in russia
ciao, ragazzi,
scrivo qui una storia quale in qualche modo specchia la situazione difficile, fragile che odora di voglia di scatenare la guerra da parte di alcuni stati interessati. Voglio portarvi la storia di una ragazza che x adesso indicherò solo come C., non ha voluto essere identicata, ha paura...C. ha subito la violazione dei diritti nella frontiera russa in questi gg. per la precisione il 1 novembre 2007. La ragazza è una rifugiata, perciò non può tornare nel suo paese che si trova nei confini della Russia, quindi dopo 4 anni di separazione finalmente con i suoi genitori decidono di vedersi nella territoria della russia, come un posto neutro. La C. prende in debito i soldi x comprare i biglietti che le costano un occhio, prende il visto dal consolato russo dove non le fanno alcuna pretesa contro il suo documento di viaggio che viene rilasciato a tutti i rifugiati per la convenzione di Ginevra. Parte per la russia tutta agitata già per l'incontro tanto atteso, arriva nei confini all'aeroporto russo e ... la polizia della frontiera russa non la lascia entrare nel paese!!!...le tolgono i documenti, dicono che la mandano indietro immediatamente, perchè...non si legge bene il timbro e la foto sul documento è un pò sfumata...Mentre l'aspettano i suoi famigliari dall'altra parte, non la lasciano neanche vederli per dire un "addio", non le permettono usare il telefono e la tengono in area di transito dalla mattina fino la sera, la trattano come un criminale...Interviene l'ambasciata Italiana scrivendo una lettera ufficiale dove conferma la legalità dei documenti della ragazza, chiama più volte a capo polizia di frontiera, niente da fare, i russi pretendono che venga il console Italiano in persona a confermare la validità del documento!???!!!!
Alla fine viene fuori che vogliono dei soldi. La ragazza non ha i soldi, x fortuna era andata con il suo ragazzo italiano che doveva finalmente conoscere i geniitori della C. A lui non viene data la possibilità di parlare con C. fino all'imbarco sull'aereo di ritorno a Milano. In più prendono dei soldi da lui minacciandolo che altrimenti poteva non avere più possibilità di tornare nei prossimi giorni in Italia...C. è tornata, tutta depressa, in lacrime, umiliata. Dice che la nell'aeroporto russo nei confini trattavano tutti con tanto dispetto, superficiali, freddi, fanno finta di non capire e parlare nessuna lingua tranne russo, salvo quando li serve per chiedere i soldi in nero...L'aeroporto disastroso che va a pezzi, manca l'aria, non ci sono abbastanza sedie e quindi la gente sta in piedi ore e ore. Però ci sono tanti negozi inutili di profumeria e pelliccia, e di un paio di souvenir tipo matroska, tutti uguali uno all'altro...
Spero che riusciremo fare la giustizia contro quelle bestie di volto umano, ma in ogni caso ho postato questa storia x farvi capire che posto è la russia...Con dei comportamenti del genere, con il dispetto verso le ambasciate, altre nazioni cercano la guerra quelli. Spero che i nervi resisteranno e non daranno retta a certi stati disastrosi. Spero che riusciremo ad evitare la terza guerra mondiale...
Grazie a chi ha letto questo post.