Uomo ed extratterrestri, origini e collegamenti

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FRA5680
00giovedì 3 luglio 2008 14:28
Ciao ragazzi, è da un pò di tempo che mi sono nate delle domande che a loro volta hanno trovato risposta in una teoria..
Ovviamente però mi serve un confronto, magari non visto certi dettagli, magari mi sono sfuggite delle cose che ragionando da solo (per la verità la teoria si è formata con la mia ragazza e con un mio amico che ha dato il "la" al pensiero) posso avere sottovalutato..
Prima di esporre la teoria vorrei rifare il ragionamento con voi..
Prima domanda, qual'è l'habitat dell'essere umano?
Cioè, i koala vivono dove c'è l'eucalipto, i leoni dove ci sono le gazzelle, le balene nelle acque ricche di plecton..
ma qual'è un habitat che da all'essere umano, all'animale uomo, le condizioni per vivere?
Zamboo84
00giovedì 3 luglio 2008 14:56
Considerando che l'uomo con l'invenzione della cultura si è ormai spostato su un filone parallelo della sfera naturale (vedere per esempio la dicotomia natura/cultura enunciata da Levy Strauss) potrei risponderti dicendo che l'habitat ottimale per l'essere umano è la società intesa come sistema di interazione e rappresentazione costituita dai singoli individui interrelati tra loro e avvolti in una fitta rete di "interscambi" di qualsivoglia natura.

Da ciò si potrebbe desumere che l'uomo è un animale sociale il quale senza altri individui non potrebbe sopravvivere.

Vai avanti con la tua teoria ti seguo...
FRA5680
00giovedì 3 luglio 2008 15:02
Ottima risposta..
Confrontarsi è sempre importante..
Alla luce della tua bellissima risposta ti chiedo se questo fenomeno di aggregazione dell'uomo è naturale?cioè, se la natura e l'ambiente ha fatto evolvere l'uomo in una certa direzione per quale motivo non dovrebbe averlo fatto anche per altre speci?
Cioè, perchè solo l'uomo si è ritrovato con questo "spirito" evolutivo?
Ad esempio, un lupo od una formica pur vivendo in branco hanno comunque la possibilità di sopravvivere da soli, perchè l'uomo l'ha persa?che vantaggio c'è per la sopravvivenza della specie umana far sparire ls possibilità di non riuscire a vivere da "soli" nell'ambiente che c'ha generato?
imsiddi
00giovedì 3 luglio 2008 20:10
beh, io credo che in realta' l'uomo non ha un habitat naturale sulla Terra, xò riesce a viverci, ma nello stesso tempo, la rovina ( o meglio non e' naturale vivere assieme ad essa)

e' strano xke' mi sembra ke tra TUTTI gli animali presenti sulla Terra, noi siamo gli UNICI ke non ci siamo adattati. Inoltre la Natura, e' intelligente e crea cmq essere e "gestisce" il tutto, affinche' ci sia continuita' e non distruzione.

strano anche, che siamo gli UNICI ad essere super evoluti rispetto agli animali, ma xke' solo noi? in questi migliaia di anni solo l'uomo?

queste sono le domande che mi pongo, in realta' una risposta io ce l'ho gia'... ma per ora aspetto a dirla, cosi' da non "inquinare" le vostre idee. vediamo cosa salta fuori :)
Zamboo84
00giovedì 3 luglio 2008 20:20
Considerando la scienza ufficiale in particolare l'antropologia evolutiva, sappiamo che il cammino evolutivo per arrivare al genere homo sapiens sapiens è stato lugo e tortuoso.

un rapido riassunto forse ci torna utile per inquadrare la situazione:

Possiamo ritrovare antenati illustri nei terapsidi, primi rettili ad aver adottato l'omeotermia cioè la capacità di mantenere la temperatura corporea costante, i quali abitavano questa terra circa 300 milioni di anni fa all'epoca dei dinosauri.

Da li si svilupparono le prime forme arcaiche di mammiferi le quali man mano che il tempo passava e l'ambiente mutava adottavano caratteristiche fisiche e comportamentali differenti e sempre piu evolute tipo:

Pentadattilia
frontalizzazione delle orbite
visione stereoscopica
diminuzione via via crescente del prognatismo
ect..
intanto passano gli anni...molti anni...

"Ad un tratto" comparve un nuovo ed innovativo tratto distintivo cioè la capacità di poter rimanere eretti su 2 piedi dapprima per poco tempo e solo per scrutare l'orizzonte in cerca di pericoli( genere Proconsul tra i 23 e i 18 milioni di anni fa); successivamente attraverso una riconfigurazione strutturale dell'ossatura questa nuovo modo di esplorare l'ambiente divenne stabile e permise di liberare le braccia e le mani dalla loro funzione unicamente motoria( Orrorin Tugenensis 6 milioni di anni fa).

L'ambiente circostante veniva così esplorato in maniera nuova attraverso l'acquisizione della presa di forza e succesivamente, con il pollice opponibile, con la presa di precisione.

Inutile dire che il sistema nervoso centrale risentì notevolmente di questi nuovi tratti evolutivi.
La capacità cranica cominciò a crescere inoltre l'encefalo cominciò ad assumere un maggior numero di pieghe e curve con conseguente aumento dei leghami nervosi( corticalizzazione )

Fanno la loro comparsa sulla scena gli ominini plio-pleistocenici (4 milioni di anni fa):
ardiphitecus ramidus

autralophitecus( ad oggi 6 specie distinte)

il primo della "serie" Homo è l'homo abilis (2 milioni di anni fa)
tuttavia è ancora oggetto di indagini per accertarne la classificazione
caratteristiche:
riduzione denti iugali

riduzione dimorfismo sessusuale

incremento altezza riduzione arti toracici e incremento arti pelvici con specializzazione della mano

encefalizzazione

manifattura dei primi strumenti litici

arriva l'homo erectus il primo del quale, incontrandolo, avremmo detto: si tratta di un nostro simile( datato intorno a 700 mila anni fa).

da qui a poco farà la sua comparsa il genere homo sapiens( 150 mila 70 mila anni fa) e il genere neantherdalensis( gruppo antico tra 200 mila e 120 mila anni fa; gruppo wurmiano tra 70 mila e 30 mila anni fa) che aihmè aprirà una lunga querelle sull'origine del primo.

Stando agli ultimi ritrovamenti di Herto (formazione di Bouri, Etiopia 2003) White afferma che tali reperti costituiscano l'anello mancante tra il genere homo rhodesiensis e sapiens.Cronologicamente parlando i primi datati dai 400 mila ai 200 mila anni fa e i secondi 120 mila anni fa circa.

Un interessante elemento che caratterizzò lo sviluppo dell'uomo sapiens e il suo prevalere sull'uomo di neanderthal fu la capacità di parlare fluentemente e di arricchire cosi il bagaglio di parole. La parola diviene così il fattore scatenante per la creazione e la trasmissione di una nuova caratteristica: la cultura.

il linguaggio umano - citando le parole di Ernst haeckel - è il passo decisivo che l'uomo ha dovuto compiere per distinguersi dai suoi antenati animali. più precisamente per Sherwood Washburn " è la comunicazione del pensiero, piuttosto che il pensiero stesso, specifico dell'uomo, che rende possibili le culture e che rappresenta il fattore discriminante tra l'uomo e l'animale".

Spero di non averti annoiato con questo riassunto piuttosto lungo, comunque mi era utile per rispondere alle tue domande.

La tua prima domanda è stata l'aggregazione dell'uomo è naturale?
direi di si in primo luogo l'uomo cosi come la maggior parte dei mammiferi al momento della nascita ha bisogno delle cure parentali per poter crescere e diventare un organismo autosufficiente.

la tua seconda domanda era legata al motivo dell'esclusività del genere umano nell'evoluzione e nello sviluppo di una società complessa.

Molte altre forme animali sviluppano un'organizzazione sociale stratificata e complessa, potrebbe forse vivere da sola un'ape senza le sue simili? io penso di no.
Tuttavia l'essere umano sviluppando la parola ha reso possibile la creazione di un insieme vasto di conoscenze quale è la cultura attraverso la quale non ha solo dato vita ad una società ma anche ad una civiltà.
Quindi alla domanda -perchè l'uomo?- ti rispondo poichè è stato favorito dal processo evolutivo e naturale (sarà veramente naturale???) fino al momento in cui non è stato in grado di "arrangiarsi da solo".

La tua domanda succesiva era: Si ma perchè solamente l'uomo?
Nel riassunto dovrebbe esserci la risposta e cioè l'evoluzione ha permesso lo sviluppo di nuove capacità fisiche che hanno a loro volta incrementato sinergicamente la capacità cranica e la corticalizzazione del cervello. tutto ciò a permesso la specializzazione e lo sviluppo di livelli di adattamento ad ogni situazione ambientale.

In risposta alla tua ultima domanda. Nessun animale ha la possibilità di vivere da solo poichè da solo non potrebbe garantire la continuazione della specie.
Tuttavia tu utilizzavi il termine sopravvivere e sinceramente credo che anche l'uomo possieda la capacità di sopravvivere da solo, certo è che si sentirebbe solo...


imsiddi
00giovedì 3 luglio 2008 20:51
Re:
Zamboo84, 03/07/2008 20.20:



La tua domanda succesiva era: Si ma perchè solamente l'uomo?
Nel riassunto dovrebbe esserci la risposta e cioè l'evoluzione ha permesso lo sviluppo di nuove capacità fisiche che hanno a loro volta incrementato sinergicamente la capacità cranica e la corticalizzazione del cervello. tutto ciò a permesso la specializzazione e lo sviluppo di livelli di adattamento ad ogni situazione ambientale.



si ma l'evoluzione cranica e l'erezione su due piedi a lunga durata ecc ecc... xke' solo all'uomo?
e' davvero questo l'unico metodo per superare gli altri?

le balene riescono a comunicare a distanza e non direi che e' una cosa da sottovalutare, le api organizzatissime, e cosi' via dicendo, xo'... l'uomo e' l'unico ke e' cosi' eccezionalmente avanti rispetto gli altri.

sembra quasi ke l'unico modo per egemonizzarsi e' stato "essere eretti", ma allora ci sono parecchie scimmie, ke cmq possono stare erette per molto tempo, nessuna di quelle si e' evoluta?

quello ke intendo, l'evoluzione dovrebbe essere come una ramificazione, ovvero oltre a noi, dovevano evolversi (sullo stesso livello di intelligenza, uso di utensili, linguaggio ecc ecc altri esseri)...
e' solo un'idea ke mi ha sempre incuriosito.


secondo me, l'uomo come gli altri animali ha seguito un'evoluzione, ma all'uomo e' stata data una forte spinta (da qualcuno al di fuori di questa Terra), e' come dire, questi Alieni arrivano, e dicono ok prendiamo una specie evoluta, e la mutiamo con alcune nostre caratteristiche (cosi' i nostri "bambini" riusciranno a vivere su questa Terra, poiche' in parte fanno parte di essa, ma a differenza degli altri animali, questi saranno di gran lunga + "intelligenti, evoluti, costruttivi", ma difatti noi siamo quelli ke ci domandiamo da dove proveniamo, siamo noi ke cerchiamo di andare a scoprire gli altri pianeti, ecc ecc.. e nessun altro animale! xke'?


Zamboo84
00giovedì 3 luglio 2008 22:12

secondo me, l'uomo come gli altri animali ha seguito un'evoluzione, ma all'uomo e' stata data una forte spinta (da qualcuno al di fuori di questa Terra), e' come dire, questi Alieni arrivano, e dicono ok prendiamo una specie evoluta, e la mutiamo con alcune nostre caratteristiche (cosi' i nostri "bambini" riusciranno a vivere su questa Terra, poiche' in parte fanno parte di essa, ma a differenza degli altri animali, questi saranno di gran lunga + "intelligenti, evoluti, costruttivi", ma difatti noi siamo quelli ke ci domandiamo da dove proveniamo, siamo noi ke cerchiamo di andare a scoprire gli altri pianeti, ecc ecc.. e nessun altro animale! xke'?



Bhe durante l'evoluzione e la speciazione di generi diversi di ominidi il comportamento è stato sempre una variabile fondamentale che ha caratterizzato sia l'adattamento e lo sviluppo di alcune specie sia l'estinzione di altre.

L'ambiente è sempre stato un forte propulsore all'innovazione e l'innovazione che si trattasse di nascondersi nel fitto di una foresta a causa del pericolo dei dinosauri oppure provare a scendere in terra da un albero per esplorare la terraferma in cerca di cibo ha sempre prodotto modificazioni. sia positive sia negative.

in aggiunta, laddove vi erano organismi che per qualche sorta di mistero genetico presentavano mutazioni favorevoli all'adattamento ad un determinato stimolo e/o contesto ambientale ecco che la selezione naturale garantiva la sopravvivenza di tali organismi i quali poi avrebbero trasmesso le nuove caratteristiche alle generazioni a venire.

Ma questo processo naturale si è interrotto nel momento in cui l'uomo sapiens anatomicamente evoluto è riuscito a liberarsi dai vincoli naturali garantendo a se stesso e alla propria discendenza un diverso approccio alle sfide dell'adattamento ambientale.

Piuttosto che una risposta naturale che avrebbe impiegati migliaia di anni l'uomo ha creato una risposta culturale la quale gli ha permesso di svilupparsi in maniera massiva in confronto alle altre specie animali.

Immaginate se ad un tratto fosse arrivata un'era glaciale e noi, non ancora dotati di cultura, per adattarci ad essa, avessimo dovuto aspettare modificazioni evolutive che ci avrebbero fatto crescere una folta pelliccia. Quanto tempo avremmo risparmiato invece se, dotati di cultura, avessimo utilizzato il fuoco e le pelli di altri animali per scaldarci?

Zamboo84
00giovedì 3 luglio 2008 22:21
Comunque sia io sono dell'idea che le scelte piu o meno razionali abbiano condizionato l'evoluzione di qualsivoglia organismo.

Prendete per esempio lo squalo; lo squalo è considerato un organismo vivente perfetto per l'ambiente in cui vive ed è così da moltissimi anni.Infatti il suo diretto discendente dell'eta dei dinosauri, il megalodon, seppur di dimensioni notevolmente piu grandi era anatomicamente uguale allo squalo attuale.

La domanda che sorge spontanea è: Per quale motivo non si è più evoluto? e la risposta ancora più spontanea è: perchè non ne aveva motivo, aveva raggiunto la perfezione evolutiva per il suo determinato habitat (certo le cose sarebbero cambiate se il suo habitat fosse mutato).

Dunque tornando all'uomo, sono dell'idea che le scelte che i nostri antenati hanno fatto moltissimi anni fa ci hanno portato ad essere quello che ora siamo.

FRA5680
00venerdì 4 luglio 2008 08:07
Interessantissimo..allora non sono solo io ad aver questa teoria, che oramai è palese di cosa parliamo ma continuiamo a tenerala nascosta per il momento..
Anche secondo me la natura fa evolvere le varie specie alla "pari", infatti la domanda perchè solo l'uomo tra i mammiferi e non anche i gatti tra i felini (faccio per dire [SM=g8436] ) mi sembra più che leggittima..
C'è anche un'altra questione che non è da poco...la mancanza della coda!!!
Perchè perderla?insomma, siamo onnivori in fin dei conti, se voglio mangiare le ciliegie dovrò pur salire sull'albero per prenderle e la coda non potrebbe aiutarmi?non è innaturale perderla?
Capisco l'evoluzione umana, ma perchè andare contro natura quando perdendo pezzi "utili"?e poi,solo noi l'abbiamo persa?c'ho pensato e apparte gli insetti mi pare che tutti gli altri animali abbiano la cosa, e al di là di pochissimi casi (ippopotami e maiali che l'hanno veramente piccola) tutti la usano alla grande!
Altra domanda per oggi, oggi razza vive "in pace" con l'ambiente che la ospita, come mai invece l'uomo no?è palese che non siamo fatti per muoverci a 80 km/h però sentiamo il desiderio di farlo, è palese che se respiriamo i vapori di sostanze chimiche muoriamo però sentiamo il bisogno di farlo..insomma, siamo gli unici il cui istinto spinge a non rispettare l'ambiente che ci circonda, a sfruttarlo fino al suo esurimento,come mai?eppure la legge fondamentale della vita penso che sia la continuazione della specie, però l'essere umano si diverte a camminare sulla lama del rasoio..
Dimenticavo..buon giorno a tutti! [SM=g8429]
J.P. Morgan
00venerdì 4 luglio 2008 12:57
Io lho semrpe detto che "l'intelligenza" dell'uomo, è la nostra maledizione...la nostra croce...la nostra macchietta...la nostra pecora nera....io piu che di intelligenza, parlerei di deficienza umana...ma vabbeh...siamo "troppo" intelligenti da noncapire che tra 100 del mondo ci saranno solo bei ricordi per la prossima specie che verrà (beh sempre se la terra non farà la fine di Marte...)



Comunque riguardo alla coda, io penso di avere la risposta...

è semplice (sempre secondo me ovviamente) , abbiamo perso la coda poichè siamo uno dei pochi mammiferi che camminano eretti su due zampe...quindi via via abbiamo perso la coda perchè non ci serviva...la coda se non sbaglio serve agli altri mammiferi quadrupedi per mantenersi bilanciati quando camminano...prova tu a camminnare a quattro zampe senza coda, dimmi quanto resisti :P
FRA5680
00venerdì 4 luglio 2008 17:18
Si Morgan hai perfettamente ragione, o meglio la tua risposta è perfettamente logica..
Se però guardiamo la cosa da un altro punto di vista forse cambia..
Abbiamo detto che l'habitat dello squalo non è mutato e quindi lo squalo è rimasto quello che era..
Per ambiente cosa intendiamo?secondo me l'ambiente è l'insieme delle caratteristiche climatiche, e chimiche proprie di "dove" si vive e il tipo di cibo che si mangia, perdonatemi se sono inesatto ma non sono un tecnico..
Dal momento che l'uomo era ed è onnivoro, perchè ha perso la capacità procurarsi il cibo in modo autonomo?
Abbiamo detto che l'ambiente dell'uomo è la società stessa, quindi in modo sociale l'uomo riesce a procurarsi il cibo, ma quando io nasco, la natura non mi fa nascere in società ma singolarmente,quindi una volta allevato dai genitori come tutti i mammiferi in teoria sarei autonomo con quello che la natura mi ha dato (quindi nudo) di andare, nutrirmi e trovare un posto nella società..però non posso da solo, nonostante io sia solo (cioè, sono nato solo)..
Ecco allora che forse la coda sarebbe stata utile per trovare il cibo sugli alberi, ecco allora che una dentatura più forte sarebbe stata utile, cose che non pregiudicano però l'aumento della mia intelligenza, posso essere sia intelligente che avere la coda, utile per la mia sopravvivenza..
Ragazzi premetto che parliamo in questa discussione per capire, ben lungi da me negare l'evidenza evolutiva! [SM=g8431]
J.P. Morgan
00venerdì 4 luglio 2008 19:59
Sul discorso delal Società che ci ha cambiato, ti do ragione.

Però hai sabgliato una cosa...l'uomo in natura non è onnivoro, è frugifero (ehmm..si scrive cosi?? :P) cioè DOVREMMO cibarci solo di frutta e verdura, prodotti della terra.....ma si sa, la carne e grassa e gustosa , e ha fatto "gola " alla società..ed ora eccoci qui a mangiarci un bell oe grassottello maialino con la mela in bocca!!!
(ricordatevi che la carne è uno dei peggior nemici per la salute, nel mondo..anzi nei paesi ricchi, è una delle principali cause di maalttie..ovvero mangiare troppa carne e poi muori)


quindi io direi che l'uomo ATTUALE non puo vivere all ostato brado...ormai siamo troppo gracili per resistere ai batteri, al freddo alla pioggia..alla furia degli elementi...ame mi vengono i reumatismi ora che sto attaccato tutto i lgiorno al ventialtore pensa te!!!


...ma se mi dovessi chiedere : "L'uomo di oggi sa procurarsi cibo da solo???"
io ti risponderei : "Beh, se non vuole un bel porco arrosto, direi proprio di si."


imsiddi
00venerdì 4 luglio 2008 20:13
Re:
Zamboo84, 03/07/2008 22.21:


Prendete per esempio lo squalo; lo squalo è considerato un organismo vivente perfetto per l'ambiente in cui vive ed è così da moltissimi anni.Infatti il suo diretto discendente dell'eta dei dinosauri, il megalodon, seppur di dimensioni notevolmente piu grandi era anatomicamente uguale allo squalo attuale.



mah guarda, ti diro', lo squalo, ad esempio lo squalo bianco, ha una vista ke fa davvero SCHIFO!
difatti se vedi in alcuni documentari fanno dei test, sulla visibilita' dello Squalo, e questo sbaglia spesso mira e prende una parte della barca invece della carne.

cmq, dipende cosa si intende perfetto, se lo squalo fosse davvero perfetto, avrebbe messo trappole, creato negozi sotto il mare, cosi' da evitare di andare a caccia, ma di trovare tutto pronto sul proprio tavolo :)

ritornando, al discorso, ci sono altri animali all'infuori dell'uomo, che stanno letteralmente massacrando la Terra?
non capisco come la Natura abbia creato e fatto evolvere l'uomo, affinche' quest'ultimo mettesse in rischio la natura stessa....

a meno che la Natura abbia sbagliato....


Zamboo84
00venerdì 4 luglio 2008 20:46
Evolutivamente parlando lo squalo è considerato un organismo perfetto dalla scienza ufficiale nel senso che, considerando l'habitat in cui risiede, ha saputo adattarsi a livelli ottimali ( teoria della predazione ottimale della sociobiologia).

Certo è che se ci si chiede per quale motivo lo squalo non abbia costruito un bar 20 mila leghe sotto i mari la risposta non puo che non essere perchè non avendo le braccia e le mani non poteva utilizzare cemento e mattoni... :P

Scherzi a parte il fatto che comunque l'uomo si sia riuscito ad evolvere sino ad edificare un sistema complesso e una civiltà evoluta è imputabile alle particolari carateristiche che in primis gli permisero di poter veicolare un pensiero razionale tra i suoi simili.

Restano tuttavia degli interrogativi aperti tra i quali il perchè l'uomo di punto in bianco abbia deciso circa 12 mila anni fa di cambiare modo di vivere, fermarsi stabilmente in un luogo e cominciare a coltivare la terra.

Bene a questa domanda non si è ancora giunti ad una risposta ed ad una teoria scientificamente provata.Si sa solamente che ad un certo momento della storia l'uomo ha smesso di essere un nomade cacciatore raccoglitore abbracciando un nuovo sistema di approvvigionamento fondamentale per l'accrescimento demografico e tecnologico...
Zamboo84
00venerdì 4 luglio 2008 20:52
A parte questo interessante dibattito, FRA5680 ci potresti esporre la tua teoria?
imsiddi
00sabato 5 luglio 2008 09:05
Re:
Zamboo84, 04/07/2008 20.46:


Restano tuttavia degli interrogativi aperti tra i quali il perchè l'uomo di punto in bianco abbia deciso circa 12 mila anni fa di cambiare modo di vivere, fermarsi stabilmente in un luogo e cominciare a coltivare la terra.

Bene a questa domanda non si è ancora giunti ad una risposta ed ad una teoria scientificamente provata.Si sa solamente che ad un certo momento della storia l'uomo ha smesso di essere un nomade cacciatore raccoglitore abbracciando un nuovo sistema di approvvigionamento fondamentale per l'accrescimento demografico e tecnologico...



ma ho letto alcune teorie, dove le donne si accorsero ke dalla terra potevano far nascere il ibo, mentre lûomo andava a caccia, quindi il bisogno creare dei "campi da coltivare" ha "obbligato l'uomo a insediarsi.

altri dicono ke gli dei da Sirio, insegnarono l'agricoltura, tessili, e altro. ,a ora nn ricordo bene..

cmq fra attendiamo la tua teoria!
[SM=g7077]


FRA5680
00sabato 5 luglio 2008 09:36
La mia teoria è la stessa idea che ha imssidi...rullo di tamburi...
L'uomo ha potuto svilupparsi in questo modo grazie ad un intervento alieno..
Praticamente sono arrivati, hanno manipolato il dna delle scimmie con ed hanno creato un ibrido, mezzo scimmia e mezzo alieno..
Questa operazione ha portato la nuova forma di vita a perdere la sua "naturalità" e cioè ha perso la sua autosufficienza nei confronti dell'ambiente acquistando però la capacità di sopravvivere in modo sociale ma più "innaturale".
Non dimentichiamo che come già detto l'essere umano è l'unico che sente un bisogno irrefrenabile di "distruggere" l'ambiente che lo generato, non lo rispetta, cosa che nessuna altra specie fa..
Poi in natura ci sono sempre delle equivalenze:
lo squalo è il re dei mari, il leone il re della savana, il coccodrillo il re dei rettili, ma tra tutti i re nessuno euguaglia l'uomo [SM=g7071]
P.S. io non sono così sicuro che da solo (o in 2 o 3 persone) riuscire a procurarmi il cibo, magari per un limitato periodo di tempo, diciamo una stagione, ma al primo inverno mi sa che la natura mi rende concime..
Pakistana Jones
00sabato 5 luglio 2008 12:14
sono abbastanza della stessa idea, contando poi tutti i miti che parlano di dei che si uniscono agli uomini, o che li creano dopo vari tentativi (il che fa pensare ad ibridi o a vari esperimenti genetici)

ambiente naturale sinceramente non saprei... suppongo che sarebbe possibile vivere in una foresta mangiando frutta, insomma come le scimmie dopotutto (magari eliminando dal menù le formiche [SM=g7063] )
FRA5680
00sabato 5 luglio 2008 13:36
a suffragio della "mia" teoria c'è anche il fatto che gli alieni assomigliano molto nella rappresentazione generale all'essere umano..insomma, siamo sempre ominidi simili..
Ad essere sincero la goccia che ha fatto traboccare il vaso e mi ha dato il coraggio di scrivere questa teoria sono state le foto che hanno mostrato nella puntata di top secret di giovedì 3 luglio..le foto le ha mostrate quel signore di torino che diceva di essere stato rapito in passato e tutt'ora dagli alieni, in quelle foto gli alieni erano molto molto simili a noi..le avete presente vero?
Zamboo84
00sabato 5 luglio 2008 19:02
Ragazzi in questo anche io mi trovo daccordo con voi, nonostante tutti i libri studiati all'università (faccio antropologia) devo dire che ho sempre avuto dei seri dubbi sull'effettiva validità di alcune teorie evoluzionistiche, molte delle quali al momento di dare una seria interpretazione delle effettive origini dell'uomo mi hanno dato l'idea di essere sempre un tantino forzate.

Non è forse vero che anche la bibbia parla di un "DIO" che prese dell'"ARGILLA" e la plasmò a sua immagine e somiglianza infondendogli "POI" l'"ALITO" di vita?!!
FRA5680
00lunedì 7 luglio 2008 18:18
certo che queste parole dette da un futuro antropologo fanno un pò riflettere..
imsiddi
00martedì 8 luglio 2008 09:17
Re:
Zamboo84, 05/07/2008 19.02:



Non è forse vero che anche la bibbia parla di un "DIO" che prese dell'"ARGILLA" e la plasmò a sua immagine e somiglianza infondendogli "POI" l'"ALITO" di vita?!!



gia' nella bibbia e in alcuni antichi testamenti, ci sono scritte cose incredibili! appena ho un po' di info, faccio un elenco!

cmq si parla pure, di aver creato oltre all'uomo di oggi, altri essere incredibili, uomini-toro, uomini cavalli, ecc ecc... ma che xo' dopo gli dei hanno dovuto ripulire il "casino" ke avevano fatto.... (forse il diluvio universale?) o ancora molto molto prima....


FRA5680
00martedì 8 luglio 2008 17:29
beh, magari noi siamo solo il frutto di una serie di esperimenti andati a finire male..
anche se sinceramente mi fa strano che una scienza così avanzata prenda una specie per modificarla per poi accorgersi che è quella sbagliata..però potrebbero in ogni caso aver fatto degli esperimenti..
J.P. Morgan
00martedì 8 luglio 2008 17:55
Ragazzi ragazzi...(non lho dico perchè sono piu vecchio e colto di voi eh :p )....le parole della Bibbia sono da prendere come un gioco, un brutto scherzo....quindici andateci piano quando la tirate fuori e l'accomunate a varie ipotesi... (ovviamente personalissima opinione)

ve lo scrivo paro paro preso da Focus Storia, che a sua volta lha preso da un ricercatore e psicologo israeliano Benny Shanon e quindi non è neanche di parte.
"Dopo quello di Dante Alighieri, anche il viaggio di Mosè sul Sinai potrebbe essere frutto di allucinazioni.Lo ipotizza un professore di psicologia israeliano, Benny Shanon, che ha ritrovato in una piantache cresce nella penisola diel Sinai lo stesso principio attivo dell' ayuahsca, l'estrtratto euforizzante della corteccia dell'omonimo albero che è tutt'ora usato presso alcune tribù di indios brasilianiin riti collettivi coordinati dallo sciamano.
La pianta incriminata è la Mimosa hostilis, in ebraico chiamata shita, conosciuta dagli israeliani fin dall'antichità tanto checon il suo legno fu costruita persino l'Arca dell'Alleanza.Mosè potrebbe dunque averla usain cerimonie rituali, ricavandone una serie di deliri che poisarebbero finiti nella Bibbia: il bastone di Aronne che diventa serpente, il roveto che arde e non brucia, le voci divine. Nessun problema, per il suo popolo narcotizzato, avallarne gli abbagli.
Zamboo84
00martedì 8 luglio 2008 23:52

J.P. Morgan
08/07/2008 17.55
Ragazzi ragazzi...(non lho dico perchè sono piu vecchio e colto di voi eh :p )....le parole della Bibbia sono da prendere come un gioco, un brutto scherzo....quindici andateci piano quando la tirate fuori e l'accomunate a varie ipotesi... (ovviamente personalissima opinione)

ve lo scrivo paro paro preso da Focus Storia, che a sua volta lha preso da un ricercatore e psicologo israeliano Benny Shanon e quindi non è neanche di parte.
"Dopo quello di Dante Alighieri, anche il viaggio di Mosè sul Sinai potrebbe essere frutto di allucinazioni.Lo ipotizza un professore di psicologia israeliano, Benny Shanon, che ha ritrovato in una piantache cresce nella penisola diel Sinai lo stesso principio attivo dell' ayuahsca, l'estrtratto euforizzante della corteccia dell'omonimo albero che è tutt'ora usato presso alcune tribù di indios brasilianiin riti collettivi coordinati dallo sciamano.
La pianta incriminata è la Mimosa hostilis, in ebraico chiamata shita, conosciuta dagli israeliani fin dall'antichità tanto checon il suo legno fu costruita persino l'Arca dell'Alleanza.Mosè potrebbe dunque averla usain cerimonie rituali, ricavandone una serie di deliri che poisarebbero finiti nella Bibbia: il bastone di Aronne che diventa serpente, il roveto che arde e non brucia, le voci divine. Nessun problema, per il suo popolo narcotizzato, avallarne gli abbagli.



Tuttavia Morgan io sono dell'idea che nella bibbia possano esserci sepolte molte verità e molti dati interessanti da poter utilizzare per confrontarli con altri dati e ipotesi.
Bisogna sempre fare delle considerazioni prima di poter gettare a fuoco e fiamme qualsivoglia documento.
Sul fatto che vada preso con le pinze ti do ragione, in quanto oltre ad essere un documento antico e redatto un numero pressochè indefinibile di volte, è oltretutto manipolato da un potere non poco trascurabile.




imsiddi
00mercoledì 9 luglio 2008 09:16
Re:
Zamboo84, 08/07/2008 23.52:



Tuttavia Morgan io sono dell'idea che nella bibbia possano esserci sepolte molte verità e molti dati interessanti da poter utilizzare per confrontarli con altri dati e ipotesi.
Bisogna sempre fare delle considerazioni prima di poter gettare a fuoco e fiamme qualsivoglia documento.
Sul fatto che vada preso con le pinze ti do ragione, in quanto oltre ad essere un documento antico e redatto un numero pressochè indefinibile di volte, è oltretutto manipolato da un potere non poco trascurabile.







concordo pienamente, anche xke' le sepolte verita' sono dovute al fatto che pure la Bibbia come altri testi, cita eventi antichi, e non solo legati all'eta' del Cristo.


FRA5680
00mercoledì 9 luglio 2008 18:08
io credo che i miti devono essere presi in considerazione come miti..
questa discussione è partita da una serie di domande, a cui bisogna dare risposta in modo "razionale"..
Abbiamo visto che la risposta razionale c'è ma diciamo che lascia un pò a desisderare..
Alla luce di ciò si possono prendere in esame i miti e...si scopre che potrebbero riempireil buco che la risposta razionale da.. [SM=g8377]
illuca23
00mercoledì 23 luglio 2008 12:43
Rispondendo in ritado alla domanda "qual'è l'abitat naturale dell'uomo" ti rispondo che come l'uomo solo un altro essere vivente è come l'uomo: si insedia in un abitat, ne sfrutta tutte le risorse, modificandolo e distruggendolo irrimediabilmente. e poi se ne va in cerca di un altro abitat...questo essere è il VIRUS!!!
Una sola differenza ci separa dal virus...la capacità, se vogliamo, di poter non dostruggere l'abitat ma conviverci e magari migliorarlo...sempre se è possibile migliorare la natura...
FRA5680
00mercoledì 23 luglio 2008 18:49
Si Luca hai ragione..ma l'uomo non sta migliorando il suo ambiente..anzi..si sta comportando proprio come un virus e prima o poi ne pagheremo le conseguenze..ne sono certo
illuca23
00mercoledì 23 luglio 2008 19:03
su questo possiamo starne certi....
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