oggi il modus operandi di molti regimi dittatoriali, e questo è il caso di Wang Wanxing (1) in Cina, un attivista dei diritti umani rinchiuso per 13 anni in un istituto psichiatrico, senza che soffrisse di alcuna malattia mentale.

L'uomo deve essere punito, controllato o addestrato e l'orrore di tutto questo è che non si tratta di concetti confinati a torri d’avorio, giunge a noi attraverso i libri di scuola, la televisione, il lavoro; parte dall'alto e ci influenza, arriva ai consigli d'amministrazione, alle università più prestigiose. Forse pochi hanno sentito parlare dell'Istituto Tavistock di Londra, fondato nel 1920 e diretto a suo tempo da un generale di brigata, un certo John Rawlings. Psichiatra anche lui. Una faccenda che ha dell’inverosimile, perché... cosa ci fanno gli ufficiali delle forze britanniche in un istituto di ricerca psichiatrica ? Un binomio di certo inconsueto, per un'organizzazione che tra i suoi clienti annovera il governo britannico, università prestigiose e multinazionali. (tavinstitute.org) (2), e che collabora con servizi segreti come l'OSS (attualmente CIA). Gli stessi artefici della pulizia etnica nei Balcani, di cui parlavo poc’anzi, Jovan Rascovich e Radovan Karadviz, sono stati addestrati con le tecniche di Tavistock. In questo istituto sono state sviluppate tecniche di lavaggio del cervello e si fa largo uso di droghe. Kurt Lewin, ex-direttore del Tavistock, fondò la Clinica di Psicologia di Harvard, che diede forte impulso alla campagna per orientare i cittadini americani all'entrata in guerra degli Stati Uniti, nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Il libro “Controllo della mente, controllo del mondo” di Jim Keith è una fedele esposizione del pensiero Lewiniano: “creando un caos controllato, la popolazione può essere portata al punto da volersi sottomettere spontaneamente ad un controllo maggiore”. Queste righe furono scritte anni prima dell'11 settembre, ma sembrano predire con accurata precisione quello che è accaduto subito dopo. Nell'ottobre del 2001, infatti, venne firmato il Patriotic Act e ora lo scudo spaziale di Regan sta diventando realtà.

La guerra psicologica rientra tra gli obiettivi del Tavistock, tant'è che venne fondato proprio per studiare gli effetti della Prima Guerra Mondiale sui soldati. Il Generale Rees, arruolato al Tavistock, nonché fondatore della Federazione Mondiale Della Salute Mentale, la considerava un utile strumento per il controllo sociale, da attuarsi con speciali “truppe” psichiatriche. Forse quelle stesse “truppe” che troviamo nella striscia di Gaza, al “Gaza Community Mental Health Program” (GCMHP), creato proprio dal Tavistock. Il centro dovrebbe occuparsi delle persone traumatizzate nell'Intifada dai militari israeliani, in particolare a seguito delle torture. Ma secondo Brewda, un giornalista americano, il vero scopo è di selezionare i migliori candidati per operazioni terroristiche. Un lavoro da “talent scout” che “devono valutare i giovani potenziali terroristi in base ai loro fattori di rischio di violenza”, così descrive l’operazione Jerrold Post, fondatore del Bollettino di Politica Psicologica Internazionale, una rivista americana.

Studi di “profiling psicologica” del nemico, riutilizzati per scopi militari e di guerra psicologica, sono pure quelli della Società per l'Igiene Mentale a Gerusalemme e dell'Istituto di Igiene Mentale nella città di Al Cairo, e prendono sempre origine dal Tavistock. L'impiego di simili tecniche per scopi militari ha sempre favorito l’instaurazione di sistemi totalitari ed ha dato impulso a programmi terroristici. L'ex Unione Sovietica tra il 1968 e il 1975 addestrò 2500 terroristi e guerriglieri presso gli istituti Lenin e Patrice Lumumba; all'epoca della Guerra Fredda i guardiani dei Gulag erano spesso psichiatri.

Nella Seconda Guerra Mondiale i piloti kamikaze giapponesi che attaccarono le navi alleate suicidandosi erano sotto l'effetto di anfetamine. Mentre in Medio Oriente abbiamo la prima escalation di bomber suicidi nel 1980, con l'uso di stimolanti. Oggi il fenomeno si è ulteriormente esteso, e non dimentichiamo che Ayman Al-Zawahiri, il braccio destro di Bin Laden, membro di spicco di Al Qaeda, è uno psichiatra. Ali A. Mohamed, invece, il militare che nel ’98 addestrò i terroristi di Bin Laden, facendo saltare in aria l'ambasciata americana in Africa, ha una laurea in psicologia, conseguita all'Università di Alessandria.

Impossibile negare che la psichiatria sia connessa alle più traumatiche vicende dell'ultimo secolo. Non dimentichiamo che le idee razziali spesso traggono origine da qui, e l’eugenetica era già argomento di discussione in ambito psichiatrico ben prima dell’avvento del nazismo. Senza Rudin forse la Seconda Guerra Mondiale si sarebbe risolta in altro modo e sarebbe iniziata con presupposti diversi, e senza Thoedore Morrel forse Hitler non sarebbe stato il mostro che noi tutti conosciamo. Ma questa è un'altra storia.

Data articolo: giugno 2007

Link correlati all'articolo:

(1) In the grip of the Ankang
China's secret network of mental institutions to punish political prisoners.
Special reports | Guardian Unlimited

(2) The Tavistock Institute of Human Relations








MG-TG
00sabato 9 giugno 2007 11:57
Grazie per avermi illuminato dall'alto della tua saggezza (anche se in effetti, per me povero mortale, i tuoi concetti non sembrano sempre molto chiari).
Comunque continuerò a postare ciò che penso più opportuno, giusto o sbaglioto che sia.

Mi sembra di intuire dal tuo tono saccente che sei a conoscenza della verita assoluta. Bene mi fa piacere, e mi farebbe piacere saperla, magari con parole semplici, chiare e accessibili anche ad uno come me ......(non so è sicuramente una mia impressione ma mi sembra che i tuoi discorsi nei vari post che ho letto siano molto contorti e di difficile comprensione, ma forse sono volutamente apparentemente indecifrabili poichè vanno visti con una chiave di lettura diversa)(messaggi sublimali?).
Aspetto con ansia le tue verità.......
sev7n
00mercoledì 13 giugno 2007 00:02
e' un po' lungo, comunque interessante e rientra (mi sembra) nel discorso sulla MANIPOLAZIONE MENTALE:

le basi neurofisiologiche delle esperienze mistiche e visionarie
Un professore fuori del comune
I film di fantascienza degli anni ’50 e ’60 erano pieni di strani professori in camice bianco intenti ad armeggiare con provette ed elettrodi in laboratori di campus universitari e a sperimentare strani congegni elettronici sui loro malcapitati studenti. Spesso i loro esperimenti avevano come obiettivo quello di leggere il pensiero o di risvegliare misteriosi poteri della mente. Quasi sempre il risultato finale era tutt’altro da quello aspettato. Come si sa, la realtà talvolta supera la fantasia, ed infatti un professore di questo tipo esiste davvero, con tanto di laboratorio in una sperduta università nelle montagne del Canada. Il professore in questione si chiama Michael Persinger ed insegna neuroscienze del comportamento al Dipartimento di Psicologia della Laurentian University di Sudbury, nella regione canadese dell’Ontario. Non è però un illustre sconosciuto, ma un ricercatore membro di svariate organizzazioni scientifiche internazionali che ha pubblicato più di 200 articoli scientifici e numerosi libri sul rapporto fra cervello e comportamento, attirando anche, in Canada e negli Stati Uniti, l’attenzione di giornali e televisioni.
Leggendo la lunghissima lista delle sue pubblicazioni è difficile non rimanere stupiti dalla vastità e dalla particolarità degli argomenti di cui Persinger si occupa dal 1971, tutti uniti dal filo rosso dell’interazione fra sistema nervoso e campi elettromagnetici e degli effetti di tale interazione sul comportamento. Non solo i campi elettromagnetici generati dalle moderne apparecchiature elettriche ed elettroniche (come il cellulare che forse in questo momento tenete acceso vicino a voi) ma anche, e qui arrivano le conseguenze più inaspettate, quelli di origine geofisica, generati cioè da terremoti, spostamenti del terreno, fenomeni metereologici ed atmosferici. Con Persinger entriamo quindi nel difficile terreno della neurobiologia del comportamento e della biometeorologia.
Ma non finisce qui, i comportamenti sui quali lo scienziato americano ha focalizzato la sua attenzione nella ricerca della relazione fra cervello e onde elettromagnetiche non sono le solite prove di memoria e di percezione che costituiscono il normale (e un po’ noioso) oggetto di studio degli psicologi. Anomalie del comportamento, allucinazioni, visioni religiose e mistiche, apparizioni di UFO o di esseri fantastici, fenomeni paranormali: nessun fenomeno è troppo strano o fuori del comune per sfuggire alle rigide maglie scientifiche della rete tessuta in anni e anni di ricerca dal professor Persinger.
La metodologia di ricerca adottata comprende studi di laboratorio su animali, ricerche cliniche su pazienti umani ed estesi studi epidemiologici basati su metodi statistici. Ad esempio, Persinger e i suoi collaboratori hanno effettuato un esame molto approfondito del rapporto fra avvistamenti UFO e terremoti trovando un’elevata correlazione fra questi due fenomeni all’apparenza lontani fra loro. La vera “arma vincente” del professore è però il suo famoso “elmetto”, vale a dire un’apparecchiatura con la quale egli è in grado di stimolare il cervello umano con campi magnetici complessi a bassa intensità e in modo altamente selettivo per le diverse aree cerebrali. Con tale apparecchiatura egli è riuscito, in modo convincente e altamente riproducibile, a riprodurre in laboratorio sensazioni ed esperienze che vanno dalla paura all’estasi, dal piacere sessuale alle allucinazioni visive ed uditive, dal ricordo di esperienze dell’infanzia a esperienze di quasi morte e perfino il contatto con angeli, diavoli o addirittura con Dio.
Le strutture cerebrali maggiormente studiate da Persinger sono il sistema limbico e i lobi temporali. Un po’ di anatomia
Il sistema limbico è una parte del cervello filogeneticamente intermedia fra le strutture più primitive del sistema nervoso e la corteccia cerebrale. Il sistema limbico è la sede delle emozioni e consente agli esseri umani di avere una complessa varietà di stati emotivi: disgusto, amore, paura, sorpresa, invidia, ecc. Le sue strutture principali sono l’ipotalamo, l’amigdala e l’ippocampo.
L’ipotalamo è la struttura più arcaica e può essere considerato la centralina di controllo del sistema nervoso autonomo e quindi delle risposte fisiologiche di base dell’organismo: fame, sete, piacere, rabbia, temperatura corporea, ecc. Attraverso i meccanismi di regolazione endocrina, l’ipotalamo riceve informazioni da ogni organo del corpo umano e può a sua volta influenzare l’intero organismo.
L’amigdala ha una funzione di mediazione delle emozioni superiori e di regolazione delle attività che coinvolgono tali emozioni, come ad esempio l’attaccamento emotivo e l’amore. Essa svolge inoltre un’importante funzione di “campanello d’allarme” analizzando ogni stimolo esterno o interno e assegnando ad esso il giusto significato emotivo. Ad esempio, se un rumore sospetto ci sveglia nella notte, è l’amigdala che mette in moto il sistema nervoso autonomo, attraverso l’ipotalamo, per allertare l’organismo e predisporlo all’azione. Alcuni neuroni dell’amigdala sono sensibili selettivamente alle emozioni facciali delle altre persone. Altri sono multimodali, cioè rispondono simultaneamente a stimoli visivi, uditivi, olfattivi e tattili.
L’ippocampo ha un ruolo fondamentale nell’elaborazione dell’informazione, inclusa la memoria, l’apprendimento di fatti nuovi, la creazione di mappe spaziali dell’ambiente e l’attenzione agli stimoli esterni. La distruzione dell’ippocampo rende una persona incapace di formarsi qualsiasi nuovo ricordo. L’ippocampo interagisce strettamente da un lato, con la corteccia cerebrale, dall’altro con l’amigdala. In altri termini, emozione e ragione non sono mai separabili fra loro, ma agiscono sempre insieme. L’intelligenza emotiva regola e dirige i processi di apprendimento.
Veniamo infine ai lobi temporali cui si è accennato in precedenza. Si tratta di una parte della corteccia cerebrale, quindi filogeneticamente più recente del sistema limbico, che si trova grosso modo fra gli occhi e le tempie. Nell’emisfero dominante (di solito il sinistro) il lobo temporale è coinvolto principalmente nella comprensione e nell’elaborazione del linguaggio (è qui che, da semplici suoni, le parole assumono un significato) e nella memoria a lungo termine. Nell’emisfero non dominante (di solito il destro) il lobo temporale è coinvolto nella comprensione delle espressioni facciali, nell’elaborazione delle informazioni non verbali del linguaggio come ad esempio l’intonazione, nell’ascolto dei ritmi, nell’apprendimento musicale e visivo.Neuroscienze e religione
Le ricerche di Michael Persinger si collocano all’interno di un rinnovato interesse delle neuroscienze per le basi neurofisiologiche delle esperienze mistiche e religiose. Un interesse che non è più confinato alla sola speculazione teorica, ma può oggi avvalersi di tutte le più moderne tecniche di indagine sperimentale.
In particolare, l’attenzione dello scienziato canadese per il sistema limbico e i lobi temporali non è un fatto isolato.
Il primo collegamento fra lobi temporali e esperienze religiose risale all’inizio del secolo e ha a che fare con un disordine neurologico: l’epilessia. L’epilessia, già considerata nell’antichità un “male sacro”, è il sintomo di un anormale funzionamento elettrico del tessuto cerebrale, in cui le cellule nervose entrano in azione tutte insieme invece di eseguire ciascuna il proprio compito. La causa è quasi sempre un danno che può essere conseguenza di traumi fisici, infarti, tumori cerebrali o altre lesioni di varia natura. Esistono diversi tipi di epilessia, fra cui, per l’appunto, alcune forme che colpiscono il sistema limbico e i lobi temporali (TLE, Temporal Lobe Epilepsy).
Arnold Mandell, professore di psicologia presso l’Università della California a San Diego, ha discusso il ruolo dei lobi temporali nelle esperienze religiose sulla base del meccanismo di azione delle sostanze psicoattive. Sostanze come l’LSD, in particolare, bloccano gli effetti inibitori della serotonina sui lobi temporali, e quindi hanno la capacità di indurre scariche neuronali sincronizzate nelle strutture limbiche (ippocampo e setto) dei lobi temporali.
Vilayanur Ramachandran, professore di neuroscienze, anch’egli dell’Università della California, ha studiato centinaia di persone affette da epilessia dei lobi temporali, sottoponendole ad un esperimento in cui veniva misurata la loro risposta emotiva a parole di significato neutro, sessuale (o violento) e religioso. Confrontando i risultati dei pazienti affetti da epilessia con quelli di soggetti normali, senza particolari inclinazioni religiose, e di soggetti praticanti diverse religioni, Ramachandran è giunto alla conclusione che i lobi temporali sono la sede delle esperienze religiose.
L’importanza dei lobi temporali e del sistema limbico nelle esperienze mistiche e religiose è stata anche efficacemente sottolineata dal professor Rhawn Joseph, uno dei maggiori esperti nel campo della neuropsicologia dello sviluppo e delle differenze sessuali (nonché personaggio a suo modo bizzarro, che sembrerebbe confermare lo stereotipo secondo cui chi si occupa di queste cose non è lui molto normale...). Secondo Joseph, l’amigdala è addirittura il “trasmettitore di Dio” (questo è il titolo del suo ultimo libro). Un punto ben evidenziato da Joseph è l’esistenza nei lobi temporali di neuroni specializzati nel riconoscimento di forme particolari, fra cui rientrerebbero alcune forme, come la croce e il triangolo, che hanno un significato religioso in molte culture.
Andrew Newberg, professore di Radiologia nel Dipartimento di Medicina Nucleare dell’Università della Pennsylvania, e lo psichiatra Eugene D’Aquili hanno eseguito un’interessante serie di esperimenti in cui sono riusciti a “fotografare” con la tomografia SPECT (single photon emission computed tomography) l’attività del cervello di meditatori buddisti e di suore francescane nel momento esatto delle loro esperienze mistiche. Nel loro recente libro dal titolo Why God Won’t Go Away (“Perché Dio non se ne andrà”), gli autori espongono un modello che vede coinvolti nella genesi dell’esperienza religiosa i lobi parietali e frontali, i lobi temporali, l’amigdala e l’ippocampo. La loro conclusione è che il cervello è predisposto naturalmente, proprio in virtù dei collegamenti fra tali strutture cerebrali, a questo tipo di esperienze, che non sono quindi né patologiche né unicamente il risultato di condizionamenti di tipo culturale. Il modello di Newberg e d’Aquili è in questo momento quello più completo e interessante, anche perché filosoficamente non riduzionista e, rispetto agli altri, maggiormente rispettoso del valore delle esperienze mistiche e religiose.
Scientificamente un po’ più azzardate, ma comunque degne di nota, sono le considerazioni di Melvin Morse, professore di Pediatria presso l’Università di Washington, che nella sua professione di medico si è occupato a lungo delle esperienze di quasi morte (NDE, Near Death Experiences) nei bambini. Secondo Morse, il lobo temporale destro consente agli esseri umani di entrare in contatto con una realtà non locale, al di fuori del tempo e dello spazio ordinari, e tale realtà costituirebbe la base delle esperienze mistiche e di quelle paranormali.
Come si può vedere, una volta iniziato a comprendere i meccanismi dello sviluppo del cervello e a svelare le basi neuronali della percezione, della memoria e dell’apprendimento, i neuroscienziati sembrano ben decisi ad affrontare anche gli aspetti più profondi ed esclusivi dell’esperienza umana, entrando in un terreno fino ad oggi di pertinenza esclusiva di teologi, filosofi e storici delle religioni. Gli esperimenti di Persinger
L’originalità di Michael Persinger sta nel non essersi limitato allo studio di pazienti con epilessia del lobo temporale, ma nell’avere indagato l’esistenza di anomalie neuroelettriche nella popolazione “normale”. Persinger ha infatti teorizzato l’esistenza di scariche transienti del lobo temporale (TLT, Temporal Lobe Transients) che possono influenzare il linguaggio, il riconoscimento dei volti, le emozioni e più in generale i processi psichici, senza dare luogo, perché non sufficientemente intense, ad attacchi epilettici veri e propri.
Inoltre, secondo Persinger, se la natura “estatica” di certi attacchi epilettici è il risultato di un’influenza dei lobi temporali sui normali processi delle strutture limbiche, come l’amigdala e l’ippocampo, si può pensare che queste attività siano l’esagerazione di una normale attività del cervello. È questa la sua “Ipotesi del continuo”, formulata nel 1983, secondo cui un po’ tutti, io e voi compresi, abbiamo un grado variabile di potenziale labilità verso queste anomalie funzionali. Ammesso, a questo punto, che si tratti davvero di “anomalie” e non piuttosto, come appare sempre più probabile, di normali capacità del cervello umano. Capacità che renderebbero ragione degli aspetti universali delle esperienze mistiche-religiose e di quelle paranormali, al di là delle differenze di epoca storica e di cultura.
L’esistenza di anomalie elettriche transienti dei lobi temporali era già stata ipotizzata in psichiatria e variamente descritta come “epilessia di Dostojevski”, “attacchi parziali”, “attacchi estatici” e “attacchi psichici”. Le sensazioni soggettive associate con questi attacchi epilettici parziali possono includere illusioni somestesiche (come ad esempio le vertigini o il senso di volare), allucinazioni olfattive e gustative (piacevoli o spiacevoli), allucinazioni uditive (come voci, suoni, musiche), allucinazioni visive (in particolare macchie e strisce luminose, stelle, dischi, colori), macro e microscopia, autoscopia (la percezione della propria immagine). Quest’ultimo fenomeno, in particolare, è stato lungamente descritto dallo psicanalista Otto Rank nel suo celebre studio sul “doppio” nella mitologia e nell’arte. Possono inoltre esserci illusioni cognitive, come sensazioni di dejá vu (già visto), jamais vu (mai visto), deja vecu (già vissuto), idee e pensieri ossessivi, distorsioni del senso del tempo e dello spazio, idee trascendenti e metafisiche e sintomi affettivi come tristezza, paura, piacere, ansia. Insomma, non pochi punti in comune con l’esperienza sciamanica e quella psichedelica.
Nel 1990 Persinger e collaboratori realizzano un questionario (PPI, Personal Philosophy Inventory) che contiene affermazioni del tipo “a volte mi sento come se le cose non fossero reali”, “ho sognato di galleggiare o di volare nell’aria” e persino “sono stato a bordo di un’astronave”. L’obiettivo del questionario era di verificare nella popolazione la presenza di deboli fenomeni analoghi a quelli degli attacchi epilettici parziali. Un decennio di uso di questo strumento ne ha dimostrato l’affidabilità e la capacità di predire anomalie dei lobi temporali misurabili con l’elettroencefalogramma.
A questo punto, al nostro professore non rimaneva che un ultimo passo: riprodurre i sintomi e le esperienze sopra descritte in laboratorio, su soggetti perfettamente normali. In che modo? Semplice. Ricordiamo, come già detto in precedenza, che Persinger ha iniziato i suoi studi dedicandosi agli effetti neuropsicologici e comportamentali dei campi elettromagnetici. La via seguita è quindi stata quella di applicare su dei volontari dei deboli campi magnetici, cercando di localizzarne l’effetto sui lobi temporali e sul sistema limbico. Il metodo usato da Persinger è stato molto empirico. In pratica, egli ha provato numerose combinazioni di intensità e di frequenza di un campo magnetico, applicato sulla testa dei soggetti grazie ad un semplice casco da motociclista, modificato con gli opportuni elettrodi e avvolgimenti magnetici. Le persone che si sono infilate l’elmetto di Persinger hanno vissuto esperienze fuori del corpo, avuto allucinazioni di varia natura, rivissuto momenti della loro infanzia, provato terrore o piacere e avuto la sensazione che nella stanza dell’esperimento fossero presenti angeli, demoni o alieni. Sono stati anche eseguiti numerosi esperimenti sulla “emisfericità” di questi effetti. Persinger è giunto alla conclusione che per la maggior parte delle persone il “senso del Sé” (ma sarebbe più giusto dire “dell’Io”) risiede nel lobo temporale sinistro, mentre nell’emisfero omologo destro risiederebbe un altro senso del Sé, percepito in genere come una presenza estranea all’individuo: il proprio doppio, un alieno, un angelo, un demone o Dio. Insomma, si comincia a capire perché qualcuno già parla di “neuroteologia”.
Alcune possibili aree d’indagine
La sapienza delle antiche tradizioni viene facilmente liquidata dalla scienza attuale come un residuo del passato senza alcun valore oggettivo. Almeno su alcuni punti, potrebbe invece essere vero il contrario. Forse la scienza non è ancora arrivata, con i suoi metodi sperimentali di indagine, laddove altre culture sono giunte con un diverso cammino. Prendiamo, ad esempio, il tema dei “luoghi sacri”. In tutti i popoli e in tutte le epoche, sono stati sempre conosciuti dei luoghi ritenuti canali di comunicazione con il mondo degli spiriti e degli dei, luoghi carichi di “potere” e quindi da visitare con rispetto e seguendo determinati rituali. Tali luoghi sono stati frequentemente meta di pellegrinaggi e su di essi sono stati talvolta costruiti dei templi. Spesso, alcuni di questi luoghi formavano, attraverso una rete visibile o invisibile di collegamenti, una vera e propria “geografia sacra” del territorio. Tutto questo è stato troppo frettolosamente accantonato dalla scienza ufficiale nel cassetto delle “superstizioni”, oppure è diventato argomento di una pseudoscienza new age che ha lasciato briglia sciolta a fantasiose teorie prive di qualsiasi fondamento.
Le ricerche di Persinger coniugano in modo originale, per la prima volta su solide basi scientifiche, la geofisica, quindi lo studio dell’ambiente naturale e la neuropsicologia degli stati modificati di coscienza. Esse permettono quindi di gettare nuova luce su tanti aspetti della “geografia sacra”. Ad esempio, anche ad un’analisi superficiale, si nota che tanti luoghi magici, in cui i sacerdoti, i veggenti o le streghe si recavano per avere visioni e predire il futuro, si trovano in prossimità di siti con caratteristiche geofisiche tali da poter creare, o aver creato in passato, anomalie geomagnetiche del tipo di quelle riprodotte da Persinger in laboratorio con il suo elmetto. Lo stesso Persinger ha preso in considerazione, da questo punto di vista, i luoghi in cui sono avvenute alcune celebri apparizioni mariane. Paul Devereux, un ricercatore indipendente, ha registrato delle anomalie locali del campo magnetico terrestre in coincidenza con l’apparizione di luci misteriose (le cosiddette “earth lights”) nel deserto del Texas e in quello della regione di Kimberley nell’Australia Occidentale. Queste luci erano già conosciute agli abitanti indigeni di quelle zone e sono state in tempi più recenti considerate come apparizioni UFO. I risultati di Devereux sono in accordo con la teoria di Persinger, anzi, lo stesso Devereux, autore di numerosi libri sulla “geografia cognitiva dei luoghi sacri”, è addirittura andato nel laboratorio di Persinger per provare di persona il famigerato elmetto. Ricordiamo, infine, che anche il celebre Oracolo di Delfi si trova su una faglia tellurica e la zona è stata frequentemente soggetta a terremoti; anche se in questo caso sembra che lo stato di trance della Pizia fosse provocato dall’etilene che fuoriusciva dalle fratture nel terreno, non si può escludere un ruolo del geomagnetismo terrestre o una combinazione dei due effetti.


Uno sguardo ai risvolti piÚ inquietanti
C’è un altro aspetto delle ricerche di Persinger da prendere seriamente in considerazione. Le tecnologie elettromagnetiche di modificazione della coscienza possono essere impiegate come strumenti per il controllo mentale da parte di eserciti, servizi segreti o organizzazioni criminali. Dai tempi della guerra fredda, sia gli USA che l’ex Unione Sovietica hanno cercato di sviluppare sofisticati metodi di controllo mentale per creare agenti segreti e assassini dotati di personalità multiple e quindi in grado di vivere una vita tranquilla o di uccidere su comando, a seconda del prevalere dell’una o dell’altra personalità. Un altro obiettivo di queste ricerche, spesso basate sull’ipnosi e sull’uso di sostanze allucinogene e delirogene, era quello di ottenere da agenti nemici catturati, tutte le informazioni in loro possesso. Fra le varie tecniche impiegate a partire dagli anni ’60, grazie ai progressi dell’elettronica, c’è stato anche l’impianto chirurgico nel cervello di stimolatori elettrici comandati a distanza via radio. Il principale sostenitore di questo metodo di controllo mentale è stato il professor José Delgado, autore nel 1969 del libro Genesi e libertà della mente (il titolo originale era Physical control of the mind).

Più recentemente, il governo americano ha mostrato un grande interesse nello sviluppo di armi cosiddette “non-letali” ad onde elettromagnetiche. Ad esempio, armi in grado di focalizzare onde radio di determinate frequenze e intensità su un’area geografica molto limitata e di provocare così nausea, confusione e alterazioni mentali in un plotone nemico o in un gruppo di manifestanti. Alterazioni mentali che, nelle condizioni giuste, potrebbero anche assumere la forma di allucinazioni e fenomeni paranormali. Secondo il dottor Helmut Lammer, molti dei cosiddetti “rapimenti alieni”, diventati sempre più frequenti negli ultimi anni, sarebbero per l’appunto esperimenti di questo tipo svolti su comuni cittadini. Probabilmente, queste armi sono ancora in fase di prototipo, però sono destinate a diventare entro breve una realtà, specialmente nel nuovo scenario internazionale sempre più caratterizzato da conflitti di tipo non convenzionale.
A questo punto, è facile immaginare quali non certo tranquilizzanti applicazioni potrebbe avere l’elmetto del professor Persinger in mani poco rispettose della dignità e della libertà umana. Organizzazioni con fonti di finanziamento molto più elevate della piccola università canadese in cui Persinger lavora potrebbero cercare di sviluppare lo stesso tipo di effetti utilizzando, invece dell’elmetto, sorgenti di campi elettromagnetici in grado di agire sulle persone a distanza. Lo stesso Persinger, in un suo breve articolo dal titolo molto esplicativo (On the possibility of directly accessing every human brain by electromagnetic induction of fundamental algorithms), ipotizza persino che si possa creare un campo elettromagnetico esteso a tutto il pianeta, in grado di influenzare praticamente tutti i cervelli degli abitanti della Terra. Una prospettiva dal sapore fantascientifico, ma non più di quanto fosse fantascientifica la radio prima degli esperimenti di Marconi.
Riduzionismo e altre prospettive filosofiche
Qual è il significato dei risultati di Persinger? A prima vista, ci troviamo di fronte al trionfo del più classico riduzionismo, cioè la riduzione di qualsiasi fenomeno a un fatto puramente materiale. Sembra già di vedere la faccia rassicurante di Piero Angela annunciare sorridendo che religione e misticismo sono semplicemente l’effetto di anomalie elettriche del cervello e che presto troveremo la medicina adatta per fare per sempre a meno di questi fastidiosi effetti collaterali del nostro prezioso organo del pensiero. Come appare dalle sue interviste, Persinger è filosoficamente un riduzionista convinto, ai limiti dell’ingenuità. Al riguardo, bisogna dire che probabilmente un po’ di riduzionismo, nelle mani di bravi scienziati, non guasta, anzi è necessario per ottenere dei risultati sperimentali concreti e per osare andare laddove altri non si spingerebbero.
Nella forma mentis riduzionista ci sono però indubbiamente dei pericoli. Il riduzionismo diventa molto spesso un modo per diminuire l’importanza di fenomeni ed esperienze che non si comprendono. Nel nostro caso, ad esempio, l’esperienza del “sacro” viene separata dal proprio contesto culturale e privata dei suoi significati individuali e sociali, per non parlare di quelli metafisici e trascendenti. Inoltre, i risultati di laboratorio vengono spesso interpretati alla luce di una concezione scientifica rigidamente materialista, ignorando altre possibili chiavi di lettura.
Un punto di vista più intelligente è quello di Newberg e d’Aquili, che nel loro libro “Perché Dio non se ne andrà” fanno più o meno questo ragionamento: “Sì, è vero, probabilmente le esperienze mistiche e religiose sono delle configurazioni di attività di determinati neuroni del cervello. Ma, se ci pensiamo un momento, che cosa non lo è?”. Dietro l’apparente semplicità di questa domanda si cela una difficile questione epistemologica. Ad esempio, in questo momento non posso interagire con il computer su cui sto scrivendo questo articolo se non nella misura in cui il mio cervello ne contiene una rappresentazione sotto forma di una determinata configurazione neuronale. Questo rende il computer meno reale? Che senso ha dire che certi fenomeni sono “solo” il frutto di una particolare attività del cervello quando, a pensarci bene, si può dire la stessa cosa di tutto ciò di cui possiamo avere esperienza e conoscenza? Il cervello è un organo in costante interazione con la realtà esterna, una realtà della quale non possiamo sapere nulla se non attraverso il cervello stesso.
Anzi, si potrebbe fare anche un passo oltre. Il fatto che determinate aree del cervello percepiscano determinati fenomeni fuori dell’ordinario e che i processi cerebrali coinvolti non siano qualitativamente diversi da quelli della percezione ordinaria potrebbe essere un indizio che dietro tali fenomeni esistono delle realtà diverse da quella ordinaria. Così come “là fuori” c’è qualcosa che io interpreto come “il mio computer”, forse c’è anche qualcos’altro che in certe condizioni diventa possibile percepire e che le persone provano da millenni ad interpretare con il linguaggio della religione e del mito.
[SM=g27825]
sev7n
00mercoledì 13 giugno 2007 00:24
pardon!!! avevo scordato il link www.ecn.org/nautilus/altrove9.html
MG-TG
00venerdì 15 giugno 2007 19:30
Re: ESATTO

Scritto da: ANGELO.ALAIMO 13/06/2007 22.01
Hai concluso in maniera esatta.
La religione è solo un tramite per cercare di spiegarsi attraverso i millenni,quali sono le verità,non potevi essere più esauriente di così.
Le profezie sono visioni(che non sono poi così sconnesse),visioni di momenti non appartenenti al loro tempo;visioni scritte su carta ,visioni a distanza atemporale e aspaziale; riuscendo a capire il significato di tali visioni,si potrebbe ( e secondo me si può),lasciare una scia di "molliche di pane" affinchè una persona che ha potere sufficente nel dato futuro della suddetta visione ,faccia ciò per cui è stato "programmato" dal segnale sorgente; quindi in poche parole ,il cucchiaio non esiste quindi non cercare di piegare il cucchiaio,fai l'unica cosa possibile piega la tua anima ,e quindi la TUA MENTE,e ti accorgerai che non è il cucchiaio a piegarsi ma tu;
Fine del mio discorso lo spazio-tempo non esiste ,la materia non esiste, ed è tutto collegato, e esemplificando al massimo i contenuti potrei dire che qualsiasi persona possa mettersi in contatto con qualsiasi istante della storia dell'universo post Big-bag (ammesso che ci sia un'inizio ,ho i miei dubbi a riguardo),dico "qualsiasi punto" di spazio tempo semplicemente con la sua mente, piegando il "cucchiaio".
Io affermo fin da quando ho cominciato a scrivere in questo forum, che tutti gli istanti post big-bang (ma anche pre),fino a dove si arriva,in poche parole all'infinito tutti gli istanti spazio-temporali sono collegati quindi prevedili e noi siamo delle bio-macchine quasi perfette(quasi perchè io che sono un'anomalia ,sono consapevole della verità ,ma la verità non c'è lo nel sub-cosciente, ma purtroppo completemente davanti agli occhi. [SM=g27816]

[Modificato da ANGELO.ALAIMO 13/06/2007 22.02]




Carissimo Angelo... Capisco che tu hai già maturato una tua idea sulle tematiche trattate su questo forum....Ma chi è qui compreso il sottoscritto cerca con l'ausilio di internet (principalmente) e leggendo molto(ultimamente, da quando mi sono avvicinato in maniera più "convincente" ai temi qui trattati, sto leggendo un pò di tutto specialmente sulle tematiche fisiche e astronomiche, consultando testi anche molto impegnativi per le mia preparazione scientifica (alquanto scarsa))nell'intento di riuscire a fare luce sui tanti interrogativi e sui tanti misteri che ci circondano. Sto leggendo libri che trattano del teletrasporto di mondi paralleli, di Big Bang e di Big Crunch ecc... tematiche a te familiari e da te ben conosciute (magari tra qualche mese potremo intavolare discussioni più interessanti su queste tematiche.....) e tra implicazione tra fisica moderna e spiritualità. Sono fiducioso che questo mio camminimo di erudizione mi porterà a capire molte cose che fino ad oggi ignoro; ma sono oltremodo convinto che anche in futuro continuerò comunque a nutrire molti dubbi, molte perplessità, molte lacune; continuerò pertanto a leggere e a partecipare attivamente a questo forum, per riuscire, insieme a questa piccola comunità, a risvegliare sempre più persone.
Ciao a presto
aralelex
00lunedì 18 giugno 2007 10:04
[Off topic & Netiquette]
Prego i partecipanti a questa discussione di rispettare le normali regole di convivenza del forum, vi ricordo che ogni qualvolta postate dei brani o articoli prelavati dalla rete o da qualsiasi altro mezzo di informazione di citarne autore e fonte. Non esasperate i confronti ponendoli su base personale. Cercate di utilizzare un linguaggio pulito e comprensibile.

Il forum in questi ultimi mesi riceve moltissime visite dall'Italia e dall'esterno sono cresciute le iscrizioni e le visite dei non iscritti, in virtu' di questo vi prego di verificare tutto quello che postate. GRAZIE
Nedan
00giovedì 21 giugno 2007 16:16
Ciao Angelo... non so se ho compreso bene, io da quello che ho capito, la meccanica quantistica ci dice che a un certo punto la natura a livello di particelle subatomiche (cioe' la dove l'energia si organizza in materia) non risponde piu' a requisiti razionali, cioe' non si comporta piu in base alla legge (causa = effetto) per come la intendiamo noi. Probabilmente causa ed effetto esistono ancora, ma con parametri spazio-temporali che la fisica classica non riesce a comprendere. Quindi si puo' dire che a quel livello la materia e l'energia sono regolate da una forza ancora sconosciuta... Alcuni fisici come Saul P. Sirag stanno intuendo che questa forza non sarebbe altro che la "coscienza"... questo concetto sarebbe in linea a quello che succede ai generatori di numeri casuali che quando a causa di un evento planetario traumatico che coinvolge milioni di coscienze cominciano a sballare e non rispettare piu' le leggi della statistica (vedi link). Questa potrebbe essere una prova che la coscienza puo' modificare le leggi delle natura... in quanto secondo me in definitiva la realta' non e' altro che una proiezione della "coscienza universale" [SM=x289939]
Lostmu
00venerdì 22 giugno 2007 00:17
una domanda ma come mai è stato fatto e prodotto il film matrix (edizioni Warner Bros),un film che come dire ha "risvegliato" e ispirato molte teorie e molte filosofie attuali. Ma è stato fatto e prodotto da Case cinematografiche di cui simboli sono legati dal NWO. Ci avete mai pensato? Come mai spingere verso una percezione libera , ma contraria all'idea della concezione NWO, forse perchè per il risultato finale ,serve quel gruppo di persone che si ispirano ai concetti dati dal film o magari per separare le persone che potrebbero tutto di un tratto aprire questa percezione. Come mai è stato prodotto? e come mai dentro al film ci sono così tanti simbolismi?
Sgnipo
00sabato 23 giugno 2007 09:36
Sgnipo
00sabato 23 giugno 2007 09:46
Re: aggiungo che...
[SM=x289936] [SM=x289936]

Scritto da: ANGELO.ALAIMO 22/06/2007 19.43
[SM=g27818] insomma arrgg [SM=g27826] io ...io...
L'avete capita finalmente e ci voleva tanto, e che ca...
[SM=g27829] fiuu..
Allora non posso anticiparvi niente ma.. ma...
vi faccio stare sulle spine [SM=x289936]
ve lo dico all'orecchio a settembre se tutto andrà bene il mondo saprà la verità,mi sono messo d'accordo con dei fisici della madonna, ora basta, perchè qualcuno potrebbe sgamarci [SM=g27832]




... [SM=g27815] ciao!...ma quale matrice!.....la materia che negli eoni del tempo si è fatta consapevole....e si arrovella...in misteri...e cospirazioni occulte...sempre più astruse e non si avvede (facendo mia una, a quanto pare, divina citazione! [SM=g27822] )...della trave nel suo occhio...che gli impedisce di vedere e conoscere...DIO....che invece è facilmente intuibile ..pensando più...semplicemente...cercandolo magari tra le pieghe di una foglia appassita................non per niente, ri-citando, ...si disse "lasciate che i bimbi vengano a me"..........tutto il resto è [SM=x289932] [SM=x289932] [SM=x289932] .... [SM=x289936]
Sgnipo
00lunedì 25 giugno 2007 16:13
Re: a sgnipo te conosco sai

Scritto da: ANGELO.ALAIMO 23/06/2007 19.30
te conosco troppo per rprenderti sur serio, quindi nun continuà a fà er capoccione pecchè nu nattacca.
ce so troppe persone con me e troppe persone che nun te se filano proprio, aaaquindi , se tu voi ,poi (da lontano)provà adavvicinatte, un pò pe pochino quanto basta ,pe non fallo apposta; ce semu intuiti abbastanza sgni,ok [SM=g27826]
nun rompe e sopratutto nu scoccià. [SM=x289936] [SM=x289937] [SM=x289934] [SM=x289939]

[Modificato da ANGELO.ALAIMO 23/06/2007 19.31]


Sgnipo
00lunedì 25 giugno 2007 16:14
Re: Re: a sgnipo te conosco sai

Scritto da: Sgnipo 25/06/2007 16.13




[SM=g27832] [SM=g27832] [SM=g27832] ...ricevuto!....passo e chiudo!.....siete troppo potenti e sapienti per me!! [SM=g27825] ...scusate il disturbo............. [SM=g27816] [SM=g27825] [SM=g27824]
MG-TG
00giovedì 27 settembre 2007 12:27
L’abuso sociale della cultura consumistica

L’esempio piu` eclatante dell’ adozione dei valori della psicologia della manipolazione, lo abbiamo nella cultura del consumismo tipica della societa` occidentale.

Una recente pubblicazione dell’ APA (American Psychological Association) intitolata -

"Il consumismo rovina la vita" - ha messo in evidenza il numero crescente di problemi sociali e psicologici che derivano dal vivere in una cultura centrata sull’ "azione individuale" all’interno della psicologia della manipolazione.

L’articolo mostra la crescente consapevolezza degli psicologi americani del danno psicologico che deriva dal vivere come un consumatore costituente di un "sistema economico-sociale di liberoscambismo". Riportiamo alcuni passaggi dell’articolo per esemplificare in modo vivido cio’ che finora abbiamo detto sul vivere in un sistema sociale manipolativo.



" Il consumismo e` diventato cosi` intricato e arduo che gli Americani incurantemente sacrificano la famiglia, gli amici e attivita` piacevoli nella ricerca della macchina piu’ economica, delle scarpe da corsa che durano piu’ a lungo, del miglior tasso per il mutuo ecc"



"Una schiera di dinamiche economiche e psicologiche sempre piu` numerose e complicate si intrecciano per sommergerci nel gioco di comprare e vendere , a discapito di relazioni piu’ profonde....".



"Il sistema non incoraggia l’onesta’ e la cortesia, soprattutto quando significa rispettare il desiderio del cliente di rifiutare l’acquisto. Al contrario, premia il venditore incalzante e poco scrupoloso che usa qualunque metodo pur di effettuare una vendita"



Secondo gli autori dell’ articolo , di fronte alla manipolativita’ di venditori altamente addestrati non resta al consumatore americano che una scelta lungo una dimensione di costrutto che possiamo etichettare : ESSERE DIFFIDENTI Vs ESSERE SFRUTTATI



La scelta e` fra essere cauti e diffidenti verso cio’ che viene offerto,o correre il rischio di finire imbrogliati e circuiti dal venditore. Questa e` anche l’alternativa per tutti coloro che vivono all’ interno di sistemi impermeati sulla Psicologia della Manipolazione e che sono obbligati a tenersi a distanza e a diffidare di quegli altri che altrimenti potrebbero sfruttarlo per i loro fini.

E` interessante notare che le soluzioni proposte dagli psicologi americani alla domanda di come aiutare le persone che sperimentano tali problemi, sono anch’ esse riconducibili ai due tipi di psicologia. Alla Psicologia della Manipolazione, quando gli autori suggeriscono di insegnare alle persone ad essere piu` assertivi al fine di contrastare venditori privi di scupoli; alla Psicologia della Comprensione quando suggeriscono di ricostruire i valori sociali della comunita` reintroducendo l’etica della giustizia, onesta` e rispetto per risolvere il problema dell’ abuso sociale nel consumismo.

Non e` una sorpresa vedere che anche gli psicologi americani operano all’interno degli assunti della Psicologia della Manipolazione ("insegna loro ad essere piu’ assertivi") o della Psicologia della Comprensione ("ricostruisci I valori sociali della comunita"). Possiamo intravedere l’inizio del processo di uscita dalle psicologie manipolative negli intenti di mettere seriamente in discussione le basi delle interrelazioni umane nella cultura consumistica.



FONTE www.oikos.org/ldpdc.htm
godfire777
00mercoledì 17 ottobre 2007 19:22
di recente ho guardato di nuovo matrix...più guardo questo film, più mi spaventa la probabilità che siano vere le cose di cui parla...altro ieri ho guardato l ennesima volta anche un altro bellissimo film di Ruznak che si chiama "il tredicesimo piano". Se nn lo avete visto ancora, ve lo consiglio fortemente.

Poi, non sapendo in quale discussione recarmi, porgo qyesta domanda qui: qualcuno crede nella storia di un certo john titor - l uomo dal futuro?
LucioMaximo
00mercoledì 17 ottobre 2007 19:59
Molti dicono che la storia di Titor sia una bufala. Organizzata bene, avvincente come un romanzo, ma pur sempre una bufala.

Il film Matrix..se ci pensi bene...descrive SIMBOLICAMENTE una realtà alla quale ci avvicinamo sempre di più. Devi solo sostituire le lobby del potere alle macchine del film, e noterai che noi non ce la passiamo tanto meglio dei protagonisti del film...
thc_master
00mercoledì 17 ottobre 2007 23:11
la realtà d matrix esiste da mooooolti anni ormai come il segno della bestia e molte altre cose...

se continuiamo a cercare nel futuro c'ò che esiste nel presente lo possiamo trovare solo nel passato... (più o meno)
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quello che nn capisco è come e perchè interferire, tutto il resto è abbastanza chiaro.

si sta li ti si scompone davanti e tutto ma poi??? [SM=g7063]
con quale certezza ottieni il tuo risultato e il suo finale e vice versa???
godfire777
00giovedì 18 ottobre 2007 17:57
ciao, ragazzi...

beh, si, in effetti siamo tutti intrappolati, come dice nel film il matrix è ovunque.

invece nella storia di titor non ci credo neanche io. Mi sembra una storia inventata x spaventare la gente. Oppure uno scherzo furbo...

in ogni caso questo non vuol dire che non esiste la possibilità di viaggaire nel tempo e le realtà che esistono in modo paralello sembra più che possibile. Il tempo c'è, ma anhce non c'è...
+Vurdalak+
00venerdì 4 gennaio 2008 12:17
Vicina macchina che legge pensiero



A Pittsburgh uno scanner 'vede' se il cervello pensa
(ANSA) - LONDRA, 4 GEN - La 'macchina che legge il pensiero' sembra destinata ad uscire dai libri di fantascienza e a diventare realta'.A Pittsburgh (Usa), un gruppo di ricercatori della Carnegie Mellon University, con l'aiuto di un sofisticato scanner e di un computer, ha trovato il modo di scoprire se il cervello sta pensando ad una cosa o ad un'altra. Per il momento - scrive il 'Daily Mail' - i ricercatori possono individuare con un'accuratezza del 97% soltanto i pensieri elementari.

www.ansa.it/site/notizie/awnplus/scienza/news/2008-01-04_104156...
romanzoreale
00martedì 6 agosto 2013 16:39
La vera fiction non è al cinema
La vera fiction non è al cinema o in televisione ma è la vita di tutti i giorni, dove ci sono interessi inimmaginabili alle persone comuni, su romanzoreale.net ho scritto come la penso, secondo me la verità ti aspetta e non può attendere.
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