dolore e morte - paura e terrore

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skorpion75
00venerdì 23 febbraio 2007 23:26
apro questo nuovo forum perchè voglio farvi riflettere su un delicato argomento che ormai ci coinvolgerà tutti fra poco tempo e raccontarvi per primo la mia esperienza.

l'anno scorso in gennaio è morta mia nonna dopo una lunga agonia e sofferenza da parte sua ma soprattutto di noi tutti in famiglia(ha avuto l'alzahimer per dieci anni morendo poi dopo vari ictus celebrali,l'ultimo dei quali fatale);nella mia famiglia tutto ciò era visto come una prova a cui dio ci sottoponeva per vedere come reagivamo e se perdevamo la fede in lui;alla sua morte e durante la sofferenza mia madre e i miei fratelli/sorelle molto spesso piangevano perchè non volevano farla morire(ovviamente) mentre al funerale scene strazianti,anche di persone che magari non vedevi da anni e che non se n'erano curate affatto durante la malattia.
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pochi mesi dopo mia madre si ammala di cancro al seno e le stesse scene si ripetono, fortunatamente meno tragiche visto che il male fu preso all'inizio e l'intervento riuscì perfettamente;ovviamente anche se mia madre era ed è a conoscenza perfettamente (tramite le mie informazione sulle medicine e cure alternative e anche qualche libro che gli ho dato,tra cui quello del dott. HAMER) che sia la chemioterapia che la radioterapia non sono le sole cure possibili anzi spesso fanno più danni che benefici non se lo fece ripetere due volte dai medici che la seguono che si doveva procedere in quel modo, cosicchè a tutt'oggi si riempie di medicinali e di controlli continui(altra cosa che anche i medici affermano faccia più male alle persone perchè viene creato uno stato di stress psicologico molto forte soprattutto perchè i test di screening hanno un'alta probabilità di errore).
[SM=g27826]
un mese fa mio padre avverte un malore in petto durante il lavoro, quindi iniziano le prime analisi che non portano a nulla,ulteriori test sempre più approfonditi finchè due settimane fa trovano tre coronarie ostruite necissitando quindi un intervento al cuore di triplice by-pass da effettuare quanto prima; questo martedì mio padre è stato operato, l'intervento è riuscito quasi perfettamente e la degenza segue il suo naturale svolgersi(proprio oggi è uscito dalla terapia intensiva, i medici hanno sciolto la prognosi e probabilmente,salvo complicanze, martedì lascierà l'ospedale), nuova processione con parenti e conoscenti che non vedevi mai ma che ora si riaffacciano "infastidendo" non poco una persona che invece vorrebbe solo riposare in privato e vedere ovviamente solo i suoi più cari.
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perchè vi dico questo!? perchè vorrei capire in che modo anche voi se avete avuto esperienze del genere(speriamo ne siete in pochi) vi siete rapportati di fronte al dolore e alla morte di persone a voi molto vicine e care.come avete reagito in quei momenti prima durante e dopo il dolore e la morte?!
da parte mia sono stato accusato da tanti parenti(ma anche da mio fratello)di essere insensibile,egoista,senza cuore,etc. solo perchè avevo ed ho una reazione diversa dalla loro che piangono,sono ansiosi,insistenti e molto spesso fastidiosi e maleducati quando vogliono informazioni dai dottori.
perchè, gli chiedo e vi chiedo, dovete piangere e preoccuparvi della morte quando vi dite cattolici praticanti(parlo per i miei familiari o per chi di voi lo è) e quindi la chiesa vi dice che la morte è un dono, una chiamata, etc. del signore che vi chiama e vi accoglie presso di lui nel paradiso con gli angeli e i familiari che ci hanno già lasciati?!
[SM=x289931]
da parte mia non ho MAI avuto paura della morte(anche quando ero poco più che un ragazzino)proprio per gli insegnamenti religiosi che ingenuamente ricevevo ma che a differenza di altri(quasi tutti) credevo fermamente e quindi accettavo il volere di dio;ovviamente non può farmi paura adesso dopo la mole di informazioni che ho appreso negli ultimi tre anni quasi, anzi la vedo più come una "liberazione" ormai visto che non riesco più a vivere come facevo una volta essendo circondato da tutte persone vuote e prive di ogni valore che non pensano ad altro che al GF,calcio,cellulari,auto,soldi,donne/uomini, e quant'altro questa nostra bella società ci offre generosamente e quotidianamente.

Questa mia quasi nausea per tutto questo si è accentuata notevolmente in questi tre anni per tutto quanto appreso su internet e libri vari( a proposito vengo continuamente deriso da miei perchè quel poco tempo libero che il lavoro, bambino e moglie mi lasciano lo passo qua sul pc oppure a leggere libri che li fanno ridere) perchè sono già tanti anni che non "mi sento più un umano,un persona estranea a questa terra"(è difficile da spiegare) in quanto da tempo soffro quotidianamente per il male altrui, per i bambini e le donne uccisi,mutilati,sfruttati,abusati, per lo sfruttamento selvaggio di tutto e di tutti(foreste,mari,animali,uomini) in nome di cosa:soldi e potere.
[SM=g27826]
concludo ricordando ciò che lud ci diceva spesso nei suoi post che un giorno dovremo camminare facendoci strada tra le budella degli uomini, e con una frase citata nell'apocalisse di san giovanni(così sembra di ricordarmi) e in quei giorni i vivi invidieranno i morti,cercheranno la morte ma non la troverranno.

in questi giorni che vado in ospedale da mio padre ho visto almeno mezza dozzina di persone svenire solo perchè vedevano i loro cari attaccati ai macchinari e ovviamente più magri e col volto provato dall'operazione e dal dolore,mia madre e mio fratello tremare e ansimare ogni volta che si apriva la porta della terapia intensiva dove stavano i pazienti appena operati in prognosi riservata, mio fratello quasi svenire all'idea di dover donare del sangue o al solo parlare dell'intervento a mio padre,etc.
[SM=g27817]
penso che quando inizierà il vero casino anche quà in italia(terremoti,vulcani che si risvegliano,attentati,disordine di ogni genere nelle piazze per mancanza di elettricità e alimentari,etc.)una buona parte della popolazione morirà proprio per attacchi di panico,collassi e infarti.
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Noi come reagiremo a tutto ciò?! con la semplice paura o con il terrore assoluto(dovuto al non sapere minimamente nulla di ciò che accade e perchè accade)?????
per quanto mi riguarda non penso che avrò terrore ma non sono così presentuoso da escludere che non proverò alcuna paura,penso che sarà normale provarla.
voi come pensate che reagirete quando assisterete a ciò,alla morte delle persone più care e vicine,a quando dovrete abbandonarle magari lungo una strada per proseguire dove stavate andando insieme?!

un saluto a voi tutti

[SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811]
-Ocean-
00sabato 24 febbraio 2007 01:17
Skorpion io ho avuto la tua stessa esperienza, anche mia madre è stata molto male per un cancro al seno,e nonostante gli dicessi che la chemio fa veramente male, ha fatto la sua scelta ed io l'ho rispettata, sono stato accusato come te di insensibilità, perchè ero come indifferente davanti a quello che succedeva, in realtà soffrivo dentro e lo accettavo, e questo si rispecchia in una vita che neanche il più cinico bastardo in circolazione vivrebbe, mi passa sulla pelle ormai quasi tutto, non provo pena quasi più per nulla, mi dispiace per quello che vedo ma lo accetto perchè ormai dentro di me so qual'è il disegno e non ho nessuna intenzione di mettermi in mezzo, non ora, ora guardo tutto dall'alto come se fossi uno spettatore al mondo e non ne facessi parte, e mi accorgo ogni secondo quanto sia da bastardi fregarsene di tutto il male che c'è al mondo e per le strade della mia città, ma non mi viene da provare più nulla, per quello che faccio mi devo rapportare ogni giorno con un sacco di gente, e li guardo (la stragrande maggioranza delle persone ) come se fossero dei poveretti che dovrebbero cambiare la loro via all'istante, ma non ho nessuna intenzione di dirglielo e se non lo faranno da soli sarà peggio per loro, se lo saranno meriti, e non sai quanti che ora si credono leoni mi vorrei scrivere il nome per andarli a riprendere uno ad uno al loro momento ed essere li a vederli piangere dal terrore, famose e non venduti giornalisti e non, oggi si credono tutti leoni e il tempo dimostrerà che sono asinelli, io non voglio più cambiare nulla a questo mondo, ognuno risponderà delle sue azioni, ora aspetto e subisco gli eventi, seguo l'onda come diceva un fratello qui sul forum tempo fa.
Non sono cattolico ma ho affidato completamente ogni singolo fenomeno della mia vita a Dio tempo fa', e ogni giorno è una sfida a cui mi sottopone e a cui io mi sottopongo, forse mentalmente parlando sarei pronto già se scoppiasse tutto domani, ma non sarà solo una questione mentale di terrore o meno, presto saremo davanti al male vero, quello che ti fa scappare sotto il letto, di altro non so, servirò il tempo per capire.
So che da quello che ho scritto puo' uscire una rabbia soffocata verso il mondo, ma vi garantisco che la mia non ho rabbia verso il mondo, è forse una consapevolizzazione che le cose devono cambiare e in grande ed io ne sarò il primo spettatore e nel caso non sarò all'altezza la prima vittima.. [SM=g27811]
W.Tycho
00sabato 24 febbraio 2007 03:14
io ti dico solo che nel 95 mia zia è morta di cancro e ha fatto la chemio e non è servita a una mazza.
nel 2000 mia nonna è morta e nel 2002 anche mio padre.
i dottori sono dei bastardi perhce sanno che le persone stanno male ma nel 80% dei casi non tidicono lecose, anzi te le tengono nascoste per benino e in piu non è che fanno molto per aiutare e ti dicono "eh è cosi".
Pensa loro volevano tagliare un piede a mio padre e poi sapevano gia che lui sarebbe.. beh insommma quello. allora dimmi forse tu sarai stato insensibile ma fidati che i dottori lo sono molto piu di te o di me o di chiunque. sarà un difetto professionale forse però dovrebbero pensare 100000 volte prima di prendere una decisione.
da allora il mio medico mi ha visto pochissime volte perhce ha perso la mia fiducia, lui e tutti gli altri come lui.
pensa quando vado da lui mi dice "eh tanto sei giovane ti passerà". cose che fra un po gli brucio l'ambulatorio...

io ho una paura matta della morte non voglio morire voglio vivere per semrpe esplorare capire le cose vecchie e impararne delle nuove.. spero che tutto questo casino questi discorsi un giorno ci diano la prova che oltre ci sia veramente qualcosa che il mio essere non si spegnerà nel nulla ma che continuerò a pensare e ad agire come voglio anche dopo..
)Iniziato(
00sabato 24 febbraio 2007 14:09
Al sistema non importa nulla se skorpion75,W.Tycho o Ocean stanno male.
Quando si sta male e tutto attorno si vedono quegli omini con il camice bianco pronti ad avvelenarti a tagliarti, ti si gela il sangue, ti vengono i brividi e ti sentiti perduto.

Unica soluzione è essere forti per noi stessi, nel dolore nella sofferenza potremo fare affidamento solo su noi stessi, e per i pochi fortunati, sulle persone care.

Quando capiamo come stanno le cose dobbiamo averela forza di erigerci a fari per noi stessi prima di tutto e poi se qualcuno vedrà la nostra luce, tanto meglio, faremo loro da guida.

Nel doloroe si perde la testa ma iniziate a togliere dagli ospedali le persone che soffrono riportatele nelle loro case e affidatevi alla Natura.
|54|
00sabato 24 febbraio 2007 17:51
...
ho perso mio padre quando avevo 9 anni, a dire la verita' non e' stato un gran trauma, un po' perche' ero troppo piccolo e un po' perche' lui non c'era mai a casa.
mia madre non lo supero' e cosi' tocco' a mia sorella crescermi.
l' infanzia continuo' serena fino a quando, arrivata l' adolescenza con tutte le dinamiche che ne conseguono, mentre mia madre era ricoverata in ospedale per vari problemi, mia sorella fu colpita da ictus.si senti' male mentre si prendeva cura di mia madre.io ero li in balia degli eventi.mi sembrava assurdo che io, un ragazzino, dovevo aver a che fare con i dottori, le responsabilita', i miei nipoti, figli di mia sorella che erano li con me.ho fatto per due mesi avanti e indietro tra la rianimazione e l'angeologia(non so nemmeno se si scrive così),sperando che mia sorella migliorasse senza poter dire nulla a mia madre che gia' stava male.ero sotto uno schiaccia sassi.
poi neanche a dirlo,durante una mattina di giugno mia sorella se ne ando'.che beffa!
ed io che credevo che tutto si sarebbe sistemato. pensavo che non poteva capitare di nuovo,non così..
poi la vita si accanisce e fa scopa.. poco dopo morì anche mia madre.. piu' dal dolore che per la malattia.. non scordero' mai i suoi occhi.. una donna che aveva perso la cosa piu' importante, la figlia. mi presi cura di lei fino alla fine, come mia sorella si prese cura di mio padre quando ero piccolo.
mi sono chiesto per un bel periodo che senso poteva avere tutto questo.
adesso che sono solo e penso alla mia famiglia penso solo ai momenti belli passati insieme e un mezzo sorriso fa capoccella sulla faccia.
non mi sento distaccato nei confronti della vita, ne cinico o disilluso.li ho amati tanto e anche se li ho persi non voglio privarmi della possibilita' di legarmi a qualcuno per paura di perdere tutto di nuovo.
credo non esista un antitodo all' amore.
questa e' la mia storia, uguale a tante altre.. le persone vanno e vengono fino a quando ce ne andiamo pure noi..
a skorpion
Beate
00sabato 24 febbraio 2007 21:03
Io non posso dire di avere brutti ricordi sia del pronto soccorso che degli ospedali. Medici, infermieri, tutti gentili, disponibili, pronti ad ascoltarti anche in orari notturni se un dubbio o un dolore o una paura ti prende all'improvviso.
La morte no, non mi fa paura, avrei paura di sopravvivere come quei poveretti che mostrano alla tele, capaci di comunicare solo con gli occhi, ma qui è legale il suicidio assistito e quindi non correrò quel rischio.
A volte la cosa più difficile è vivere, non morire. Non sopporterei di costringere qualcuno ad una vita di assistenza, bisogna anche saper capire quando è ora di uscir di scena.
=FRANCESCKA=
00sabato 24 febbraio 2007 21:20
Re:

Scritto da: Beate 24/02/2007 21.03
Io non posso dire di avere brutti ricordi sia del pronto soccorso che degli ospedali. Medici, infermieri, tutti gentili, disponibili, pronti ad ascoltarti anche in orari notturni se un dubbio o un dolore o una paura ti prende all'improvviso.
La morte no, non mi fa paura, avrei paura di sopravvivere come quei poveretti che mostrano alla tele, capaci di comunicare solo con gli occhi, ma qui è legale il suicidio assistito e quindi non correrò quel rischio.
A volte la cosa più difficile è vivere, non morire. Non sopporterei di costringere qualcuno ad una vita di assistenza, bisogna anche saper capire quando è ora di uscir di scena.



quoto tutto quello che hai scritto le tue parole sono verita'
azrael66
00sabato 24 febbraio 2007 21:39
Mio padre morì di cancro al polmone nell’88. Era un uomo tutto d’un pezzo, un “duro”. Era stato in un corpo speciale della marina, gli avevano insegnato a non mostrare il dolore e la paura: così fece fin quando si spense. Ricordo che in un estremo gesto di affetto me lo tenni abbracciato per circa un’ora; mentre la sua testa inevitabilmente scivolava sul mio maglione mi lasciava ciuffi di capelli per via di una cura chemioterapica che non sortì un cazzo di effetto, scusate l’espressione.
Ciò che mi ferì fu il totale disinteresse da parte degli altri degenti, che addirittura non gradivano assistere alla morte di una persona ed iniziarono a dare segni d’impazienza; potrei anche raccontarne i particolari, ma ancora a distanza di anni mi bruciano ancora. Sapete cosa ricordo con rammarico? Non sapevo quale sarebbe stato il suo ultimo respiro: sembrava fosse deceduto ed invece anche dopo mezzo minuto ne rifaceva un altro: uno stillicidio di passione...
Quando ti muore una persona cara vorresti che il mondo si fermasse per rendergli onore, ma così non accade mai, e con lui, per un pò, se ne va anche una parte di te. Fortunatamente il tempo è un gran dottore e guarisce tutte le ferite.
La curiosità di ciò che di devastante accadrà supera la paura, e forse sconsideratamente ed irresponsabilmente, affronto tutto con molta distensione e con non poca eccitazione: quando mai mi ricapiterà di assistere alla fine di una civiltà?
Una volta su di un testo che trattava di reincarnazione lessi una frase la cui origine si perde nella notte dei tempi, come citava il libro stesso e che così citava: “Il fanciullo prima di nascere ha già vissuto e con la morte non termina nulla. La vita è come il Sole, che ogni giorno risorge” :-)) [SM=g27835]
+Vurdalak+
00sabato 24 febbraio 2007 23:03
Già, perchè preoccuparsi... in fondo siamo solo di passaggio qui, tutto si crea, nulla si distrugge... tutto si trasforma

skorpion75
00lunedì 26 febbraio 2007 23:21
dolore e morte ...... paura e terrore ......
hai ragione ocean quando dici che presto saremo davanti al male quello vero, ed è questo che mi incute un pò di paura, non per me sia chiaro(anch'io come te sarei pronto ad accettarlo anche se fosse domani e forse me lo auguro anche) ma per le persone a me care, mia moglie e mio figlio di due anni in particolare, che non hanno assolutamente alcun sentire di cosa le aspetta;
proprio oggi un mio collega ascoltando le notizie sui nuovi sviluppi iraniani ha commentato dicendo che sarebbe meglio che l'america gli lancesse un'atomica cancellandoli completamente e risolvendo così il problema;quando gli ho risposto che presto la terra sarà sconvolta,quindi anche noi in prima persona, dalle esplosioni e dalle nubi atomiche mi ha denigrato per un'ora insieme ai suoi amici.
vi giuro a voi tutti che se questo 2012 sarà un fake (impossibile perchè lo sento) prenderò comunque una casa in assoluta e totale campagna,abbandonerò il lavoro e vivrò il resto della mia vita in un contatto d'amore e di simbiosi con la natura tutta.

un grazie di cuore per i vostri profondi commenti

P.S. domattina mio padre lascerà l'ospedale
azrael66
00martedì 27 febbraio 2007 17:54
Bhè intanto ti faccio gli auguri più sinceri per tuo padre Skorpion75; io evito di parlare di certi argomenti con persone che non possono capire, si rischia di fare una grama figura; ultimamente ad una mia collega di lavoro preoccupata per come stanno andando le cose nel mondo, mi sono limitato a dirle che forse, tra non molto, avrà una sorpresa, al che incuriosita mi ha domandato che genere di sorpresa, ed io le ho risposto che se glielo avessi detto non sarebbe stata più tale. Quando le persone si renderanno conto che la loro illusione di vita è finita, saranno preda di un orrore senza fine, e con tale predisposizione affrontare gli eventi sarà drammaticamente difficile, per noi sarà un pò meno dura, in fondo sono scelte di vita. [SM=g27817]
2012
00domenica 28 marzo 2010 01:21
*** AGG ***
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