Non sono eventi naturali, non sono prodotti se non dall'uomo, sia volontariamente che involontariamente, possono condizionare la vita di tutti quelli che vivono sul pianeta, li catalogheremo come disastri ecologici, e questi sono i primi - ultimi due:
Giappone-Ucraina,disastri ecologici
Centrale atomica e treno fosforo:
Due gravi disastri ambientali stanno scuotendo il mondo nelle ultime ore. Da una parte c'è il treno al fosforo deragliato e incendiatosi in Ucraina: le autorità cercano di tranquillizzare la gente dopo la nube tossica, ma qualcuno ha già paragonato il caso alla tragedia di Chernobyl. In Giappone s'aggrava invece l'incidente nucleare dopo il sisma: per le autorità di Tokyo la situazione "è un disastro".
PERDITA RADIOATTIVA: SEMPRE PIU' GRAVE LA SITUAZIONE
La perdita di liquido radioattivo dalla centrale nucleare di Kashiwazaki-Kariwa, danneggiata dal violento terremoto di lunedì in Giappone, è superiore a quanto annunciato in un primo momento, sebbene resti al di sotto del livello di allarme. Lo riferisce la direzione dell'impianto nucleare, che con i suoi sette reattori è uno dei maggiori al mondo.
Dopo aver ricontrollato i dati, la Tokyo Electric Power Company ha affermato che la fuoriscita di quido radiattivo è superiore di una volta e mezzo a quanto annunciato in precedenza. Intanto il sindaco della città di Kashiwazaki ha imposto alla compagnia di chiudere il sito nucleare come misura precauzionale fintanto che non verrà accertata la sua assoluta sicurezza.
Tsunehisa Katsumata, presidente della compagnia che gestisce l'impianto nucleare, stamattina ha compiuto un sopralluogo e ha definito la situazione "un disastro".
NUBE TOSSICA SULL'UCRAINA: SPETTRO DI CHERNOBYL
C'è invece paura nella regione di Leopoli, nell'Ucraina occidentale, tra le undicimila persone che vivono vicino alla zona in cui è deragliato un treno merci diretto in Polonia con un carico di fosforo giallo, che si è incendiato sprigionando una nube tossica su un'area di novanta km quadrati.
Le autorità hanno invitato alla calma assicurando che non vi sono pericoli e che la situazione "è completamente sotto controllo", come ha sottolineato il ministero per le situazioni di emergenza ucraino, secondo il quale non c'e' alcun rischio neppure a viaggiare attraverso la
regione di Leopoli.
Ma il vice premier Aleksander Kuzmuk, che guida la commissione statale d'inchiesta sull'episodio, è arrivato a dire alla tv che "l'incidente avrebbe potuto ripetere il disastro di Chernobyl", quando nel 1986 esplose un reattore di quella centrale nucleare. Quando basta per mettere in allarme non solo i residenti dell'area interessata e gli 800 mila abitanti della vicina Leopoli (80 km dal luogo dell'incidente), ma anche alcuni paesi confinanti, come Romania, Polonia e Ungheria.
Finora risulta intossicata una ventina di persone, di cui una grave, mentre solo poco più di 800 hanno accettato di lasciare la zona, non capendo il pericolo o temendo il rischio sciacalli. Ma ora i timori causati dall'enorme nube bianca aumentano, molti indossano maschere anti gas e si barricano in casa, tenendo chiuse le finestre.
Il treno merci, composto da 58 carri di cui 15 contenenti fosforo giallo, è deragliato tra Krasnoye e Ozhidov, mentre viaggiava da Dzhambul, in Kazakhstan, verso Kleksa, in Polonia. Sei carri-cisterna hanno preso fuoco e circa 400 tonnellate di fosforo giallo, secondo il quotidiano Izvestia sono andate bruciate. Il fosforo giallo, utilizzato per la fertilizzazione e le bombe, è ritenuto una sostanza tossica di prima categoria e può avere effetti letali in una concentrazione di un decimo di grammo. La sostanza, che si incendia facilmente producendo un gas tossico, intacca le ossa umane e il cervello e può produrre necrosi del fegato.
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