2.0, 04/11/2012 19:53:
Il mio forno ci mette molto a riscaldarsi. Nell' attesa ingannerò il tempo scrivendo in questo anfratto di web sperduto ed abbandonato.
Qui accanto a me ho il mio gatto, che fa le fusa. La mia compagna, di la che centrifuga verdure varie, la luce fioca, il parquet sotto i miei piedi. Non mi manca proprio niente.
Durante questi anni, molti di noi si sono chiesti cosa mancava, quello che sarebbe successo e che razza di futuro si profilava.
Delusi e depressi dal presente delle nostre vite, con la speranza di un mondo migliore, ingenui cercatori della landa della cuccagna e del paradiso perduto.
Uno non si rende mai conto che quello che serve è a portata di mano, fino a quando non capisce che tutto quello che cerca è costantemente deludente, se paragonato alle aspettative e fino a quando uno non capisce cosa sono realmente le aspettative.
In molti abbiamo sentito questi anni la solita frase vuota "la felicità e dentro di te", e sentendola non abbiamo fatto altro che guardare sempre fuori, alla ricerca dei sogni, senza capirla.
Ma se i sogni sono frutto di deduzioni, pensieri e aspirazioni, ed invece la realtà di tutti i giorni è il frutto di percezioni sensoriali complesse che attualmente influenzano costantemente i nostri sogni le nostre aspirazioni ed i nostri pensieri, allora perchè concentrarsi tanto sull' effetto ed ignorare costantemente la causa di tutto? la realtà presente ed oggettiva? perchè uno si deve proiettare fuori, mentre ciò di cui ha bisogno è li? presente e visibile?
beh, ecco quello che penso.
penso che gli uomini sono sciocchi, stupidi e profondamente ignoranti.
Gli uomini hanno bisogno di soffrire per godere ed allora ecco le guerre, le tasse, justin bieber, i cattolici, bin laden, i politici e tutto quell' ammasso di cazzate che non fanno altro che dire: "ASPETTATIVE,PROMESSE,SOGNI,SPERANZE".
Io di speranze non ne ho piu, e sono felice.
Ora vado a magnare.
Sei saggio.
L'umanità è dalla notte dei tempi che predica bene e razzola male.
Noi, inteso come umanità, abbiamo il potere della tecnica e della scienza, ma siamo un animale razionale, cioè viviamo con due pulsioni fondamentali che fanno parte della logica della sopravvivenza della specie: sessualità e aggressività. A queste si accompagna una sfera morale ed etica che è quello che la nostra cultura ha introiettato dentro di noi con l'educazione. Noi vivamo in bilico fra animalità e principi morali ed è per questo che l'uomo rimane un egoista o un caritatevole, un poteraio o un semplice cittadino, un ricco sfondato oppure un reietto. Aristotele diceva che esistono tre servitù: di guerra(il vinto e il vinciotre), di famiglia ( l'autorità del padre sul figlio), economico ( il servo e il padrone): non siamo mai riusciti a cambiarle, forse a modificarle. E' i lnostro essere nel mondo che dovremmo imparare e un segreto è riuscire a vivere in armonia anche con quel poco che sia ha, perchè l'importante è essere e non avere.