progetto H.A.A.R.P.

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00venerdì 15 giugno 2007 08:51
H.A.A.R.P. arriva in Svezia



Un lettore di Educateyourself ha scritto a Ken Adachi il messaggio sotto riportato, corredato da elequenti ed inequivocabili fotografie. Si tratta di una conferma che l'incubo H.A.A.R.P. si sta sempre più diffondendo: altre stazioni sono state realizzate ed altre saranno costruite col fine di manipolare, riscaldandola, per mezzo di microonde, la ionosfera e con l'obiettivo di irradiare onde elettromagnetiche passibili di influire sia sugli equilibri naturali sia sul comportamento di persone ed animali.






Un impianto del genere è stato probabilmente installato ad ovest della Corsica: da un'analisi delle mappe satellitari, infatti, si intuisce che tale area è il fulcro di attività elettrodinamiche e di energie scalari. La forma delle nuvole e la mostruosa concentrazione di scie chimiche nella zona sembrano essere indizi di ciò. Tale ipotesi pare essere suffragata dal breve testo che abbiamo tradotto.







Le settimane passate nella Svezia meridionale sono state un inferno: ho accusato cefalea, dolori e rigidità al collo. Molte persone hanno accusato gli stessi sintomi. Questa potrebbe essere la causa: una base del tipo H.A.A.R.P. ubicata a Kiruna, nella Svezia settentrionale, costruita grazie ad un accordo tra Svezia e Finlandia, un accordo denominato E.I.S.C.A.T., sigla che vale European Incoherent Scattering System (Sistema europeo di dispersione incoerente). Tale base ha le stesse funzioni di H.A.A.R.P., la gigantesca installazione situata in Alaska. Impianti simili, anche se di minori dimensioni, sono disseminati nella Svezia meridionale.


www.ecplanet.com/pic/2007/06/1181879085/horby_little.jpg



Circolano voci a proposito di una stazione H.A.A.R.P. anche in Francia. Non se ne può essere certi, ma pare che siano apparecchiature per il controllo mentale. Intanto continua l'irrorazione chimica. Considerando gli aspetti positivi, noto che la gente diventa sempre più consapevole del problema e che i generatori orgonici vengono collocati nei luoghi giusti.

www.ecplanet.com/canale/ecologia-6/scie_chimiche-144/1/0/31720/it/ecpla...

[Modificato da |54| 15/06/2007 8.52]

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00venerdì 15 giugno 2007 09:27
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monitoraggio attività aurorale

)Iniziato(
00venerdì 15 giugno 2007 09:36
strano questo dalla svezia.
Comunque come possa l'uomo surrogare la natura questo rimane ancora un mistero per me, così stolto a forza di prevaricare si prepara un futuro di grande sofferenza.
azrael66
00venerdì 15 giugno 2007 09:38
Bello schifo di mondo.
Ogni giorno si registrano casi di pazzia tra gli uomini (si, si d'accordo sono gonfiati ad hoc dai mass-media che sfruttano la situazione) e tra gli animali.
Senz'altro il responsabile di questi repentini cambi d'umore non è il magnetismo terrestre che sta cambiando ma questi accidenti di onde che Haarp, Gwen et similia ci propinano ogni giorno.
Riconsiglio questi due link:
Flash radar
Radar anomaly.
E c'è ancora chi sostiene che le persone impazziscono a causa del cibo che mangiano... [SM=g27819]
E c'è ancora chi sostiene che il progetto Haarp sia il frutto di menti che vedono la cospirazione ovunque... [SM=g27837]
E c'è ancora chi sostiene che l'Nwo non esista... [SM=g27829]
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00venerdì 15 giugno 2007 09:48
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grazie per i link az.. che dire, la gente NON vuole sapere perchè non sarebbe facile da sostenere una realtà dove chi può fa come gli pare per avere controllo e potere.
come dice iniziato dovremmo cominciare a pensare ad un futuro alternativo nel rispetto nostro e del pianeta.. il problema è che a noi comuni mortali sembra non sia permesso decidere come deve andare il mondo. siamo incastrati e impotenti nella logica del "è sempre stato e così sarà.. sempre".
azrael66
00venerdì 15 giugno 2007 09:57
E se anche ci improvvisassimo eco-terroristi, una volta acciuffati, le pene per noi sarebbero terribili, nessun giudice ci scarcererebbe anzitempo, come invece avviene per chi compie crimini ben peggiori... [SM=x289935]
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00venerdì 15 giugno 2007 13:09
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EISCAT è una sigla per Associazione Scientifica Dello Spargimento Incoerente Europeo. Funzionano tre , a 224 megahertz, 931 megahertz e 500 megahertz, in nordico ha usato studiare l'interazione fra e come rivelatore dalle dispersioni in e . Al Ramfjordmoen funzione (vicino , ) funzionano riscaldatore ionosferico funzione, simile a HAARP. Le stazioni supplementari della ricevente sono individuate dentro , , e , . Le sedi di EISCAT inoltre sono situate in Kiruna.

EISCAT è costituito un fondo per e funzionato dai consigli di ricerca di , , , , , , e .


Le aurore boreali, un affascinante fenomeno tipico dei due poli che si sviluppano e a una distanza dalla terra tra i 100 e i 3.000 chilometri!

In scandinavo sono chiamate "Nordlys, la luce del Nord" e interessano sia l’area del Polo Nord che quella del Polo Sud. E’ in fenomeno naturale, uno spettacolo della natura provocato…dal sole! Più precisamente dal vento solare che trasporta particelle elettricamente cariche: quando entrano nell’atmosfera terrestre si dirigono verso i due poli e formano l’aurora boreale al loro contatto con le molecole presenti nell’atmosfera. Le diverse colorazioni dipendono dal tipo di molecole presenti nell’atmosfera terrestre al momento dell’impatto con le particelle del vento solare.

Sono "facilmente" osservabili nella zona denominata "la cintura di Van Allen" che interessa l’emisfero settentrionale della terra: dalla Scandinavia del Nord, alla Islanda e il sud della Groenlandia; dal Canada del Nord, all’Alaska e alla Siberia del Nord. Al sud sono visibili solo dal continente Antartico…

Kristian Birkeland: lo scopritore del fenomeno scientifico alla base delle Aurore Boreali:

approfondimento »




Le luci di Hessdalen in Norvegia



Fonte: Foto pubblicate in Coelum Astronomia, Febbraio 2004.
Edizioni Scientifiche Coelum, Venezia.







"globi luminosi che appaiono e scompaiono ormai da una quindicina di anni nel piccolo paese norvegese. Le luci appaiono talora come improvvisi "flash" nel cielo. Il regime di moto è di rado rettilineo, più spesso del tutto casuale, a volte pendolare, oscillante o elicoidale. Oggetti di questo genere, che quasi mai emettono rumore, possono muoversi a velocità elevatissime (fino a 30000 km/h) e fermarsi all’improvviso. Possono scindersi in più parti e poi fondersi di nuovo in un’unica struttura. Possono rimanere in cielo per pochi secondi, così come anche per alcune ore, sia in movimento che rimanendo immobili. Un rompicapo che da alcuni anni però ha perso quell'alone di fitto mistero che lo aveva contraddistinto fino ad un recente passato.

approfondimento »



Le aurore in Italia e i Centri Astrofili italiani

Mentre abbiamo scoperto che a volte si manifestano anche in Italia, in particolare è stata fotografata il 15 luglio 2000 a Macugnaga un paese a sud-est del Monte Rosa!

Comunque per nulla togliere al fascino e alla correttezza scientifica, segnaliamo due siti italiani gestiti da appassionati e da esperti italiani:

. il primo con sede al Centro Astrofisica del Campo dei Fiori
www.hal.varese.it/~bernasconi/index.html

. il secondo dal Gruppo Astrofili di Saronno "Giovanni e Angelo Bernasconi"
www.castfvg.it/varie/aurore.htm

Circolo Astrofili Talmassons

www.castfvg.it/index.html


Presso il Circolo Astrofili Talmassons è possibile osservare immagini e ottenere informazioni in merito alle Aurore Boreali in generale ed in particolare osservare le due Aurore Boreali avvenute a Varese la notte tra il 6 e il 7 Aprile 2000 e a Macugnaga il 15 Luglio 2000.

Un particolare apprendimento è possibile collegandosi all’EISCAT in Ramfjordmoen, nell’area di Tromso in Norvegia. EISCAT sta per European Incoherent Scatter.

Qui vi è un impianto con un ripetitore e un’antenna ricevente grande quanto un campo di calcio.

Suggeriamo di approfondire le conoscenze leggendo il capitolo sull’esperienza di Brevini descritta al capitolo VI " Le luci del Nord" del libro Ghiacci edito da Mondadori. Brevini racconta del centro astrofisica di Sodankyla in Finlandia, dove dal 1822 osservano e studiano le aurore boreali e del suo incontro, nel 2001, con il prof. Jyrki Manninen del centro di osservazione di Sodankyla. Riportiamo la spiegazione sul fenomeno, perché ne chiarisce i contenuti con parole molto semplici:


FRANCO BREVINI
GHIACCI - Uomini e avventure delle Alpi al Grande Nord:
(ed. Mondadori)

"Le aurore dipendono dall’attività del sole... statisticamente è dimostrato che il sole osserva un ciclo di undici anni... sono aurore luminose oscillanti sopra i due poli. Il flusso delle particelle delle esplosioni provenienti dal sole, il cosiddetto "vento solare", è attratto dal magnetismo terrestre e si posiziona dunque in corrispondenza dei due poli. Penetrando attraverso l’atmosfera terrestre e scontrandosi con l’ossigeno e l’azoto, sprigiona energia. Le luci delle aurore boreali ne sono il prodotto visibile. Oggi sappiamo che lassù sopra le nostre teste oscillano delle spaventose quantità di energia: non a caso molti satelliti sono andati in tilt... Di energia un’aurora boreale ne produce quanto quella di mille centrali nucleari."



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00venerdì 15 giugno 2007 13:14
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haarp è stato sviluppato( e le scie chimiche si fanno...) proprio per sfruttare le deformazioni della ionosfera come antenne riflettenti in modo da indirizzare il raggio "da trilioni di watt" dove gli pare e piace, come si evince dai brevetti Eastlund-Raytheon.
....a questo proposito vorrei chiedervi se sapete qualcosa sui famosi fenomeni di Canneto di Caronia in provincia di Messina...se non sbaglio si parlava di microonde e onde elettromagnetiche con potenze di qualche Ghz....

A) Antenna 1 e 2 (la sommità in fondo) con nuvoletta parasole privata, per l'estate:



B) Antenna 1 (altra visuale):



C) Nuvola...privata...



da www.luogocomune.net





Lostmu
00venerdì 15 giugno 2007 18:28
Guardavo la cartina e la posizione dell'Haarp Originario e del haarp svedese, e mi sembra che sono sulla stella linea a una distanza precisa ,non l'avrebbero potuto fare ne + vicino, nè + lontano, il posto dove farlo era quello. Se si prte da questo si potrebbe arrivare al punto dove verrà costruita la terza costruzione. Un pò come i lavori di Nedan con il google earth, la posizione dei siti, non era casuale, questa è un'ipotesi, però ragionando sul lavoro di Nedan di google e facendo altrettanto con haarp 1 e 2 magari si riesce a sapere dove verrà costruita harp 3 ....e poi non dimentichiamoci, C'è uno scudo Spaziale da costruire ,progetti già pronti da realizzare , magari uno scudo elettromagnetico che possa servire a tanti scopi quello ufficiale di bloccare missili in volo e quelli + misteriosi ma di gran fascino bellico i quali oscuri.

se avete idee o ispirazioni pensateci, magari l'idea che mi èè venuta è una caxxata:)
Nedan
00venerdì 15 giugno 2007 23:51

Ciao Lostmu, io ho provato a dare un occhiata... ma sinceramente non so se ci possano essere delle correlazioni tra linee planetarie e le posizioni di queste succursali dell' HAARP. Comunque una cosa curiosa e' che la sede dell' HAARP in Alaska e' a circa 400 km dal centro del cerchio della linea planetaria che collega (l'isola di Pasqua - Nazca - Giza) 400 km a livello planetario non sono poi molti... circa l' 1% della circonferenza totale.





sev7n
00sabato 16 giugno 2007 00:28
Qualche cenno per chi, come me, non conosceva il progetto H.A.A.R.P.

«La tecnologia è come un paio di scarpe magiche ai piedi di una bambola meccanica dell’umanità. Dopo che la molla è stata caricata dagli interessi commerciali, la gente può solamente danzare, volteggiando vorticosamente al ritmo che le scarpe stesse hanno stabilito». Queste efficaci parole sono tratte dal libro: «Guerra senza limiti», scritto da due colonnelli dell’aeronautica Cinese, Qiao Liang e Wang Xiansui. Nel testo i due militari cinesi esaminano l’impatto delle nuove tecnologie sul pensiero strategico, sul terrorismo e su tutto ciò che concerne la guerra in questo XXI secolo. Essi accennano due volte alla possibilità che un Paese possa scatenare artificialmente le forze della Natura, usandole come «armi non tradizionali» per mettere in ginocchio il nemico. Per esempio sconvolgendo il clima e il regime delle piogge. Tutto ciò sembra fantascienza, ma Qiao e Wang hanno forse ragione nell’includere la «guerra ecologica» tra le 24 forme di conflitto da essi elencate.

Minacce invisibili
Ebbene il 15 gennaio 2003, il sito della «Prava» ha ospitato un inquietante articolo, scritto dal deputato ucraino Yuri Solomatin, in cui si esprime preoccupazione per gli esperimenti condotti dagli americani in Alaska, dove dal 1994 si sta portando avanti il programma HAARP, High Frequency Active Auroral Research Program, cioè «programma di ricerca attiva aurorale con alta frequenza». In pratica, una selva di enormi antenne eretta nel bel mezzo della foresta boreale nordamericana. Solomatin ha voluto richiamare l’attenzione dell’Ucraina su un problema già sollevato dai Russi. Quelle antenne sono forse il prototipo di un’arma «geofisica» americana, capace di condizionare il clima di continenti alterando con microonde la temperatura o l’umidità? Il deputato ucraino dà credito al sospetto che i disastri naturali intensificatisi ultimamente siano da imputare ai sempre più assidui test del sistema HAARP. Anche in Germania, le inondazioni dello scorso anno sono sembrate a qualcuno troppo disastrose. Così due giornalisti tedeschi, Grazyna Fosar e Franz Bludorf, hanno vagheggiato in un loro articolo, pubblicato sul numero 120 del bimestrale «Raum und Zeif», che i cicloni e gli allagamenti che hanno piegato l’Europa Centrale possano essere legati all’HAARP. La Russia aveva dato l’allarme quasi un anno fa. Come riporta l’agenzia Interfax dell’8 agosto 2002, ben 90 parlamentari della Duma di Mosca avevano firmato un appello indirizzato all’ONU in cui si chiedeva la messa al bando di questi esperimenti elettromagnetici. Un mese più tardi erano saliti a 220 i deputati russi a favore dell’appello. D’altronde vi era stato un rapporto della Duma che accusava esplicitamente l’America. Parole schiette e scomode: «Sotto il programma HAARP, gli USA stanno creando nuove armi geofisiche integrali, che possono influenzare gli elementi naturali con onde radio ad alta frequenza. Il significato di questo salto qualitativo è comparabile al passaggio dall’arma bianca alle armi da fuoco, o dalle armi convenzionali a quelle nucleari».

La parola agli americani
Il sito ufficiale www.haarp.alaska.edu ci presenta un’innocente stazione scientifica dove gli scienziati sondano via radio quelle regioni dell’alta atmosfera preannuncianti lo spazio esterno, cioè la ionosfera e la magnetosfera. I titoli dei paragrafi esplicativi del sito sono peraltro scritti a mo’ di domande («Cos’è HAARP?», «Perché è coinvolto il Dipartimento della Difesa?», ecc.) Nel paragrafo titolato «HAARP è unico?», ci si affretta a precisare che anche altre nazioni studiano la ionosfera, come la stessa Russia o i Paesi europei (più il Giappone) del consorzio EISCAT, anche se le loro apparecchiature, site a Tromsoe in Norvegia, sono dei radar «incoerenti». Ma veniamo ai dettagli. Presso Gakona, circa 200 km a Nord-Est del Golfo del Principe Guglielmo, un terreno di proprietà del Dipartimento della Difesa USA fu scelto il 18 ottobre 1993 da funzionari dell’Air Force e a partire dall’anno seguente venne disseminato di piloni d’alluminio alti 22 metri, il cui numero è cresciuto di anno in anno fino ad arrivare a 180. Ognuno di questi piloni porta doppie antenne a dipoli incrociati, una coppia per la «banda bassa» da 2.8 a 7 MegaHerz e l’altra per la «banda alta» da 7 fino 10 MegaHerz. Tali antenne sono capaci di trasmettere onde ad alta frequenza fino a quote di 350Km, grazie alla loro grande potenza. A pieno regime, l’impianto richiede 3.6 MegaWatt (la potenza di 100 automobili), assicurati da 6 generatori azionati da altrettanti motori diesel da 3600 cavalli l’uno. Scopo ufficiale di queste installazioni è studiare la ionosfera per migliorare le telecomunicazioni. Come si sa, questo strato è composto da materia rarefatta allo stato di plasma, cioè di particelle cariche (ioni), e ha la proprietà di riflettere verso terra le onde hertziane, in particolare nelle ore notturne. E’ per questo, ad esempio, che di notte ci è possibile ascoltare alla radio le stazioni AM di molti Paesi stranieri, dato che la riflessione ionosferica permette ai segnali di scavalcare la curvatura terrestre.

Guerre di radioonde
Secondo lo stesso principio è plausibile che le irradiazioni delle antenne HAARP possano rimbalzare fino a colpire gli strati bassi dell’atmosfera sopra un Paese distante migliaia di chilometri. Ed interferire quindi con i fenomeni meteorologici. Certamente si tratta di mere ipotesi. Comunque, un uso militare dell’HAARP è ammesso dalla Federazione Scienziati Americani. Un uso, tuttavia, non distruttivo, ma solo di ricognizione. Modulando i segnali in frequenze bassissime, cioè onde ELF o VLF, si potrebbe «vedere ciò che succede nel sottosuolo, individuando bunker, silos di missili, e altre installazioni sotterranee di Stati avversi. Al di là di ciò, la «guerra ecologica» appare terribilmente possibile da oltre vent’anni. Già nel 1976 l’Enciclopedia Militare Sovietica ventilava il rischio che gli Stati Uniti, per via elettromagnetica o per via astronautica, potessero modificare il clima dell’Eurasia lacerando lo strato di ozono sopra l’URSS. L’Unione Sovietica si accordò così con gli USA perché fosse proibito l’uso dei cambiamenti climatici ambientali. A livello ONU, ciò fu ribadito con la convenzione ENMOD (Environmental Medifications), entrata in vigore il 5 ottobre 1978. Ma pochi anni dopo, negli Stati Uniti, lo scienziato considerato il padre dell’HAARP ideava un sistema volto apertamente a controllare i fenomeni meteo. L’11 agosto 1897 il dott. Bernard Eastlund brevettava con numero di «patente» 4,686,605 il suo «Metodo e apparato per l’alterazione di una regione dell’atmosfera, della ionosfera o della magnetosfera».

Il fantasma di Tesla
Si dice che Eastlund, fisico del MIT si sia ispirato ai lavori del grande genio Nikola Tesla (1856-1943), lo scienziato jugoslavo emigrato in America nel 1884. A Tesla dobbiamo molti ritrovati che resero possibile la diffusione dell’elettricità, soprattutto la corrente alternata trifase (mentre Edison era rimasto arroccato sulla corrente continua). Inoltre aveva tentato di sviluppare un sistema di trasmissione dell’energia via etere, il che avrebbe reso inutili i cavi, nonché un apparecchio per ottenere elettricità gratuita per tutti ricavandola dalle oscillazioni naturali del campo elettrico terrestre. Quando Tesla morì, l’8 gennaio 1943, gli agenti dell’FBI diedero la caccia a tutti i suoi progetti, su cui si favoleggiò a lungo. D’altra parte lo stesso Tesla aveva parlato persino di raggi della morte, efficaci fino a 320 km di distanza.
Non sappiamo esattamente quanto vi sia di Tesla nei progetti del dott. Eastlund e nell’HAARP. Fatto sta che negli anni Novanta Eastlund fondò una sua compagnia, la Eastlund Scientific Enterprise, che fra le attività menzionate sul suo sito web comprende tanto la partecipazione al programma HAARP, quanto l’esplicita ricerca nel campo delle modificazioni meteorologiche. Che dire? Ritornando al libro di Qiao Liang e Wang Xiansui, c’è da rabbrividire alle loro frasi: «Utilizzando metodi che provocano terremoti e modificando le precipitazioni piovose, la temperatura e la composizione atmosferica, il livello del mare e le caratteristiche della luce solare, si danneggia l’ambiente fisico della terra o si crea un’ecologia locale alternativa. Forse, presto, un effetto El Nino creato dall’uomo diverrà una superarma nelle mani di alcune nazioni e/o organizzazioni non-statali».

sev7n
00sabato 16 giugno 2007 00:31
E ANCORA:
HAARP E' UN'ARMA DI DISTRUZIONE DI MASSA NON SOTTOPOSTA AD ALCUN NEGOZIATO.

Da un punto di vista militare, HAARP è un'arma di distruzione di massa. Potenzialmente costituisce uno strumento di conquista in grado di destabilizzare selettivamente sistemi agricoli ed ecologici di intere regioni.
Anche se non ci sono prove che questa mortale tecnologia sia stata usata, sicuramente le Nazioni Unite dovrebbero affrontare la questione della "guerra ambientale" a fianco del dibattito sugli impatti climatici dei gas-serra.
Nonostante esista un ampio corpo di conoscenze scientifiche, la questione della deliberata manipolazione climatica per uso militare non è mai diventata esplicitamente parte della agenda delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.
Né le delegazioni ufficiali né i gruppi ambientalisti partecipanti alla Conferenza sul Cambiamento Climatico all'Aia (novembre 2000) hanno sollevato la questione generale della "guerra climatica" o delle "tecniche di modificazione ambientali (ENMOD) come rilevanti per una comprensione del cambiamento climatico.
Lo scontro tra negoziatori ufficiali, ambientalisti e lobbies del business americano si è concentrato sull'aperto rifiuto di Washington di sottostare agli impegni di riduzione dell'emissione di anidride carbonica assunti col Protocollo di Kyoto nel 1997[1]. Gli impatti delle tecnologie militari sul clima mondiale non sono oggetto di discussione ne' ragione di preoccupazione.
Attentamente confinato ai gas-serra, il dibattito corrente sul cambiamento climatico serve agli obiettivi strategici e di difesa di Washington.

"GUERRA CLIMATICA"

La rinomata scienziata dott. Rosalie Bertell conferma che "gli scienziati militari degli Stati Uniti stanno lavorando sui sistemi climatici come potenziale arma. I metodi includono l'accrescimento delle tempeste e la deviazione dei fiumi di vapore dell'atmosfera terrestre per produrre siccità o inondazioni mirate[2]
Già negli anni '70 il vecchio consigliere per la Sicurezza Nazionale Zbigniew Brzezinski aveva previsto nel suo libro "Tra Due Epoche" che:
"...La tecnologia renderà disponibile, per i leader delle maggiori nazioni, tecniche per condurre una guerra segreta, per la quale sarà necessario considerare solo una minima parte delle forze speciali (...) Tecniche di modificazione del clima potrebbero essere impiegate per causare prolungati periodi di siccità o tempesta..."
Marc Filterman, ex-ufficiale francese, descrive svariati tipi di "armi non convenzionali" che usano frequenze radio. Egli si riferisce alla "guerra climatica", indicando che gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica già "...padroneggiano il know-how necessario per scatenare improvvisi cambiamenti climatici (uragani, siccità) nei primi anni '80..." [3]. Queste tecnologie rendono "...possibile provocare disturbi atmosferici usando onde radar a frequenza estremamente bassa..."[4].
Una simulazione sui futuri scenari di difesa commissionata per l'U.S Air Force (aeronautica militare, ndt) indica la necessità per "...Le forze aerospaziali degli Stati Uniti di 'possedere il clima' capitalizzando le emergenti tecnologie e concentrandosi sullo sviluppo di quelle tecnologie per le applicazioni di guerra...". Per mezzo dello sviluppo delle operazioni amiche, di quelle per disturbare le azioni nemiche per mezzo di modificazioni su piccola scala dei modelli climatici e di quelle per completare il dominio delle comunicazioni globali e il controllo dello spazio, la modificazione del clima offre al combattente un'ampia gamma di possibili opzioni per sconfiggere o reprimere un avversario. Negli Stati Uniti, la modificazione del clima diventerà verosimilmente una parte della politica di sicurezza nazionale con applicazioni sia interne che internazionali. Il nostro governo persegue questa politica, a seconda dei suoi interessi, a vari livelli [5].

IL PROGRAMMA "HIGH-FREQUENCY ACTIVE AURAL RESEARCH" - HAARP
Il HAARP con base a Gokoma (Alaska) - amministrato congiuntamente da Aviazione e Marina - è parte di una nuova generazione di armamenti sotto il controllo della Iniziativa di Difesa Strategica degli Stati Uniti.
Approntato dal Laboratorio di Ricerca dell'Aviazione - Direzione Veicoli Spaziali, HAARP è costituito da un sistema di potenti antenne in grado di creare "modificazioni locali controllate della ionosfera".
Lo scienziato dott. Nicholas Begich - attivista della campagna contro HAARP - descrive tale programma come "...una tecnologia di raggi estremamente potenti di onde radio che raggiungono aree della ionosfera (lo strato più alto dell'atmosfera) si concentrano su di essa e la riscaldano. A quel punto le onde elettromagnetiche rimbalzano sulla terra e penetrano qualsiasi cosa - viva o morta..."[6]
La dottoressa Rosalie Bertell descrive HAARP "...una gigantesca stufa in grado di causare la principale spaccatura della ionosfera, creando non tanto dei buchi quanto delle lunghe incisioni sullo strato protettivo che impedisce alle radiazioni mortali di bombardare il pianeta..."[7].

INGANNANDO L'OPINIONE PUBBLICA

HAARP è stato presentato all'opinione pubblica come un programma di ricerca scientifica ed accademica. Tuttavia, documenti militari degli Stati uniti sembrano suggerire che il principale obiettivo di HAARP è sfruttare la ionosfera per i propositi del Dipartimento della Difesa[8]. Senza fare esplicito riferimento ad HAARP, uno studio dell'Aviazione punta all'uso di "modificazioni indotte nella ionosfera" come un modo per alterare i modelli climatici così come disturbare i radar e le comunicazioni nemiche [9]
Secondo la dottoressa Rosalie Bertell, HAARP fa parte di un sistema integrato di armi che ha conseguenze ambientali potenzialmente devastanti: è in continuità con cinquant'anni di crescenti ed intensi programmi di distruzione rivolti allo studio e controllo della parte alta dell'atmosfera. Sarebbe sconsiderato non associare HAARP alla costruzione del laboratorio spaziale che è stato progettato dagli Stati Uniti.
HAARP appartiene ad una lunga storia di ricerca spaziale di natura deliberatamente militare.
Le implicazioni della combinazione tra questi progetti è allarmante. E' spaventosa la capacità derivante dalla combinazione tra HAARP/Laboratorio Spaziale/Missili di spedire ovunque sulla terra una enorme quantità di energia, comparabile ad una bomba nucleare, attraverso laser o raggi a particelle.
Il progetto viene venduto al pubblico come uno scudo spaziale contro attacchi nemici oppure, ai più ingenui, come un modo per riparare lo strato d'ozono [10].
Oltre alle modificazioni climatiche, HAARP può avere altre funzioni: può contribuire al cambiamento climatico attraverso il bombardamento massiccio dell'atmosfera con raggi ad alta frequenza. Ma le onde di ritorno a bassa frequenza ed alta intensità possino colpire il cervello delle persone e non sono da escludersi anche effetti sui movimenti tettonici [11].
Più in generale HAARP è in grado di modificare il campo elettro-magnetico della terra. Fa parte di un arsenale di armi elettroniche che i ricercatori militari nord-americani considerano come "una guerra gentile e delicata"[12].

LE ARMI DEL NUOVO ORDINE MONDIALE.

HAARP fa parte dell'arsenale d'armi del Nuovo Ordine Mondiale controllato dalla Iniziativa di Difesa Strategica (S.D.I.). Intere economie nazionali potrebbero essere potenzialmente destabilizzate attraverso manipolazioni climatiche attuate dai punti di comando negli Stati Uniti.
Ancora più importante è il fatto che tali operazioni possono essere effettuate senza conoscere il nemico, ad un costo minimo e senza impiegare personale ed equipaggiamento come in una guerra convenzionale.
Appagando gli interessi economici e strategici degli Stati Uniti HAARP potrebbe essere utilizzato per modificare selettivamente il clima in differenti parti del mondo col risultato di destabilizzare sistemi agricoli ed ecologici. Ciò che è peggio è che il Dip. della Difesa USA ha assegnato risorse ingenti per lo sviluppo dei sistemi di intelligence e monitoraggio sui cambiamenti climatici. La N.A.S.A. e la National Imagery and Mapping Agency (N.I.M.A.) del Dip. della Difesa
Stanno lavorando su delle immagini fornite dai satelliti per lo studio di inondazioni, erosioni, frane, terremoti, zone ecologiche, previsioni atmosferiche e cambiamento climatico[13]

L'INERZIA POLITICA DELLE NAZIONI UNITE.

Secondo la convenzione sul Cambiamento Climatico (U.N.F.C.C.C.) firmata nel 1992 al Summit di Rio de Janeiro:
"...In accordo con la Carta delle Nazioni Unite e i principi della legge internazionale, gli stati hanno la responsabilità di assicurare che attività svolte sotto la propria giurisdizione o controllo non causino danni all'ambiente di altri stati o di aree al di fuori della giurisdizione nazionale..."[14]
Inoltre vi è una Convenzione internazionale ratificata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1977 che proibisce "...l'uso militare o altrimenti ostile di tecniche di modificazione ambientale che abbiano effetti molto diffusi, duraturi, gravi..."[15]. Sia gli Stati Uniti che l'Unione Sovietica firmarono la Convenzione. Questa definisce "tecniche di modificazione ambientale" qualsiasi tecnica "...per il cambiamento - attraverso la deliberata manipolazione dei processi naturali - della dinamica, composizione o struttura della terra, inclusi la sua litosfera, idrosfera, atmosfera e lo spazio..."[16].
Perché allora le Nazioni Unite - ignorando la Convenzione ENMOD del 1977 così come la loro Carta - decidono di escludere dalla loro agenda i cambiamenti climatici derivanti dai programmi militari?

IL PARLAMENTO EUROPEO E' A CONOSCENZA DELL'IMPATTO DI HAARP
Nel febbraio 1998, in risposta ad un rapporto della signora Maj Britt Theorin - parlamentare europea e avvocatessa pacifista - il Comitato per gli Affari Esteri, la Sicurezza e la Difesa ha tenuto audizioni pubbliche a Bruxelles sul programma H.A.A.R.P[17]
Il "Motion for Resolution" del Comitato sottoposto al Parlamento Europeo "...In virtù del suo esteso impatto sull'ambiente considera HAARP un problema globale e richiede che le sue implicazioni legali, ecologiche ed etiche siano esaminate da una istituzione internazionale indipendente; il Comitato esprime rammarico per il reiterato rifiuto dell'Amministrazione degli Stati Uniti di fornire pubblicamente informazioni sui rischi pubblici ed ambientali del programma H.A.A.R.P..."[18].
La richiesta del Comitato di definire un "Protocollo Verde" sugli "impatti ambientali delle attività militari", è stata casualmente lasciata cadere nel vuoto con la motivazione che il Parlamento Europeo manca della necessaria giurisdizione per indagare sui "rapporti tra ambiente e difesa"[19].
Bruxelles era ansiosa di evitare uno scontro con Washington.

COMPLETAMENTE OPERATIVO

Mentre non ci sono prove che HAARP sia stato utilizzato, ricerche scientifiche ci confermano che al momento è completamente operativo. Ciò significa che HAARP potrebbe essere utilizzato dai militari degli Stati Uniti per modificare selettivamente il clima di una nazione "non amica" o di uno "stato canaglia" con l'obiettivo di destabilizzarne l'economia nazionale. I sistemi agricoli sia dei paesi sviluppati che di quelli in via di sviluppo sono già in crisi a causa delle politiche del Nuovo Ordine Mondiale come la deregolamentazione del mercato.
E' ampiamente documentato che la "medicina economica" che il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale hanno imposto al Terzo Mondo e ai paesi dell'ex blocco sovietico ha largamente contribuito alla destabilizzazione dell'agricoltura nazionale. A loro volta, i provvedimenti dell' Organizzazione Mondiale del Commercio hanno favorito gli interessi di una manciata di multinazionali occidentali bio-tech nel loro tentativo di imporre semi geneticamente modificati ai contadini di tutto il mondo.
E' importante comprendere il rapporto tra i processi economici, strategici e militari del Nuovo Ordine Mondiale. Le manipolazioni climatiche realizzate attraverso il programma HAARP (sia accidentali che deliberate) peggioreranno inevitabilmente questi cambiamenti colpendo le economie nazionali, distruggendo infrastrutture e provocando potenzialmente la bancarotta di contadini in vaste aree. Sicuramente i governi nazionali e le Nazioni Unite dovrebbero affrontare la questione delle possibili conseguenze di HAARP e di altre "armi non letali" sul cambiamento climatico.

www.mariadinazareth.it/haarp.htm

azrael66
00sabato 16 giugno 2007 09:40
Ho riletto volentieri gli articoli da voi postati; dietro il paravento dell’utilizzo di questa tecnologia per fini “filantropici” legati alla sicurezza, si nasconde il solito tranello.
Questa storia mi ricorda quando introdussero le piante transgeniche sul mercato col pretesto di aiutare i paesi del terzo mondo; dopo 10 anni la Fao ha laconicamente ammesso che la situazione di questi paesi non è affatto cambiata ed anzi, alla lista se ne sono aggiunti altri.
Mentre le antenne Haarp sono più visibili, quelle del progetto Gwenn, lo sono molto meno e si possono scambiare per comuni ripetitori tv o per la telefonia mobile.
Ritengo che le cosiddette “notti luminose” non siano altro che scie chimiche i cui composti altamente ionizzati ( a causa delle onde Elf e Scalar ) si comportino similmente alle aurore polari.

|54|
00sabato 16 giugno 2007 10:12
12, 54
BREVETTO HAARP

Subject: U.S. Patent No. 4,686,605 : H.A.A.R.P.
Message-ID:
MIME-Version: 1.0
Content-Type: TEXT/PLAIN; CHARSET=US-ASCII
Content-ID:
Status: RO
X-Status:
X-Keywords:



crashrecovery.org/haarp/
ONVI
00lunedì 4 febbraio 2008 19:50
HAARP: FINALMENTE UNA VERITÀ




Panorama
17 gennaio 2008



Il nostro articolo "Tesla un talento scomodo" collega quanto scoperto da Tesla al "Progetto HAARP", "High Frequency Active Auroral Researh Project", i cui scopi sono stati sempre tenuti segreti dagli americani.

Di questi giorni la notizia che tutte le congetture riguardanti tale progetto prendono corpo.
In virtù del "Freedom of Information Act" (FOIA), Clifford Stone, militare in pensione, ha avuto accesso ad un rapporto riservato riguardante gli scopi dell'HAARP rivelando che a Gakona, in un terreno situato a Nord Est di Anchorage, in Alaska, di proprietà del Dipartimento della Difesa USA, 180 antenne, erette sopra una superficie di 150.000 metri quadrati, che trasmettono con una potenza di ben 3.600 kilowatt (360 trasmettitori da 10 kilowatt), fanno parte di una installazione che ha lo scopo di studiare la ionosfera, ad effettuare esperimenti nel campo delle alte frequenze applicate alle aurore boreali ed alla risonanza magnetica della Terra.
Nel documento "HAARP: Ricerca e Applicazioni" si legge che l'osservazione delle onde ad alta frequenza è l'unica strada per lo studio delle comunicazioni militari e civili, per la sorveglianza e il controllo a distanza. Si può quindi agire sulle comunicazioni radio ad alta frequenza, televisive e radar; con il loro utilizzo influenzare i circuiti elettrodinamici delle aurore, consistenti in una corrente naturale di elettricità che varia da 100 mila ad 1 milione di megawatt.
L'interferenza nella ionosfera permette di cambiare l'arrivo di tale flusso di corrente sulla Terra.
Gli esperimenti hanno anche lo scopo di far precipitare particelle ad alta energia presenti nell'atmosfera per non colpire le attività e la durata dei satelliti in orbita, ma allo stesso tempo si può utilizzare il vento solare per danneggiare i satelliti "nemici".
Inoltre, usando basse frequenze radio sulla ionosfera è possibile comunicare con i sommergibili, esplorare il fondo del mare, localizzare mine. Adoperando alte frequenze si possono potenziare i collegamenti radio anche con i satelliti.
Da tenere conto che emittenti come la BBC usano la ionosfera per riflettere i segnali radio in modo da diffondere i programmi in tutto il mondo.
La ionosfera infatti viene sfruttata per comunicazioni transoceaniche, collegamenti aerei e satellitari, comunicazioni militari e per sistemi di sorveglianza.
I segnali trasmessi da e verso satelliti, utilizzati nelle comunicazioni e nella navigazione, devono passare per la ionosfera; sempre tenendo conto che la corrente trasportata da quest'ultima può cambiare drasticamente sotto l'influenza solare.
Nel sito ufficiale HAARP www.haarp.alaska.edu, viene descritto come un tentativo scientifico volto a studiare le proprietà e il comportamento della ionosfera per riuscire a capire e migliorare i sistemi di comunicazione e di sorveglianza, sia per scopi civili che di difesa.
In pratica si tratta di un sistema tecnologico militare capace di scannerizzare il sottosuolo alla ricerca di basi segrete sotterranee, o silos di missili, in grado di interrompere tutte le comunicazioni Hertz, emettere onde ELF, modificare il tempo atmosferico, provocare terremoti o tsunami e bloccare ogni meccanismo elettronico.
Per Magda Haalvoet, eurodeputata belga, si tratterebbe di un tipo di armamento che implicherebbe conseguenze tecnologiche disastrose e metterebbe in pericolo la democrazia delle Nazioni.
Un'arma che agisce sulla ionosfera con conseguenze imprevedibili e indescrivibili, presentato dal Pentagono come un innocuo esperimento, un'innocente ricerca tesa a migliorare le comunicazioni...
In conclusione, si propone di sfruttare la ionosfera per creare un sistema risonante in grado di trasmettere su scala globale.
Lecito il collegamento a Tesla ed al suo progetto Wireless bloccato da Morgan.
I brevetti di Tesla riguardavano il metodo e il dispositivo per alterare uno strato dell'atmosfera terrestre, ionosfera e magnetosfera, creare un ciclotrone artificiale per riscaldare una zona di plasma e produrre uno scudo di particelle relativistiche ad un'altezza superiore della superficie terrestre.
Collegati al progetto oltre 400 brevetti, per la maggior parte armi offensive che sfruttano il sistema d'irraggiamento a fascio diretto dalla Terra verso lo spazio.
Si può dirigere l'energia ad alta frequenza verso un'antenna ricevente, ovunque, anche in centri urbani.
Si può interferire con ampie zone dell'atmosfera per abbattere qualsiasi tipo di oggetto volante.
Il progetto HAARP rappresenta lo sviluppo negativo dell'invenzione di Tesla...
Questa la dichiarazione dello scienziato:

"Ho appena scoperto una nuova arma di difesa che, se verrà adottata, trasformerà completamente i rapporti tra le nazioni. Le renderà tutte, grandi e piccole che siano, invulnerabili a qualsiasi attacco proveniente da terra, dal mare o dall'aria. Bisognerà, in primo luogo, costruire una grande officina per fabbricare quest'arma, ma quando sarà completata, sarà possibile distruggere uomini e macchine in un raggio di 320 Km. Questo strumento proietta particelle che possono essere relativamente grandi o microscopiche, che permettono di trasmettere a gran distanza un'energia milioni di volte più forte di quella ottenibile con qualsiasi altro raggio. Così una corrente più sottile di un filo può trasmettere migliaia di cavalli vapore. E nulla le può resistere."

Ricordiamo che il progetto HAARP ebbe inizio da un brevetto del 1987 di Bernard Eastlung, il quale sfruttò proprio gli studi e gli appunti di Nikola Tesla; ufficialmente nel 1989, nel corso di una riunione fra la "Navy Air Force" e l'Ufficio del "Naval Research" di Washington, nella quale venne proposto la costituzione del DARPA ("Defense Advance Research Project Agency").
Nel 1993 il comunicato stampa della "United States Air Force" che presentava il primo contraente: l'"Arco Power Technologies Incorporated" (APTI). Nello stesso anno l'inizio dei lavori per la costruzione del primo prototipo, terminati alla fine del 1994.
Fra le organizzazioni che nel tempo hanno contribuito allo sviluppo del programma: "Air Force Research Laboratory", "Office of Naval Research" e "Naval Research Laboratory", "Defense Advanced Research Projects Agency", "Università degli Studi" di Alaska, "Stanford University", "Cornell University", "University of Massachusetts", "UCLA", "MIT", "Dartmouth University", "Clemson University", "Penn State University", "University of Tulsa", "University of Maryland", "SRI International", "Northwest Research Associates Inc," e "Geospace Inc."
Queste le sole notizie rese pubbliche.
Per quanto riguarda l'ipotesi di modifica del tempo atmosferico segnaliamo che Zbignieu Brezinski, direttore della sicurezza nazionale del presidente Carter e fondatore della "Federal Emergency Management Agency" e della "Commissione Trilaterale David Rockfeller's", pubblicò un libro sulla possibilità di controllare il clima per produrre periodi di prolungata siccità o inondazioni.
Cinesi e russi hanno sempre denunciato che gli Stati Uniti possano alterare le forze della natura sconvolgendo il regime delle piogge. Dichiarano di avere forti preoccupazioni per gli esperimenti americani in Alaska, definendo il "progetto HAARP" un'arma geofisica con la quale condizionare il clima alterando, attraverso l'emissione di microonde, la temperatura e l'umidità.
D'altra parte gli Stati Uniti hanno altri due siti di ricerca come l'HAARP, uno a Puerto Rico, vicino all'osservatorio di Arecibo e l'altro, noto come "HIPAS", a Fairbanks sempre in Alaska.
Vi sono altri Paesi con simili progetti interessati allo studio della ionosfera: in Europa l'"Incoherent Scatter Radar" (EISCAT) nel nord della Norvegia, a Tromso; in Perù a Jicamarca; in Russia il "SURA" a Nizhny Novgorod, vicino a Mosca e l'"Apatity"; in Ucraina vicino a Kharkov; infine nel Tagikistan a Dushanbe.
Cosa aggiungere o ipotizzare?
Niente, salvo guardare fuori della finestra per controllare il tempo...

a cura di Mauro Paoletti

www.edicolaweb.net

azrael66
00giovedì 6 marzo 2008 10:04
Dietro segnalazione di un altro utente, segnalo un interessante articolo che tratta esperimenti di vario genere, tra i quali quelli inerenti il progetto Haarp. Il documento in pdf chiamato "Owning the weather" è stato redatto daun militare, al secolo Gen. Fabio Mini.
Dopo una lunga prefazione inizia ad elencare i crimini che le superpotenze hanno commesso fino ad oggi, QUESTO il link.
Buona lettura. [SM=g8424]
MG-TG
00mercoledì 26 marzo 2008 12:48
Mi sembra che ultimamente si voglia far luce su cose o fenomeni che fino ad ieri volevano tenere nascosti.....
notizie.alice.it/haarp.html?pmk=hpppstr1_3
frenkalbatros
00mercoledì 23 aprile 2008 22:11
Andiamo con qlk martello a distruggerli

chi ci sta?
imsiddi
00lunedì 9 giugno 2008 20:15
www.altrogiornale.org/news.php?item.2837.5

due video molto interessanti.

Haarp, avanzamenti dalla tecnologia di Tesla (?)
imsiddi
00venerdì 20 giugno 2008 09:12
Scie nei cieli...alcuni video "curiosi"..

San Francisco, Dicembre 2007, confronto tra una scia "evaporante" e una scia "permanente"..

e Queste nei cieli orientali, fanno "impressione"..

www.altrogiornale.org/news.php?item.2913.5
sandrio
00mercoledì 24 giugno 2009 17:55
Morgellons
Edward Spencer: lettera al C.D.C. sul Morgellons
[ Scie Chimiche :: Morgellons ] by Edoardo Capuano @ 23.06.2009 22:17 CEST

Pubblichiamo una lettera inviata dal Dottor Edward Spencer (neurologo) al C.D.C. (Centro per il “controllo” delle malattie) di Atlanta sul morbo di Morgellons. Spencer, attivista contro le scie chimiche, è tra i medici che correlano la sindrome alle nanotecnologie.

Lettera inviata al C.D.C. Centers for Disease Control and Prevention 1600 Clifton Rd. Atlanta, GA 30333, U.S.A. dal Dr Edward Spencer

Ho la sensazione che il morbo di Morgellons diverrà un'epidemia, quando l’economia collasserà del tutto. Le università e l’establisment medici non fanno altro che ignorarlo.

La signora XX è stata osservata nel mio studio di Petaluma (California). È afflitta da un disturbo a cui è stato dato il nome di morbo di Morgellons. Si tratta di un disturbo molto debilitante per il quale non esiste alcuna cura disponibile, se si escludono alcune terapie, la cui efficacia è estremamente limitata.

Il 28 Gennaio 2009 al morbo di Morgellons sono stati assegnati una definizione nonché un codice ICD:

C17.800.518 by NIH/MeSH Tree Location for Morgellon's Disease.

C17: Skin and Connective Tissue Disease

Definizione ICD

“Un'inspiegabile malattia caratterizzata da manifestazioni cutanee riguardanti lesioni che non si cicatrizzano, prurito e fuoriuscite di fibre. Sembrerebbe esserci una forte associazione con il morbo di Lyme.”

Personalmente reputo questa definizione tristemente incompleta ed inadeguata e penso che il CDC e l’establishment medico siano stati del tutto negligenti nei riguardi di questo complesso di disturbi, non fornendo alcuna terapia, sostegno o conforto verso i pazienti colpiti. Il Morgellons non è un problema definibile come un'“illusione da parassitosi”.

Aggiungo inoltre che, di certo, questo insieme di disturbi (riduttivamente chiamato Morgellons) si trova quasi in ogni persona, inclusi quelli che stanno leggendo questa lettera, con la differenza che le manifestazioni cliniche non sono ancora evidenti, in quanto ancora ad un grado non riconoscibile.

Riassumendo, la signora XX, a mio parere, soffre di un sistema di disturbi chiamato morbo di MorgellonsLe ed è debilitata al punto di non riuscire a lavorare.

Distinti saluti,

Edward Spencer, M.D. Neurologo 47 Maria Dr., Suite 811 B Petaluma, CA 94954

Le domande relative al Morgellons che vorrei porre sono queste:

- Che cosa è il morbo di Morgellons?

- Come è conosciuto?

- Quali sono i sintomi?

- Quali sono le scoperte di natura biologica?

- Da quanto tempo esiste?

- Qual è la sua diffusione geografica?

- E’ contagioso? Qual è la prova?

- Come si contrae?

- Dove viene creato e come è conosciuto?

- Quali Università sono coinvolte?

- Quali donazioni in denaro sono implicate?

- Chi possiede i brevetti?

- Quali forme di D.N.A. sono ad esso associate?

- Qual è l’importanza delle fibre colorate?

- Quali fenomeni elettrici/elettromagnetici sono ad esso associati?

- Che tipo di nano-computers è presente?

- Qual è la cura attuale e quali sono i risultati?

- Qual è il ruolo del morbo di Lyme?

- Quanto sono simili gli artropodi a quelli che infestano le persone infette?

- È conosciuta l’origine dei danni cognitivi connessi?

Traduzione a cura di Mr X

English version here

Articolo originale commentato dai lettori

Autore: Straker

Fonti: tankerenemy.com - Scie Chimiche (Chemtrails) - tanker-enemy.tv
Tags:Ecologia ScieChimiche Manipolazioni Globalizzazione Inquinamento Morgellons
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(Marcello86)
00giovedì 25 giugno 2009 09:37
CI VOGLIONO FAR FUORI ricordate le georgia's guidestones?
ricordate un ''comandamento'' portare il genere umano a 500 milioni di unità(non persone bensì unità)
quei SCEMI PAGLIACCI....
otar69
00domenica 11 luglio 2010 07:27
otar69
00domenica 11 luglio 2010 14:53
a sto punto non ho dubbi e tutto vero altrimenti come
potrebbero gasarci liberamente ?
fabry2dgl
00mercoledì 2 marzo 2011 04:41
In un altro forum mi sono permesso di dire che il progetto H.A.A.R.P è dannoso per l'uomo e che ci stanno intossicando e subito mi hanno dato del complottista......cercano in tutti i modi di negare l'evidenza
Mario961
00domenica 6 marzo 2011 15:22
Negano l'evidenza ma quel ch'è peggio è che controllano tutti i mezzi di comunicazione di massa. Per Bendandi, dopo essersi impadroniti dei suoi incartamenti coi calcoli ed il resto hanno smentito immediatamente che abbia scritto una sola parola su questo terremoto catastrofico a Roma e dintorni per il maggio 2011. Presumo che se qualcuno/a insiste seriamente su questa cosa lo mettano direttamente dentro come stavano per fare con Giuliani a l'Aquila.
Nolan Shark
00martedì 8 marzo 2011 14:35
Scusate se mi intrometto e vado un attimo fuori argomento...questo Bendandi di cui parlate spesso chi è? è un sismologo?

PS: quando sento parlare di "profezie" non so perchè sento sempre puzza di bruciato...
BEKENBAUER
00domenica 22 gennaio 2012 15:36
Appena si tocca questo argomento si viene subito tacciati di complottismo. Personalmente credo che sia tutto vero, ho sentito che in SIcilia gli americani vogliono installare una antenna di tipo Haarp a Niscemi vicino a Caltanissetta, si chiama MUOS questo progetto, qualcuno ne sà qualcosa?
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