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I bambini del nuovo sogno
(Children of the new dream)
Intervista a Drunvalo Melchizedek di Diana Cooper
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Questa intervista telefonica mi è stata data da Drunvalo Melchizedeck [1] poco prima che partisse per l’Europa, nel marzo 1999. Poiché si stava interessando con entusiasmo a molti argomenti, si è scelto di parlare di uno dei suoi soggetti preferiti: i bambini.
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Diane: Drunvalo, chi sono questi "Bambini del nuovo sogno" dei quali ti stai occupando con così tanto entusiasmo?
Drunvalo: Si, ci sono tre tipi di bambini che stanno emergendo oggi nel mondo e che io ho potuto identificare. Il primo è quello dei "Bambini super psichici della Cina", il secondo dei "Bambini Indigo" ed il terzo dei "Bambini dell’AIDS".
Del primo, "Il bambino super psichico", abbiamo già parlato nei seminari "Il Fiore di Vita".
Se ricordi, il primo caso di questo genere è stato scoperto nel 1984, quando è stato trovato un bambino dagli incredibili poteri. I ricercatori hanno eseguito su di lui tutti i test psichici possibili, risultati alla fine esatti al 100%.
Se qualcuno mescolava le carte in un’altra stanza, egli, senza nessun problema, sapeva esattamente quale carta era uscita. Gli inviati della rivista OMNI sono andati in Cina ed hanno scritto un articolo su questa scoperta. Dopo questo bambino ne hanno trovati altri e, poiché sospettavano che si trattasse di un imbroglio, hanno voluto fare degli esperimenti. Hanno chiuso 100 di questi bambini in una stanza, hanno strappato a caso la pagina di un libro, l’hanno accartocciata e nascosta sotto il braccio… quei bambini potevano leggerne ogni parola! I ricercatori hanno continuato a fare test dopo test e la risposta era sempre perfetta.
La straordinaria scoperta non si è fermata lì, perché questi bambini sono stati trovati non solo in Cina ma sparsi in tutto il mondo. Ho parlato personalmente ad alcuni dei loro genitori che mi hanno detto: "Che cosa dobbiamo fare… abbiamo un bambino che sa tutto!" Credo che Lee Carroll chiami i bambini di questo tipo, nati negli Stati Uniti, "I bambini Indaco". Personalmente penso che i due gruppi abbiano la stessa origine, ma non ne sono sicuro. Potrebbero essere differenti, anche se entrambi sorprendentemente psichici e dotati.
Quello a cui ora mi interesso maggiormente è il terzo gruppo, quello dei "Bambini dell’"AIDS".
Circa 10 o 11 anni fa, negli Stati Uniti è nato un bambino con l’AIDS; il test è risultato positivo alla nascita, a sei mesi ed al suo primo anno di età. Non è stato più esaminato fino ai sei anni quando, sorprendentemente, il test è risultato negativo: nel suo sangue non c’era più alcuna traccia di AIDS, né che ci fosse mai stata. Il bambino fu portato alla UCLA (Università di Los Angeles) per esaminare cosa fosse accaduto ed i test mostrarono che egli non aveva un DNA umano normale.
Nel DNA umano normale ci sono 4 acidi nucleici che si combinano in gruppi di 3, formando 64 schemi o patterns diversi, chiamati codoni. In qualsiasi luogo del pianeta, il DNA umano è formato da 20 codoni "aperti" (attivi); gli altri codoni sono "chiusi" (disattivi), all’eccezione di 3 che segnano l’inizio e la fine del messaggio. La scienza ha sempre supposto che i codoni chiusi abbiano fatto parte di vecchi programmi genetici. Da parte mia, ho sempre visto tutto ciò simile ai programmi di applicazione di un computer.
Questo bambino, dunque, aveva 24 codoni aperti, 4 in più di qualsiasi altro essere umano. In seguito, lo hanno esaminato per vedere la forza del suo sistema immunitario; hanno messo una dose assolutamente letale in un contenitore di petri e l’hanno mischiata con alcune sue cellule che sono rimaste illese.
Hanno cercato di renderla ancora più letale fino a portarla a 3000 volte in più di quella necessaria ad infettare un essere umano… ed ancora le sue cellule sono rimaste completamente illese.
Hanno iniziato, poi, a mettere in contatto il suo sangue con altre cellule, anche di tipo canceroso, ed hanno scoperto ancora che questo bambino era immune a tutto. Hanno poi trovato un altro… e un altro bambino dotato di questi codoni "aperti"… e ancora altri… e poi 10.000…100.000…1.000.000.
A questo punto, l’Università di Los Angeles pensa che, se fosse possibile analizzare l’intero genere umano, si troverebbe che l’1% della popolazione mondiale è portatrice del nuovo DNA e questo significa che circa 60 milioni di persone non sono più umane secondo i vecchi criteri
Diane: Questa attivazione dei nuovi codoni si trova solo nei bambini nati da poco?
Drunvalo: Si, si trova soprattutto nei bambini ma anche negli adulti. Proprio come nella "Teoria della centesima scimmia", può essere trovata in ogni tipo di persona ed il suo numero sta aumentando rapidamente. Ricordati che tutto questo è cominciato appena cinque anni fa con quasi nessuno ed ora si sta diffondendo come una malattia o piuttosto come un’epidemia di cui siamo solo all’inizio.
C’è ancora un altro aspetto del problema che si rifà ad un nuovo libro intitolato "Decifrando il codice della Bibbia" nel quale la versione ebraica della Bibbia è stata immessa in uno speciale programma informatico. Se andate alla pagina 164 del libro, potete leggere cosa accadde quando i ricercatori vi hanno inserito la parola "AIDS". Il programma di decodifica ha dato come risultato parole come "HIV", "nel sangue", "sistema immunitario", "morte"; tutte cose che si può immaginare di trovare come corollario del termine "AIDS"… ma, in basso, in un angolo, era apparsa una frase incomprensibile che diceva: "la fine della malattia". E’ proprio questo che io credo stia accadendo.
La scienza ha stabilito che c’è un così gran numero di persone portatrici di questo nuovo, originale DNA, da credere che oggi sulla Terra stia nascendo una nuova razza umana, apparentemente immune alle malattie. Pensa anche, e questo è realmente più difficile da capire, che si tratti della risposta molto specifica dei corpi emotivo e mentale: un’onda di forma originata al di fuori del corpo fisico che, in qualche modo, provoca il mutamento del DNA.
Ho incontrato Gregg Braden, che è stato uno dei primi a scrivere su questo argomento, ed entrambi crediamo che il fenomeno consista di tre componenti. La prima è data da una mente che coglie l’Unità, una mente che vede "Il Fiore di Vita", che vede come tutte le cose, ad ogni livello, siano interconnesse, che non vede nulla di separato. La seconda è data dall’essere centrati nel cuore, dall’essere nell’amore. La terza, dal tenersi fuori dalla polarità, non giudicare mai il mondo. Fino a che noi continuiamo a voler giudicare il mondo come buono o cattivo, siamo nella polarità e rimaniamo nella condizione di caduta. Io credo che queste persone, portatrici del nuovo DNA, siano, in qualche modo, uscite dal giudizio e si trovino in uno stato in cui vedono ogni cosa come una, in un sentire d’amore. Comunque si muovano all’interno di se stesse, si produce un’onda di forma che, vista allo schermo di un computer, appare simile ad una molecola di DNA. I ricercatori hanno allora pensato che queste persone, attraverso la reale espressione della loro vita, per risonanza, elaborino i programmi del loro DNA, aumentino quei 4 codoni e si rendano immuni da tutte le malattie. Ciò che ancora non sanno e davanti al quale devono fermarsi, è capire se quelle persone sono davvero immuni o si tratta di qualcos’altro; potrebbero forse essere immortali od aver acquisito altre caratteristiche impensabili!
Io mi chiedo se non siano in realtà collegate tra di loro e se il passaggio non possa avvenire sotto forma di connessione telepatica.
Diane: Hai incontrato qualcuna di queste persone? Si possono conoscere?
Drunvalo: Certo! Sono a conoscenza di tutto ciò da più di due anni, ho seguito personalmente questo cammino e credo di muovermi anch’io in ciò che esse stanno facendo. Sono andato all’interno della Merkabah [2] ed ho chiesto alla mia Mente Subconscia di cambiare i miei codoni in quello stesso modo. Mai, da quando, circa due anni fa, ho iniziato a farlo, sono stato capace di ammalarmi. Non so se sono riuscito a cambiare il numero dei miei codoni e penso che il solo modo di saperlo sarebbe quello di fare il test del mio DNA. In ogni caso, mi sono esposto ad ogni genere di cose e, quando qualcuno si ammala, volontariamente gli sto vicino e cerco di prendere la sua malattia; provo ad ammalarmi, ma non ci riesco. Sento qualcosa che arriva, rimane forse un’ora e… poi se ne va.
La cosa interessante è che difficilmente si trova questo DNA nei "Bambini super psichici della Cina", quasi in nessuno, mentre lo si è trovato in Russia e negli Stati Uniti. Sembra che ci siano delle "sacche" di questi bambini e, se quello che pensiamo è giusto, essi avrebbero a che vedere con una risposta molto specifica, legata al fatto che sempre più persone si stanno dirigendo verso la Nuova Era.
Diane: Pensi che queste persone che trasformano il loro DNA stiano cambiando consapevolmente?
Drunvalo: Io penso che qualcuno ha percorso il cammino; un bambino lo ha fatto, da qualche parte, e poi lo ha immesso nella griglia del subconscio della Terra, dove ora si trova, accessibile a chiunque. Ogni volta che questo avviene è perché qualcuno, in un modo od in un altro, si è collegato ad esso a livello subconscio, durante una profonda meditazione o preghiera, realizzando così il cambiamento. Sta nascendo una nuova razza; questo è uno dei fatti più importanti che stiano accadendo al pianeta ed è incredibile che nessuno, fino ad ora, sembri saperne nulla.
Diane: E’ vero, tu sei il solo che io abbia sentito parlare di questo
Drunvalo: Si, ho fatto per due anni ricerche sull’argomento ed ho aspettato di parlarne perché ho voluto essere sicuro della sua autenticità. Nel libro "I bambini indaco" è stata fatta una ricerca molto estesa su di essi. Ci sono dei siti "web" dove potete andare, se siete genitori, ed essere intervistati su ciò che vi sta accadendo con vostro figlio. Come ho già detto in precedenza, questi bambini sanno esattamente ciò che sentite e pensate e non potete nascondere loro nulla. E’ davvero stupefacente! Tutto ciò mi sembra essere simile al fenomeno degli E.T, se non fosse che quei bambini non sono arrivati dallo spazio in astronave ma con i loro corpi spirituali; hanno fatto questo personalmente per entrare all’interno del ciclo evolutivo della terra e unirsi a noi. Ho spesso pensato che, quando gli Spiriti scendono nella parte destra del pianeta – Giappone, Cina e Tibet, ad esempio, – incarnandosi, prendono le caratteristiche psichiche di quei popoli. Se scendono invece nella parte ovest, la parte della logica, ne assumono le caratteristiche fisiche ed avviene che il DNA metta in moto il cambiamento. Considera che questo è solo un mio pensiero perché cerco di capire quello che sta avvenendo. Riguardo ai Seminari che farò, vi porterò tutto quello che ho capito assieme ad altri ed insegnerò alle persone il modo attuale di accedere al cambiamento e di metterlo in atto. Io penso di saperlo o di esservi molto vicino.
Diane: E’ qualcosa che ha a che fare con il fatto di entrare in noi stessi, in un certo stato di coscienza?
Dunvalo: Si è veramente uno specifico stato di coscienza che produce il cambiamento nel nostro DNA e penso che questo sia solo l’inizio di molto di più. Il fatto che possa rappresentare la fine delle malattie è solo un piccolo pezzo di tutto il quadro.
Diane: In che modo questo particolare tipo di lavoro e questa scoperta portano all’attivazione così diffusa del nuovo DNA?
Drunvalo: Se cominciamo a conoscere il nostro corpo di luce e come funziona la nostra energia psichica, se comprendiamo la connessione tra il subconscio e tutta la vita sul nostro pianeta, allora potremo andare dentro ed interrogare il nostro subconscio; esso sa esattamente quali codoni questi bambini hanno cambiato. Se chiediamo che questo arrivi anche a noi, attraverso i nostri corpi di luce e alla presenza di Dio, arriverà. Insieme a questo, è necessario lasciar cadere la polarità, non pensare più in termini di buono e cattivo ma vedere la totalità, la completezza e la perfezione della vita: è una risposta emotiva, mentale e fisica molto ben definita. La risposta del corpo è quella, attraverso la quale, esso non riconosce più il buono od il cattivo, ma vede che c’è uno scopo più elevato dietro a tutto ciò che accade. Conosciamo già queste cose perché ciascuno di noi ne ha sentito parlare da Gesù fino a Krishna e Sai Baba ma, per la prima volta, mi rendo conto che davvero stanno avvenendo dei mutamenti nel mondo che ci circonda; il DNA umano sta realmente cambiando. Ci sono molti di noi che ne hanno già sentito parlare, ma niente di questo era stato visto e documentato scientificamente
Diane: Se è così, che significato può avere tutto questo, nella nostra vita di ogni giorno?
Drunvalo: Io penso che ciascuno di noi si trova davanti alla scelta di seguire o no questo modello (pattern) particolare che i bambini hanno reso possibile. E’ stato detto che sono i bambini a mostrarci il cammino e, se noi crediamo in loro come sto facendo io, un primo effetto sarà l’immunità dalle malattie.
Diane: Molti di noi preferiscono l’immortalità, ma alcune persone potrebbero dire che essere immuni dalle malattie significa sconvolgere il ciclo della vita e della morte che si suppone conservi il pianeta in equilibrio. Che cosa rispondi?
Drunvalo: Certo non darò un giudizio ma risponderò che, se è questo che sta arrivando e se è questo che sconvolgerà il ciclo, cosa che in qualche modo probabilmente avverrà, fa parte del fatto che ogni cosa che accade nella vita ha la sua ragione per il fatto stesso che accade. Forse queste persone che non si ammalano più non moriranno più e forse la loro coscienza è così allineata allo scopo originario della terra che, in definitiva, diventeranno il significato stesso di una terra ricca e completa e non più di una terra inquinata, mortale e gravata. Noi potremmo facilmente vivere con 6 bilioni di persone o anche 20 bilioni, se solo vivessimo in modo diverso. C’è tanto spazio ed è solamente perché utilizziamo le nostre risorse nel modo che abbiamo usato fino ad ora che stiamo uccidendo il pianeta. Se scegliessimo di vivere in modo diverso, le cose potrebbero cambiare e non è detto che le risposte non debbano arrivare proprio attraverso quelle persone. Per qualcuno che vive nell’immunità dalle malattie, questa è un’indicazione molto forte di trovarsi definitivamente in armonia con la vita.
Possiamo paragonare questo processo alla mutazione dei batteri e dei virus. Noi attacchiamo i loro sistemi con sostanze quali la penicillina, per esempio, e li eliminiamo, tranne quei pochi che diventano ancora più forti. Ora accade che essi stiano diventando sempre più resistenti ed immuni ai veleni con i quali li combattiamo. Non avviene anche per noi la stessa cosa? Siamo arrivati ad un punto in cui non siamo più toccati dall’inquinamento, i virus e le malattie. C’è ancora un’altra cosa di cui si è avuto notizia l’anno scorso: l’AIDS è calato di circa il 47%. Questa è la più grande caduta di una malattia nella storia dell’umanità ed io credo che abbia a che fare con tutto quello di cui abbiamo parlato.
Diane: E’ davvero appassionante!
Drunvalo: Si lo è, ed io lascio che sia la Terra ad indicarmi dove devo andare. Certamente è importante sapere che abbiamo dei corpi di luce ed il modo in cui utilizzarli, ma sono proprio i bambini che ci stanno dicendo amorevolmente: "Seguite questo cammino e guardate dove porta".
Diane: E’ su questo che si focalizzeranno i tuoi prossimi seminari?
Drunvalo: Si, vi riassumerò tutto ciò che ho imparato negli ultimi due anni dalla mia ricerca e dai seminari "Terra-Cielo", con la semplice risposta che ciascuno può giungere lì dove sono arrivati i bambini. Quanto a me… farò del mio meglio!
[1] Drunvalo Melkizedek è una straordinaria figura di ricercatore spirituale. Egli condivide la sua visione in Seminari (Il Fiore di Vita), libri (The ancient Secret of Flower of Life vol 1° e "2°, anche in Ediz. francese). Ampie informazioni su di lui si possono trovare nel libro di Bob Frissell "Niente di questo libro è vero ma potrebbe benissimo esserlo" ediz. Sperling & Kupfer, 1999. Siti internet dedicati a lui ed alla sua opera: www.drunvalo.net , www.floweroflife.com.
[2] Merkaba: Stella-tetaedro o campo di energia che circonda i nostri corpi
Traduzione a cura di Arianna per Stazione Celeste |
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Il mistero dei "Bambini Indaco"
di Claudio Gregorat
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Fra i tanti misteri che la vita presenta all’indagine conoscitiva dell’uomo, ora, da alcuni anni, se ne è presentato un altro che riguarda le nuove generazioni: cioé la presenza, sempre più evidente, di individui le cui caratteristiche esulano dalla normalità, intesa come un "modus vivendi" generalizzato, divenuto poi una sorta di modello di comporta-
mento.
Nel nostro paese non sembra che il fenomeno abbia assunto le stesse proporzioni degli U.S.A.: ciononostante è proprio necessario occuparsene per comprendere i nostri bambini. La prima relazione sui "bambini indaco", risale alla pubblicazione del libro "Understanding your life through color" (Capire la propria vita attraverso il colore)di Nancy Ann Tappe, nel 1986, la quale è stata in grado di definire il carattere generale degli esseri umani per mezzo del colore della loro "aura". Questa personalità lavora nel campo della parapsicologia, dopo una preparazione filosofico-teologica. La facoltà di percepire l’aura degli uomini, le ha permesso di stabilire, con una certa sicurezza, data dalla regolarità e frequenza del fenomeno, che questi nuovi nati, emanano un’aura "blu-indaco": di qui la denominazione divenuta universale.
Invece l’altra denominazione "bambini delle stelle" è a carico del Prof. Georg Kuehlenwind, antroposofo e insegnante di fisica all’università di Budapest, con la pubblicazione del suo libro "Star Children" nel 2002, presso le edizioni Triades di Parigi.
Nel 2002 nella rivista "Kairòs" sono apparsi due articoli: uno di Clara Romanò e l’altro come intervista al prof. Kuehlenwind sui "bambini delle stelle".
Nel 2003 è uscita, per le edizioni Macro, la traduzione in lingua italiana del libro "I Bambini Indaco" di Lee Carrol e Jan Tober - conferenzieri a livello internazionale su l’autodisciplina e potenziamento della facoltà umane - composto da interviste coi genitori, altri educatori e specialisti del campo - e con un tentativo di interpretazione del medesimo da varie prospettive.
E ancora nel 2003, Paola Giovetti ha pubblicato il libro "Indaco" – bambini indaco – realtà del terzo millennio", per le Edizioni Mediterranee ,che assomma una grande quantità di risultati di varie ricerche, interviste, e considerazioni da svariati aspetti del conoscere.
Qui verrà presentata una sorta di sintesi dei vari aspetti e risultati.
Una considerazione generale è la seguente: viene operata una distinzione fra facoltà nuove e a volte straordinarie di questi bambini, e il loro comportamento "difficile" in determinati casi. Sempre restando valida un’altra considerazione, che indica come non tutti i bambini "difficili" sono bambini "indaco" e viceversa: vanno dunque operate caute e attente distinzioni. Per cui si può dire che si possono delineare – sempre in via di massima in quanto ogni bambino è sempre un "individuo" – tre motivi principali:
- bambini indaco con particolare e chiaro destino e senza problemi e disturbi
- bambini indaco i quali, per vari motivi, diventano "difficili" da gestire, con problemi di attenzione (DDA = Disturbo da Deficit di Attenzione) - e iperattività (DDAI = Disturbo per Deficit di Attenzione e Iperattività)
- bambini affetti da problemi di attenzione e iperattività.
Quanto segue è un tentativo di "capire" di cosa si tratta, e quale elemento nuovo è intervenuto ed interviene in modo sempre più massiccio, sì da rendere le nuove generazioni degne di un’attenzione particolare.
Secondo l’opinione del Kuehlenwind
"la nuova generazione dei "bambini delle stelle"è composta da anime umane estrema-
mente evolute, come luminosissime stelle. Distingue questi bambini la presenza di un sé cosciente, che si manifesta nel loro sguardo o nella loro espressione. Sono coscienti fin da piccolissimi, prima ancora di pronunciare la parola "io".
Una seconda differenza ancor più importante è che questi bambini percepiscono i pensieri e sentimenti di chi li circonda. Sentono quello che stai pensando!
Posseggono una "comunicazione diretta", che è la fonte della nostra comprensione, della nostra ispirazione e delle nostre idee......... E pensano in "immagini" che, secondo me, significa pensare con l’aiuto della conoscenza "senziente" (cioé non razionale come di norma). Si tratta di una "immagine vivente" che si sviluppa e modifica senza fine: non rimane fissa, immobile.
Importante è sapere che un bambino più cosciente non può essere trattato "da bambino", ma come un essere già responsabile di se stesso. Altrimenti questi bambini possono diventare bambini "difficili" e anche portatori di DDA o anche DDAI.
Il "rispetto e riconoscimento" della loro effettiva condizione è estremamente importante. Per cui è sempre bene coinvolgerli direttamente in tutte le decisioni che li riguardano".
Nel libro di Carrol e Tober citato, le loro principali caratteristiche sono descritte nel \ seguente modo:
- vengono al mondo con un senso di regalità, e spesso si comportano di conseguenza
- hanno la sensazione di "meritare di essere qui" e sono sorpresi quando gli altri non lo condividono
- sono loro stessi a dire "chi sono"
- non tollerano l’autorità assoluta e si rifiutano di seguire norme e schemi di comportamen-
to
- posseggono un "pensare creativo" e rifiutano le normali procedure di pensiero
- intravvedono spesso la soluzione migliore dei problemi e, rifiutando la normale soluzione dei medesimi, non si conformano ad alcun sistema
- appaiono antisociali con persone "diverse>" da loro, dalle quali non vengono capiti col risultato di isolarsi
- non sopportano una disciplina punitiva di alcun genere
- sono estremamente chiari nel dire di cosa hanno bisogno.
Sono bambini computerizzati, il che sta a significare che saranno più inclini ad usare la testa che il cuore. Penso che questi bambini oggi arrivino avendo a portata di mano alcune regole di visualizzazione mentale. Sanno che se riescono a dare un nome a questa cosa, ne avranno il controllo. Sono bambini tecnologicamente orientati, il che mi dice che in futuro sono destinati a diventare ancora più tecnologici di quanto lo siamo noi oggi. A tre-quattro anni, questi bambini capiscono già delle cose sul computer che neanche un adulto di sessantacinque anni riesce a spiegarsi.
Credo che questi bambini stiano aprendo un portale, e che arriveremo al punto in cui nulla richiederà uno sforzo, eccetto che di natura mentale.
Quello è il loro scopo di vita.
Vedo che in alcuni casi, l’ambiente in cui si sono formati, li ha bloccati a tal punto, che talvolta questi bambini uccidono. Naturalmente credo nel paradosso che l’oscurità e la luce devono coesistere, al fine di permetterci delle scelte.
Molti di noi si collocano fra i due estremi, aspirando alla perfezione, pur continuando a commettere errori. I più avanzati nella perfezione, stanno diventando (nel seguito degli anni) persone comuni e progressivamente l’equilibrio va definendosi sempre più.
Questi ragazzi, tutti quelli che ho osservato finora, fra coloro che hanno ucciso dei compagni di scuola, erano degli Indaco.
Nel seguito della descrizione, la Tappe divide questi bambini in quattro tipi:
- umanista – affabile, iperattivo, distratto al servizio delle masse come medici, insegnanti, avvocati, commercianti, ecc .non si sentono a loro agio nel corpo fisico
-il concettuale – si sente a suo agio nel corpo fisico,atletico nella figura fin da bambino, può essere soggetto a possibili dipendenze varie
- l’artista – sensibile, fisicamente minuto, creativo, quindi saranno insegnanti e artisti e di conseguenza instabili nelle decisioni
- l’interdimensionale – robusto e deciso sa già tutto quando gli si dice qualcosa, quindi bisogna lasciarlo decidere da solo in quanto crede fermamente in se stesso".
Nel corso del libro vengono riportate interviste con varie personalità. Ecco quanto scrive la Dr.Doreen Virtue:
"Sappiamo che i Bambini Indaco nascono portando i loro doni divini bene in vista. Molti sono filosofi in erba. Saranno scienziati, inventori, artisti di talento a livello innato. Tuttavia la nostra società, che poggia ancora sulla vecchia energia, tende a sminuire i loro pregi.
Molti di questi bambini vengono scambiati per bambini con "disturbi dell’apprendimento" e molti altri vengono attualmente distrutti dal sistema dell’istruzione pubblica".
Viene citato un caso fra i tanti riportato dalla Dr.Kathy McCloskey:
"Quando si parlava con lei – una quattordicenne caucasica – era evidente che si aveva a che fare con una persona molto saggia e adulta, come anche il suo volto e gli occhi rivelavano. Nel linguaggio di ogni giorno, si direbbe che sembrava essere "un’anima antica e saggia".
"Non dimentichiamo che non solo loro sanno "chi sono", ma anche "chi siamo noi". Non è possibile non riconoscere gli occhi ed il volto di un Indaco: hanno una nota molto antica, profonda e saggia. I loro occhi sono le finestre dei loro sentimenti e della loro anima."
L’aiuto-insegnante Debra Hegerle scrive:
"Gli Indaco elaborano le emozioni in modo diverso dai non-Indaco, grazie al loro livello di autostima e alla loro integrità. Possono leggervi come un libro aperto e notano e neutralizzano subito ogni vostra intenzione occulta o perfino il più piccolo tentativo di manipolazione che abbiate in mente. Anzi, sono addirittura in grado di percepire le vostre idee riposte, anche se voi stessi non ne siete consapevoli. Possiedono una forte disposizione innata a far le cose da soli, e vogliono una guida esterna solo se viene loro proposta con rispetto e sotto forma di una scelta. Preferiscono risolvere la situazioni per conto loro.
Nascono con intenzioni e doni di natura già ben evidenti. Assorbono la conoscenza come spugne, specialmente sugli argomenti a loro graditi, divenendo così degli esperti nelle loro aree di interesse.
Gli Indaco hanno abilità guaritrici innate, che solitamente sono attive in loro fin da piccoli, ma possono non rendersene conto.
Afferrano a volo le situazioni e poi scelgono un corso d’azione basato su ciò che vogliono sperimentare in quel momento.
La sicurezza è molto importante: per loro sicurezza significa poter fare le cose in modo diverso. E dare a ciascuno questa opportunità, è la cosa migliore che possiamo fare, sia per lo che per noi stessi".
Nell’articolo compreso nel libro, Robert Gerard, fra l’altro, scrive:
"Gli Indaco vengono qui in veste di emissari celesti, per servire il pianeta ed i loro genitori e amici, e sono fonti di saggezza se vengono ascoltati.
Molti di loro hanno un aspetto saggio e occhi che esprimono forza interiore. Vivono profondamente immersi nel momento presente. Apparentemente sono bambini felici e molto vivaci ed hanno progetti da realizzare.
La maggior parte degli Indaco, vede Angeli ed altri Esseri della sfera eterica e li descrive dettagliatamente. Parlano apertamente fra di loro di ciò che vedono, fino a che non vengono dissuasi (dagli adulti).
I vari problemi che gli Indaco possono avere. Dopo aver esposto gli attributi positivi, vi sono anche tre complicazioni che ho potuto osservare:
- richiedono più attenzione della norma e sentono che la vita è troppo preziosa per lasciarla fuggire via. Vogliono far accadere le cose e spesso forzano le situazioni finché non corrispondono alle loro aspettative.
- possono soffrire molto se i loro coetanei non li comprendono: mentre sono molto sensibili e capaci di aiutare i bambini che ne hanno bisogno. Da piccoli hanno problemi di adattamento.
- vengono spesso diagnosticati come portatori di DDA o una qualche forma di iperattività
Ma questo in quanto non sono ben compresi, solo per il fatto che "la scienza"non può accettare come terapeuticamente significativo il "coinvolgimento attivo nei regni spirituale ed eterico": ed io ho individuato modelli di pensiero provenienti proprio dalla "sfera spirituale ed eterica".
Come genitori e come adulti siamo in grado di riconoscere il valore di questi "emissari celesti"? siamo preparati ad ascoltarli?.
Nel corso del libro seguono altre interviste interessanti e anche sorprendenti.
E trattando il problema scolastico, leggiamo:
"Il sistema scolastico più vicino ella loro prospettiva, specialmente negli U.S.A. è il Sistema Waldorf, che è una versione delle Scuole Rudolf Steiner".
Robert Ocker scrive :
"Siamo ad una svolta cruciale, un vero e proprio salto di paradigma nel campo dell’edu-
cazione e della crescita del bambino. L’educazione dei ragazzi del XXI secolo, richiede una nuova visione. Abbiamo bisogno di capire a fondo l’esistenza umana, per praticare una pedagogia reale e globale, che sia al servizio dell’umanità del nuovo millennio.......
Gli educatori del XXI secolo, arriveranno a conoscere e guidare l’essere umano in via di sviluppo, offrendo il dono della "disciplina interiore". Con l’intuito e con la saggezza, aiuteremo bambini di carattere a diventare individui responsabili, motivati e ricchi di risorse.
Dobbiamo insegnare ai nostri bambini "come" si pensa e non "cosa" pensare. Il nostro ruolo non è tanto quello di trasmette "conoscenza" quanto "saggezza"...............................
La mia visione del futuro dell’educazione è basata sull"amore incondizionato.
Questa è l’essenza del nuovo essere umano. Una reale educazione si prenderà cura del "corpo, dell’anima e dello spirito", che dovrà restare profondamente libero e indipendente".
I nuovi bambini, gli Indaco, sono venuti sulla terra per trasmetterci un concetto nuovo di umanità. Essi rappresentano dei doni per i loro genitori, per il pianeta e per l’intero universo.
Il passo principale e più importante per capire e comunicare con questi bambini nuovi, è
Il capitolo continua con molte citazioni ed interviste dalle quali emerge la particolarità e originalità dei Bambini Indaco.
Per originalità si intende la conoscenza di una vita nel mondo dello spirito, precedente a questa terrena, vale a dire pre-natale, con la conseguente conoscenza "a priori" dei propri genitori e sopratutto della madre, con la quale entrano in una sorte di "muto dialogo". A dire il vero, da sempre le madri hanno parlato col proprio figlio che le si avvicinava dal mondo spirituale. Ma evidentemente, qui si tratta di qualcosa di più consapevole da parte della madre appunto. Spesso sorprendono per la saggezza dei consigli e suggerimenti che, appunto, danno ai genitori. Sanno, e dicono, di essere già stati qui sulla terra, di modo che, per loro, la reincarnazione non è più solo una "dottrina" ma è semplicemente "vita, pratica di vita".
Dalla lettura del libro emergono anche aspetti negativi e drammatici, che suscitano domande sui motivi retrostanti. Nel capitolo sugli "Aspetti spirituali" viene riportato un articolo del Rev.Dott. Pinkham, che tratta appunto delle grandi difficoltà e distorsioni avute dai suoi due figli, nati con delle facoltà straordinarie ed inusuali. Ma, per un seguito di circostanze, finiscono in prigione per vari reati. Ma già all’inizio di questo studio, viene riportata la notizia, dalla Tappe, sulla possibilità che – in determinate circostanze – i Bambini Indaco, possano addirittura uccidere i propri compagni. Cosa interviene in questi casi? non viene data nessuna risposta.
E ancora: per quali segreti motivi gli Indaco diventano "bambini difficili con problemi di "attenzione e iperattività"?
Il capitolo sulla "salute" ha un inizio indicativo:
"Fondamentalmente questo capitolo è dedicato a tutti i bambini a cui è stata fatta una diagnosi di DDA o DDAI, mentre, in realtà non sono altro che Bambini Indaco".
Per fortuna, più avanti precisa:
– non tutti i bambini Indaco sono bambini con DDA o con DDAI
- non tutti i bambini con DDA o DDAI sono degli Indaco
Si evidenzia così, ancora una volta, l’impossibilità di stabilire con esattezza scientifica, la natura di questi bambini. Da qui la prudenza di giudizio necessaria per chi deve operare con loro. Difatti più avanti, vien detto:
"Non sono i bambini ad avere disturbi: si può dire piuttosto, che è il mondo in cui vivono ad essere disturbato.............Bambini e adolescenti, alla fine, si ritrovano ad essere talmente disturbati e confusi, da interiorizzare il dolore fino a diventare impulsivamente ribelli e autodistruttivi. Non si dovrebbe mai trasmettere loro l’idea che siano malati o imperfetti, poiché la causa primaria dei loro conflitti, va ricercata nella scuola e nella famiglia".
Ora, ad una semplice considerazione si evidenzia il fatto concreto che, essendo essi così "diversi" dagli altri, non vengono compresi, considerati e quindi isolati se non anche osteggiati, sia dai compagni che dagli insegnanti: da qui una possibile "ribellione". Questo è già ovvio di per sé. E di conseguenza sorge la domanda: ma allora non solo loro, i bambini, ad essere i responsabili della difficile situazione, ma la famiglia e la scuola!
Una simile conclusione risulta evidente di per sé. E questa è già una risposta.
Poi verrà presa in considerazione l’incidenza del "doppio mefistofelico". Dopo la lettura delle varie interviste ed opinioni, sarà tentata una sorta di "spiegazione" del fenomeno.
A proposito poi del sedativo "Ritalin":
"La produzione di Ritalin è aumentata più di sette volte negli ultimi otto anni, ed il 90% del prodotto viene consumato negli Stati Uniti. Queste cifre indicano responsabilità dei distretti scolastici, compagnia di assicurazione e famiglie super-stressate, nel far sì che il ricorso al farmaco non rappresenta altro che una rapida soluzione per complessi problemi, che sarebbero risolti meglio se si ricorresse a sessioni di psicoterapia o al "counseling" familiare: o si apportassero cambiamenti fondamentali nell’ambiente agitato che tanti bambini americani devono affrontare quotidianamente...."
Il Dr. Mendelsohn fa le seguenti osservazioni:
"Nessuno è ancora riuscito a dimostrare che farmaci come il Cylert o il Ritalin, migliorino la resa scolastica dei bambini che li prendono. L’effetto più evidente del Ritalin e droghe similari, è la gestibilità in tempi brevi del comportamento iper-cinetico. L’alunno viene medicato per rendere la vita più facile al suo insegnante, e non per permettere al bambino di stare meglio e di rendere di più. Se vostro figlio è vittima di una situazione del genere, i rischi potenziali di questi farmaci, costituiscono un’alto prezzo da pagare per il benessere del suo insegnante!"
Di grande interesse è l‘articolo "La polarità invertita cronica" di K.S.Smith. Eccone uno stralcio:
"Un’analisi delle ricerche sui disturbi di lettura e su altri disturbi dell’apprendimento, indica che nessun singolo approccio per il trattamento può condurre a risultati terapeutici a lungo termine clinicamente significativi sui bambini a cui sono stati diagnosticati disturbi dell’apprendimento. Sfortunatamente, fino ad oggi, il supporto scientifico è insufficiente riguardo al ricorso a particolari interventi per i vari tipi di disturbi dell’apprendimento.
"Alcuni anni fa, quasi "per caso", ho scoperto che la "polarità invertita cronica"- PIC - è un rimedio per la sindrome della fatica cronica..............Quasi tutti i bambini con DDAI che si sono presentati al mio studio, hanno dimostrato di avere la "polarità invertita cronica".
Ogni sistema e ogni processo che avviene nel corpo fisico, è di "natura elettrica". I nostri processi mentali, il sistema immunitario e il cuore, fanno tutti parte di un vasto sistema che funziona elettricamente.....Laddove l’elettricità è attiva, vengono a crearsi dei "campi magnetici", che hanno una loro "polarità" (come un qualsiasi magnete). Se si sottopone un magnete a sollecitazione, esso inverte la polarità. In poche parole i suoi poli nord e sud cambiano posizione.
Poiché il corpo umano è elettrico e possiede un sottile campo magnetico, vi sono alcuni disturbi, fra cui lo stress, capaci di indurre un’inversione di polarità. Può trattarsi di un effetto temporaneo............Ma nella mia pratica, ho verificato che spesso l’inversione dura a lungo ......per cui diventa "cronica".
"Il disturbo della polarità invertita, indebolisce il "potere elettrico" del corpo umano. Con l’indebolirsi della carica elettrica, compaiono sintomi che rappresentano un segnale d’allarme...........il normale di autoconservazione, diviene inattivo............................................
Alcuni dei sintomi principali della PIC hanno un perfetto parallelismo coi sintomi del DDAI,
come ad esempio, una cattiva memoria e la mancanza di concentrazione.
L’articolo continua con la citazione di alcuni casi clinici, per chi volesse saperne di più. Più avanti, viene riportata la descrizione di una possibile "magnetoterapia" ed altri metodi di cura.
Ma la cosa "estremamente importante" da rilevare è che il Dr. Smith non ha fatto che descrivere sintomi prodotti dall’azione del "doppio mefistofelico-arimanico", del quale, è evidente, non sa nulla, come non sanno nulla tutti i collaboratori della Tappe, coi loro interventi. E così siamo giunti al "punctum dolens" del fenomeno, che però verrà trattato più avanti, ad esaurimento delle citazioni.
Il libro si conclude con alcune dichiarazioni e "messaggi degli Indaco" più una sorta di sommario conclusivo.
Il libro della Giovetti è una sorta di compendio molto ampia su tutti i possibili aspetti del problema. Riferisce quanto scritto dalla Tappe riportato più sopra; riferisce e descrive i vari tipi di educazione, fra i quali le Scuole Waldorf; riprende l’argomento dei sedativi ed altri argomenti affini; conclude col presentare l’aspetto "esoterico", con le dichiarazioni "sorprendenti" di questi bambini, che ricordano la loro origine celeste, il tempo antecedente alla nascita, ricordo della vita precedente e così via.
In questo libro è riportato il caso di un singolare personaggio dal nome molto indicativo: KRYON !
"Definito un essere spirituale altissimo, un maestro del magnetismo, che per amore si è posto al servizio della terra e dell’umanità. Un’entità angelica che custodisce e accompagna la nuova era".
Questo personaggio è "canalizzato" (molto parte delle considerazioni di cui sopra sono sotto l’insegna della New Age, come si può notare dal linguaggio) da tre medium (?): l’americana Lee Carrol redattrice del libro sopracitato, il sudafricano David Brown e l’italiano Angelo Picco Barilari. Il libro continua:
"Kryon avrebbe il compito di aiutare l’umanità ad evolversi verso un"energia superiore" (motivo New Age), a compiere cioé un salto evolutivo. Dalla fine degli anno ottanta, Kryon lavorerebbe alla griglia magnetica della Terra, per aumentarne la frequenza vibratoria".
Il"progetto" di Kryon viene presentato così, secondo le sua parole (ricevute medianicamente ?):
"Questi bambini sono nuove espressioni dotate dell’equipaggiamento che voi non avete avuto e precisamente:
- 1 – una vibrazione più elevata
- 2 – un "imprinting" che annulla certi attributi astrologici che abitualmente influiscono su tutti gli umani
-3 – uno specifico equipaggiamento biologico, che permette loro di elaborare meglio le impurità planetarie create dagli uomini. questi individui hanno ereditato ciò che voi avete contribuito a creare (un "imprinting modificato)
- 4 gli abitanti di questo pianeta, che se ne andranno durante questo periodo, potranno tornare immediatamente in questa nuova condizione, per aiutare il pianeta nella Nuova Era di potere......La ragione per cui così tanti bambini dovranno lasciare il pianeta in questo periodo, è proprio per poter ritornare come Bambini Indaco".
Il libro si chiude con la citazione di un altro caso: la coppia Cinzia e Alberto di Bologna – che "canalizzano" – tramite scrittura "automatica" – dove il loro "IO" non è certo presente - il pensiero di
"una guida molto elevata. Ci dice che i percorsi celesti non sono descrivibili e che noi umani NON POSSIAMO COMPRENDERLI" !
non meglio identificata. Questa proposizione che annullerebbe di colpo ogni "Scienza dello Spirito" ! ma non solo, cancella la promessa biblica:
"Poi il Signore Iddio disse: <Ecco, l’uomo è divenuto come uno di noi, avendo la conoscenza del bene e del male>". (Genesi – 3/22)
Ed ancora l’altra promessa, quella del Cristo:
"Conoscerete la Verità, e la Verità vi farà liberi" (Giovanni – 8/32)
In tutte le pagine precedenti, si sono lette tante e tante parole come interpreti di relativi pensieri. Si può iniziare dall’ultimo: Kryon. Questo nome fa una certa impressione riferito ad una "personalità elevata", in quanto viene dal greco :Kryos = freddo,gelo. In effetti risulta piuttosto perlomeno enigmatico un simile nome dato ad un’Entita che si vorrebbe supporre "angelica", ma in fine non meglio qualificata: il dubbio qui ha una parte importantissima. Nel tenere sfumato quanto dovrebbe invece essere molto chiaro, vi è la possibilità di intromissioni subconscie indebite, così anche quando si parta di "energie", di "forze" delle quali non si sa nulla. Infine non si presenta come Portatore di un qualche Entità Spirituale Superiore: come Rappresentante di.......? e qui è nascosto l’inganno!
Ma di angeli, come si sa, ne esistono di varie specie: quelli "regolari" curatori delle singole anime umane; quelli "luciferici", che nutrono particolari progetti sulle anime degli uomini; seguiti da quelli "arimanici-satanici" (basterebbe leggere i versetti 7 e seguenti, capitolo 12 dell’Apocalisse, dove vengono citati gli Angeli di Michele, ma anche gli Angeli di Satana), i quali, a loro volta, hanno anch’essi progetti particolari: anch’essi vogliono "aiutare" l’umanità, senza alcun dubbio. Solo che tali aiuti non sono quelli promessi dal "Cristo ed il Suo Regno": e quindi cadranno tutti nel gorgo dell"Ottava Sfera", come anche chiarito nel relativo studio.
Così si ha la percezione, durante la lettura, che si parla sì di cose immateriali, meta-fisiche, "spirituali", ma in termini di pura materialità: imprinting biologico, energia, vibrazioni, equipaggiamento(?), di Nuova Era e così via.
Ma di <qualità morali>, oppure anche <estetiche>; di un <pensiero vivente>, nemmeno un cenno! ma cosa ci si può attendere da esseri umani con quelle caratteristiche, dove ogni cenno alle qualtà-virtù umane più elevate viene scansato come non importante? si profila qualcosa che incute quasi paura. Vi è come un senso di vedere nascere individui <robotizzati>: almeno dalle descrizioni di cui sopra, prettamente <americane> !
In altro studio è stata chiarita questa favola della nuova era, come "anticipazione illecita" della reale Era dell’Acquario futura, con lo scopo mirato di impedire la "formazione dell’Anima cosciente". Ovviamente sono Angeli che la
vorano a queste mistificazioni, propagazioni di "mezze-verità", come quelle della New Age, ad esempio, e di tante e tante altre: "necessarie mezze-verità", altrimenti l’uomo come, in quale modo si potrà formare il "retto giudizio", la "retta rappresentazione" proposta dall’Ottuplice Sentiero del Buddha, se non rimanendo impigliato in esse? e patire lo scacco relativo, per raggiungerli? La terribile esperienza di esser vissuti in grandi illusioni, allucinazioni, visioni fantastiche, dovrà indicare il cammino della verità: in questo la "missione del male".
Un fatto di estrema importanza si rende evidente: in tutto questo arlare, elucubrare, supporre, giudicare, ecc. non viene mai pronunziata la "parola chiave", che indica il "centro reale dell’evoluzione della terra e dell’umanità": la parola: CRISTO !
E invece è della massima importanza DIRLO CHIARO E FORTE e illuminare le menti e i cuori sulla "centralità del Cristo" e la Sua manifestazione eterica nel tempo presente! E’ FONDAMENTALE!
Ma là dove viene evitato, è chiaro il proposito voler stornare l’umanità, con tutti i mezzi possibili – oggi anche occulti ed esoterici – dal prendere coscienza del fatto che IL CRISTO E’ NUOVAMENTE QUI, IN VESTE ETERICA !
Il formulare "mezze-verità" – come ad esempio le paro0le di Kryon - fa appunto parte del lavorìo di suggestione negativa da parte degli Angeli Luciferici ed Arimanici. E questo accade sempre là dove non viene indicato con estrema chiarezza DI CHI si sta parlando. Così, nell’incertezza, nel dubbio, si crea quella zona d’ombra nell’anima, disposta così ad accogliere lo "spirito" in forma imprecisa e nebulosa, e sopratutto, molto "comoda" secondo una consuetudine materialistica.
Venendo ai bambini indaco – implicati in questo ambito di non-verità - quanto detto da tantissime persone fra genitori, specialisti e bambini stessi, corrisponde ad un fenomeno "nuovo" a causa della sua insolita frequenza. Prima, tutti geni sono stati bambini "indaco" e "difficili", proprio per la loro genialità. Ma ora il fenomeno è fortemente generalizzato.
Si possono accettare come vere e reali le risultanti sulla loro eccezionalità: sono fatti concreti. Ma l’iperattività? la prepotenza distruttiva? la difficoltà di attenzione e apprendimento?
L’esperienza di insegnante conferma il fatto che se il suo insegnamento è banale, privo di contenuto in quanto egli stesso ne è privo, superficiale e senza entusiasmo e devozione, l’alunno, sopratutto se geniale, finisce per stancarsi e di conseguenza "disturba", che significa: chiede un insegnamento diverso, che lo interessi, lo attragga, risponda alle sue profonde esigenze e quindi non trovandolo, si alza, disturba i vicini, esce di classe! Ma allora dov’è il motivo dell’insufficiente "attenzione e apprendimento"? nel bambino o nell’insegnante?
A questa domanda è già stata data risposta, con un’aggiunta: ma voi, genitori, medici, insegnanti, che non "capite" questi Bambini e loro nuove facoltà, cosa fate in concreto per rinnovarvi , per autoeducarvi, per rinvigorire la vostra spenta fantasia, in modo da essere all’altezza dei vostri compiti? quindi in primo luogo sapendo che "per educare altri bisogna educare prima se stessi"? Ma questo non risulta gradito, poiché è scomodo, ad una certa età, ricominciare da capo ed educarsi "a nuovo" !
Inoltre è da tenere ben presente – cosa che non viene neppure supposta – la presenza ed azione del "Doppio Mefistofelico": date le sue caratteristiche operanti sul bambino-ragazzo – sopratutto in territorio americano - moltissimi fenomeni considerati "fuori norma"- la norma del bambino comune - possono venir compresi e controbilanciati da un’azione d’Amore, che significa innanzitutto: accettazione, comprensione e disponibilità.
E ancora in senso più profondo: se i Bambini Indaco vengono sulla terra con nuove facoltà – tanto attese dalle vecchie generazioni incapaci di rinnovarsi – come quelle riportate in tanti luoghi più sopra, è più che evidente che le Entità Ostacolatrici Lucifero ed Arimane, useranno tutti i mezzi possibili, per distruggere, o per lo meno disturbare, lo sviluppo di questi Bambini in vista delle loro azioni future, e "non gradite" ovviamente da quelle Entità, nonostante la loro potenza spirituale. E spesso, come si è letto, per svariatissimi motivi: incomprensione dei genitori, degli insegnanti, rifiuto dei compagni, esplode in loro con incontenibile violenza, la difficoltà per il dolore dell’incomprensione.
Dove la luce è più intensa è più intensa anche l’ombra! Se questi bambini sono cresciuti in ambiente pesantemente elettrico e magnetico, come nelle nostre città sopratutto, dove queste due forze eteriche si respirano con l’aria, è ovvia la risultante del loro comportamento "difficile", un misto di luce e ombra appunto: ma da "amare per comprendere", e non rifiutare e giudicare per incapacità reale.
Come conclusione si può così dire che lo studio, diciamo così, dei Bambini Indaco non può essere disgiunto da quello del "doppio mefistofelico" col quale sono in lotta, anche se non palese, ma certa: la scoperta del Dr. Smith è sintomatica, in quanto, si apprende dalla Scienza dello Spirito esser il "magnetismo" una forza nelle mani ora di Lucifero, ora di Arimane !
E si potrebbe dire, sarebbe "perentorio" osservare, studiare e conoscere la fenomenologia di questa lotta, se si vuole aiutare veramente questi bambini e uscire dalla zona d’ombra dell’incertezza e dal dubbio, ed avviarli, SENZA PAURA – sorda paura che vive nelle anime nei confronto dello Spirito Reale – verso la VERA FIGURA DEL CRISTO; di modo che le fosche sovrastrutture che si sono creare su di LUI, vengano dissolte dalla Sua Luce e Amore. |