Ciao Caio Giulio Cesare (e Nedan),
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non credo che io possa in nessun modo convincerti su quanto potrebbe accadere nel 2012, ne ho tantomeno "l'autorità" per dimostrarti nulla.
Sorrido quando dici "Se sai qualcosa che nessun'altro sa allora è venuto il momento di rivelare al mondo la notizia"...
Io non sono un Profeta, ne tantomeno un Illuminato o un Eletto...
sono, come avevo già scritto, un Uomo semplice alla ricerca della Verità.
Credo che ognuno di noi cerchi delle risposte, abbia delle curiosità in merito...altrimenti non saresti su questo forum...o sbaglio?
Ritengo che ognuno di noi sia arrivato alle proprie conclusioni, seguendo un proprio percorso, ovviamente essendo diversi i percorsi, non possono coincidere i risultati.
Non voglio "convincere" nessuno, ne tantomeno creare panico nel forum, ma desidero semplicemente esprimere il mio pensiero in merito cercando di confrontarmi con chi magari ha un percorso comune e chi, come Te in questo caso, ha opinioni divergenti ma che rimangono comunque improntate su un piano dialettico corretto e cortese.
Penso di essere una persona molto equilibrata e razionale, non scriverò mai delle "farneticazioni" del tipo
" Pentitevi...l'Apocalisse è vicina..." come, purtroppo, ho avuto modo di leggere qualche post fa.
Per riprendere il filo del discorso da dove l'ho lasciato, per ciò che riguarda il mio percorso personale, il tutto nasce da dei sogni ricorrenti che faccio da quando ero adolescente...
Lo scenario è Apocalittico, mi ritrovo in mondo devastato da calamità naturali, mi muovo con altri sopravvissuti tra rovine e macerie. Acqua e fango sono dappertutto, il freddo e gelo fanno da contorno.
All'inizio erano sogni sporadici, negli ultimi tempi sono diventati molto più frequenti.
"Fornirò la prova dell'esistenza di una tecnica psicologica che permette di interpretare i sogni e dimostrerò che utilizzando questo metodo ogni sogno si rivela essere una formazione psichica dotata di senso che può essere inserita in un luogo ben preciso dell'attività psichica della veglia". Così Freud apre quello che sarà l'opera più famosa ed importante da lui mai pubblicata: l'interpretazione dei sogni (1899), con la quale getterà i fondamenti dello studio di quell'incredibile fenomeno psichico quale è l'attività onirica, di coglierne l'importanza, di capire, come dirà lui in seguito, che "il sogno è la strada maestra che conduce alla conoscenza dell'inconscio" e la quale conoscenza è dunque imprescindibile.
Gli antichi non consideravano il sogno come un prodotto della psiche, bensì come una manifestazione della divinità. Essi suddividevano i sogni in due fondamentali categorie: la prima che era influenzata solo dal presente e dal passato, e la seconda che era invece determinante per il futuro. Rientravano in queste categorie le profezie, la previsione di eventi imminenti e i sogni simbolici. Con Aristotele il sogno diventa oggetto di psicologia(..."il miglior interprete di sogni è colui che meglio riesce a cogliere le analogie"...) , non ha origine divina, bensì demoniaca, in quanto la natura e tutta la sfera terrena sono considerate demoniache. Freud comprende che l'origine dell'attività onirica è puramente psichica ed influenzata da una molteplicità di fattori.
Seguendo il suo pensiero, interpretare un sogno significa individuarne il significato cogliere il simbolismo che li caratterizza e sostituirlo con un elemento inseribile nella concatenazione degli atti psichici. Per interpretare i sogni ci sono due metodi fondamentali: il primo, chiamato simbolico, è basato sul contenuto del sogno, visto nel suo insieme, nel tentativo di sostituire il suo valore simbolico con un altro logicamente comprensibile. L'esempio storico più conosciuto è quello del Giuseppe biblico (le sette vacche grasse precedute da sette magre, interpretate come sette anni di abbondanza seguiti da sette anni di carestia). La riuscita di un'interpretazione basata su questa tecnica è una precisa intuizione. Il secondo metodo, della decifrazione, è molto più oggettivo; prevede l'analisi del sogno come una sorta di scrittura cifrata, nella quale ogni segno viene tradotto in un altro comprensibile. Le rappresentazioni e i desideri inconsci possono affiorare solo se resi irriconoscibili da processi di condensazione (espressione di più elementi in un unico contenuto), spostamento (la carica emotiva è trasferita dall'oggetto reale a un altro meno problematico) e simbolizzazione. Si deve considerare che il sogno non ha alcun mezzo per raffigurare le relazioni logiche esistenti tra i pensieri onirici. Perlopiù, esso ignora queste preposizioni e si occupa solo di elaborare il contenuto oggettivo dei pensieri onirici.
Ora non voglio dilungarmi oltre, rischio di diventare noioso e andare fuori tema, quanto scritto è per far capire che ho cercato di dare una spiegazione razionale ai miei sogni, espressione di una carica emotiva prodotta dai miei stati d'animo, ma che, a mio avviso, non sono direttamente riconducibili agli studi specifici, in quanto iniziati molto prima che potessi interessarmi a queste materie.
Concludo ringraziandoVi per l'attenzione dimostrata, ritengo interessante quanto da Voi scritto, ma Tempus Fugit, e devo correre a casa per preparare la festa di stasera(...vivo ancora integrato nel sistema consumistico...) e, visto che il 2012 è ancora lontano, spero di poter continuare con Voi questo dibattito il prossimo anno...
Colgo l'occasione per rinnovarVi i Miei più sinceri Auguri di Buona Fine e di uno Splendido Inizio Anno, nella speranza che questo porti un pò più di Consapevelezza a tutta l'Umanità...
A presto...