apro questo nuovo forum perchè voglio farvi riflettere su un delicato argomento che ormai ci coinvolgerà tutti fra poco tempo e raccontarvi per primo la mia esperienza.
l'anno scorso in gennaio è morta mia nonna dopo una lunga agonia e sofferenza da parte sua ma soprattutto di noi tutti in famiglia(ha avuto l'alzahimer per dieci anni morendo poi dopo vari ictus celebrali,l'ultimo dei quali fatale);nella mia famiglia tutto ciò era visto come una prova a cui dio ci sottoponeva per vedere come reagivamo e se perdevamo la fede in lui;alla sua morte e durante la sofferenza mia madre e i miei fratelli/sorelle molto spesso piangevano perchè non volevano farla morire(ovviamente) mentre al funerale scene strazianti,anche di persone che magari non vedevi da anni e che non se n'erano curate affatto durante la malattia.
pochi mesi dopo mia madre si ammala di cancro al seno e le stesse scene si ripetono, fortunatamente meno tragiche visto che il male fu preso all'inizio e l'intervento riuscì perfettamente;ovviamente anche se mia madre era ed è a conoscenza perfettamente (tramite le mie informazione sulle medicine e cure alternative e anche qualche libro che gli ho dato,tra cui quello del dott. HAMER) che sia la chemioterapia che la radioterapia non sono le sole cure possibili anzi spesso fanno più danni che benefici non se lo fece ripetere due volte dai medici che la seguono che si doveva procedere in quel modo, cosicchè a tutt'oggi si riempie di medicinali e di controlli continui(altra cosa che anche i medici affermano faccia più male alle persone perchè viene creato uno stato di stress psicologico molto forte soprattutto perchè i test di screening hanno un'alta probabilità di errore).
un mese fa mio padre avverte un malore in petto durante il lavoro, quindi iniziano le prime analisi che non portano a nulla,ulteriori test sempre più approfonditi finchè due settimane fa trovano tre coronarie ostruite necissitando quindi un intervento al cuore di triplice by-pass da effettuare quanto prima; questo martedì mio padre è stato operato, l'intervento è riuscito quasi perfettamente e la degenza segue il suo naturale svolgersi(proprio oggi è uscito dalla terapia intensiva, i medici hanno sciolto la prognosi e probabilmente,salvo complicanze, martedì lascierà l'ospedale), nuova processione con parenti e conoscenti che non vedevi mai ma che ora si riaffacciano "infastidendo" non poco una persona che invece vorrebbe solo riposare in privato e vedere ovviamente solo i suoi più cari.
perchè vi dico questo!? perchè vorrei capire in che modo anche voi se avete avuto esperienze del genere(speriamo ne siete in pochi) vi siete rapportati di fronte al dolore e alla morte di persone a voi molto vicine e care.come avete reagito in quei momenti prima durante e dopo il dolore e la morte?!
da parte mia sono stato accusato da tanti parenti(ma anche da mio fratello)di essere insensibile,egoista,senza cuore,etc. solo perchè avevo ed ho una reazione diversa dalla loro che piangono,sono ansiosi,insistenti e molto spesso fastidiosi e maleducati quando vogliono informazioni dai dottori.
perchè, gli chiedo e vi chiedo, dovete piangere e preoccuparvi della morte quando vi dite cattolici praticanti(parlo per i miei familiari o per chi di voi lo è) e quindi la chiesa vi dice che la morte è un dono, una chiamata, etc. del signore che vi chiama e vi accoglie presso di lui nel paradiso con gli angeli e i familiari che ci hanno già lasciati?!
da parte mia non ho MAI avuto paura della morte(anche quando ero poco più che un ragazzino)proprio per gli insegnamenti religiosi che ingenuamente ricevevo ma che a differenza di altri(quasi tutti) credevo fermamente e quindi accettavo il volere di dio;ovviamente non può farmi paura adesso dopo la mole di informazioni che ho appreso negli ultimi tre anni quasi, anzi la vedo più come una "liberazione" ormai visto che non riesco più a vivere come facevo una volta essendo circondato da tutte persone vuote e prive di ogni valore che non pensano ad altro che al GF,calcio,cellulari,auto,soldi,donne/uomini, e quant'altro questa nostra bella società ci offre generosamente e quotidianamente.
Questa mia quasi nausea per tutto questo si è accentuata notevolmente in questi tre anni per tutto quanto appreso su internet e libri vari( a proposito vengo continuamente deriso da miei perchè quel poco tempo libero che il lavoro, bambino e moglie mi lasciano lo passo qua sul pc oppure a leggere libri che li fanno ridere) perchè sono già tanti anni che non "mi sento più un umano,un persona estranea a questa terra"(è difficile da spiegare) in quanto da tempo soffro quotidianamente per il male altrui, per i bambini e le donne uccisi,mutilati,sfruttati,abusati, per lo sfruttamento selvaggio di tutto e di tutti(foreste,mari,animali,uomini) in nome di cosa:soldi e potere.
concludo ricordando ciò che lud ci diceva spesso nei suoi post che un giorno dovremo camminare facendoci strada tra le budella degli uomini, e con una frase citata nell'apocalisse di san giovanni(così sembra di ricordarmi) e in quei giorni i vivi invidieranno i morti,cercheranno la morte ma non la troverranno.
in questi giorni che vado in ospedale da mio padre ho visto almeno mezza dozzina di persone svenire solo perchè vedevano i loro cari attaccati ai macchinari e ovviamente più magri e col volto provato dall'operazione e dal dolore,mia madre e mio fratello tremare e ansimare ogni volta che si apriva la porta della terapia intensiva dove stavano i pazienti appena operati in prognosi riservata, mio fratello quasi svenire all'idea di dover donare del sangue o al solo parlare dell'intervento a mio padre,etc.
penso che quando inizierà il vero casino anche quà in italia(terremoti,vulcani che si risvegliano,attentati,disordine di ogni genere nelle piazze per mancanza di elettricità e alimentari,etc.)una buona parte della popolazione morirà proprio per attacchi di panico,collassi e infarti.
Noi come reagiremo a tutto ciò?! con la semplice paura o con il terrore assoluto(dovuto al non sapere minimamente nulla di ciò che accade e perchè accade)?????
per quanto mi riguarda non penso che avrò terrore ma non sono così presentuoso da escludere che non proverò alcuna paura,penso che sarà normale provarla.
voi come pensate che reagirete quando assisterete a ciò,alla morte delle persone più care e vicine,a quando dovrete abbandonarle magari lungo una strada per proseguire dove stavate andando insieme?!
un saluto a voi tutti