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Terra Cava

Ultimo Aggiornamento: 01/09/2010 12:20
15/04/2007 20:24
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Prova un contatto radio ma fallisce, il mammuth è l'ultima segnalazione, Beate non credo che sia un'entrata di 100 metri probabilmente la grandezza è abbastanza ampia da non accorgersene ma come dice pasdas percepibile dall'esterno, il fatto che non trovi più il sole è un fatto abbastanza emblematico, non bisogna secondo me vedere il buco come un pozzo.. ma un immenso avvallamento del terreno... qui ci addentriamo in un discorso molto complicato su cui è difficile avere materiale.
Ma il problema maggiore è il fatto che non si capisce come sia entrato in quella zona? Non desta stupore invece quello che vede dopo che il sole scompare e perde l'uso dei comandi?
Perde l'uso dei comandi non potrebbe essere dato dal repentino cambiamento delle condizioni esterne..
Io capisco che come sia entrato è un fatto importante ma probabilmente è uno degli elementi su cui è più difficile arrivare a conclusione perchè non abbiamo nulla, lui stesso non se ne rende conto, perde i controlli non vede più il sole e inizia a vedere fiumi erba boschi a 24 gradi centigradi...
15/04/2007 20:33
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Perdonatemi per il disegno!

Se uno vola da ovest verso est, puo' ritrovarsi a seguire la crosta terrestre (senza guardare il bordo opposto (nuvole etc etc) e virare in basso senza accorgersene, in breve se la strumentazione di un velivolo legge l'altitudine, questa nel caso del disegno, non cambia, pur se il velivolo vira in basso, la sensazione di picchiata non la si avverte per 2 motivi (forse):

1 il buco non ha il bordo ad angolo retto, ma inizia con un leggero dislivello (pendenza) per poi aumentare in base al cambiamento repentino della gravita'.

2 il buco non e' poi cosi' piccolo, non e' mica una caverna? Potrebbe essere vasto un 5 o 6 km e ben nascosto dalle nuvole (mi e' sembrato di leggere che i poli sono ricoperti da molte nuvole)

Questo intendo dire, che il pilota si e' potuto trovare a volare da sinistra verso destra ed andare in picchiata senza mai aver avuto la senzazione di farlo, poi ad un certo punto a virato di 180 gradi (per lui orizzontali, ma per un osservatore esterno ha iniziato la risalita) ed e' ritornato fuori.

Per assurdo, se il pilota nel salire non segue la crosta terrestre e vira verso l'alto, in realta' potrebbe ritrovarsi ad andare a testa in giu' per un po, prima di perdere l'influenza della nuova gravita (interna) e ritrovarsi poi a testa in giu' a volare sempre verso est del polo, ad apertura superata.

Scusate se non sono chiaro, ma quando si fantastica perche' e' bello farlo, non e' facile poi metterlo su carta ;)
15/04/2007 20:48
buone ipotesi, ma se le montagne che vede fanno parte della terra cava, un avallamento mi sembra un tantino riduttivo. Un avallamento sarebbe parte del nostro reale, ovvero un affossamento nella crosta terrestre.

Per questo vorrei sapere quanto misura il bordo che separa la terra cava da noi? Per intenderci quella cresta che appare nelle foto postate per descrivere la terra cava.

Per quanto riguarda le nuvole se da più di 800 metri vede dei segni nel ghiaccio non ci sono nuvole.

Anche perchè ogni volta che menziona problemi è per segnalare una qualche turbolenza quando raggiunge certe altezze, ma di nebbia o nuvole niente. Se ci fossero nuvole non vedrebbe montagne a mezz'ora di distanza.
15/04/2007 20:51
Una cosa mi incoriusisce della terra cava.
Noi qui siamo appiccicati in rotondo alla terra, loro sarebbero appiccicati nel concavo interno? Con nel vuoto interno la palla del sole?
15/04/2007 20:56
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Re:

Scritto da: Beate 15/04/2007 20.48
buone ipotesi, ma se le montagne che vede fanno parte della terra cava, un avallamento mi sembra un tantino riduttivo. Un avallamento sarebbe parte del nostro reale, ovvero un affossamento nella crosta terrestre.

Per questo vorrei sapere quanto misura il bordo che separa la terra cava da noi? Per intenderci quella cresta che appare nelle foto postate per descrivere la terra cava.

Per quanto riguarda le nuvole se da più di 800 metri vede dei segni nel ghiaccio non ci sono nuvole.

Anche perchè ogni volta che menziona problemi è per segnalare una qualche turbolenza quando raggiunge certe altezze, ma di nebbia o nuvole niente. Se ci fossero nuvole non vedrebbe montagne a mezz'ora di distanza.



Il suo orizzonte razionale cambia continuamente.

Prendi un quaderno e mettilo su una palla, quello e' l'orizzonte razionale, cio' che sta al di sotto della proiezione del piano del quaderno non e' vedibile, man mano che cambi il punto di contatto del quaderno sul pallone, cambia l'orizzonte e quello che prima non vedevi, ora lo vedi.

In breve, man mano che segui la crosta, crosta che scende in picchiata, cambia l'orizzonte, la' dove prima c'era la terra, ora puo' esserci il cielo.

Ecco che una montagba che prima non vedevi perche' era al di sotto del tuo orizzonte, ora ti appare...

[Modificato da pasdas 15/04/2007 20.57]

15/04/2007 21:04
ma i poli non sono un po' schiacciati? Lo dice anche Guccini!

Ma vedi la visione sulla terra è una cosa, qui si sta ventilando un'ipotesi entroterra (non so se si dice così) e quindi se sono attaccate come da noi dovrebbero essere visibili a testa in giù.

Ora vado a vedere su Wikipedia quanto è alta la crosta+il pezzo sotto dove ci sono le sacche di magma e tutta quella bella robetta, visto che anche chi parla di terra cava dice che i mondi sotterranei sono oltre quello.

Poi vediamo se Byrd ha avuto tempo di farsi tutto quel viaggetto all'ingiù
Lo avevo già postato, ma figuriamoci se lo ritrovo.
15/04/2007 21:12
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Potrebbe essere una cosa così?


15/04/2007 21:13
2900 kilometri più o meno.
Lo ha percorso in 29 minuti... allora l'astronave l'aveva Byrd non i tedeschi.
15/04/2007 21:15
Re:

Scritto da: alekxandros 15/04/2007 21.12
Potrebbe essere una cosa così?





Questa è una delle tante immagini che ho visto, ma non mettono mai dove dovrebbero essere le montagne e le città
15/04/2007 21:23
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non posso allontanarmi nemmeno per cenare! come faccio a recuperare tutto!



Luca 12,54

54 Diceva ancora alle folle: «Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: Viene la pioggia, e così accade. 55 E quando soffia lo scirocco, dite: Ci sarà caldo, e così accade. 56 Ipocriti! Sapete giudicare l'aspetto della terra e del cielo, come mai questo tempo non sapete giudicarlo?



+QUIS UT DEUS+
15/04/2007 21:26
perdi tempo col cibo.... perchè non fai un viaggetto qui ead.dartmouth.edu/html/stem181.html#N10300 e prendi appunti invece di mangiare? [SM=g27828]
15/04/2007 21:27
Re: Re:






Ah si le montagne le vedo!
Ma non verrete a dirmi che Byrd vedeva quelle da sopra spero!

[Modificato da Beate 15/04/2007 21.29]

[Modificato da Beate 15/04/2007 21.29]

15/04/2007 21:33
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Scritto da: Beate 15/04/2007 21.26
perdi tempo col cibo.... perchè non fai un viaggetto qui ead.dartmouth.edu/html/stem181.html#N10300 e prendi appunti invece di mangiare? [SM=g27828]



se le cose stanno così farò lo sciopero della fame..
io voglio sapere con quale aereo ha fatto la traversata byrd.
intanto, si sa se è civile, militare, grande, piccolo..
qualcuno sa darmi indicazioni? nel frattempo cerco..



Luca 12,54

54 Diceva ancora alle folle: «Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: Viene la pioggia, e così accade. 55 E quando soffia lo scirocco, dite: Ci sarà caldo, e così accade. 56 Ipocriti! Sapete giudicare l'aspetto della terra e del cielo, come mai questo tempo non sapete giudicarlo?



+QUIS UT DEUS+
15/04/2007 21:45
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12, 54
http://www.dnamagazine.it/ufo-byrd.html

mentre cercavo ho trovato questo articolo-racconto..dategli una letta.

..Se si riuscisse ad andare oltre la politica e a evitare i conflitti di ego di quanti si dicono coinvolti nel campo e, come il grande e compianto Ivan T. Sanderson avrebbe detto, “ci si attenesse ai fatti a portata di mano”, si andrebbe molto più lontano, almeno nella propria personale comprensione… Quindi, aderendo alla “Legge di Keel”, perché gli anni mi hanno dimostrato che i sui concetti avanzati sono davvero validi (anche se spesso grossolanamente incompresi), ho preso a instaurare rapporti con collezionisti di vecchie fotografie e scienziati, per rendere noto che ero interessato a esaminare e raccogliere foto di spedizioni ed eventi scientifici di qualsiasi sorta e di qualsiasi periodo, nel tentativo di individuarvi la presenza di UFO. In particolare, per i periodi antecedenti all’insorgere del fenomeno a livello popolare, in quanto prima degli anni ‘40 nessuno li avrebbe cercati e la presenza di un UFO in una fotografia probabilmente sarebbe passata inosservata, privi come si era allora di ogni riferimento per poter effettuare dei confronti. Intorno al 1999, mi contattò un venditore di foto per propormi due istantanee molto datate, scattate tra gli anni ‘20 e gli anni ‘30 durante una non meglio precisata spedizione polare. Azzardò che si trattasse della regione del Polo Nord. Dopo l’esame delle immagini digitalizzate che mi aveva inviato via email, notai che uno degli scatti (lui li aveva ricevuti in blocco ed era irremovibile, in blocco dovevano essere ceduti a terzi) presentava una “macchia” sospetta nel cielo notturno. Venni a sapere che erano state sigillate molto tempo fa in comuni cornici di legno, con uno spesso foglio di carta marrone incollato sul retro. Pretese solo 20 dollari, quindi decisi di acquistarle. Era un salto nel buio, ma anche se si fosse rivelato un difetto fotografico o un errore di sorta, avrei sempre potuto tenere le foto per studiare gli IFO (Oggetti Volanti Identificati, N.d.R.) o rivenderle per rifarmi del magro investimento. Mentre non riuscivo a non pensare alle piccole immagini di infima qualità che mi aveva mandato, attendevo pazientemente l’arrivo delle foto originali, per poterle sottoporre ad un esame approfondito. Ma c’era sempre quella foto, che mi ricordava qualcosa che non riuscivo a richiamare alla mente… In qualche modo, sembrava stranamente familiare, ma giuro sulla mia vita che non riuscivo a ricordare né come né quando! Il secondo scatto mostrava un team di uomini alle prese con un aeroplano incastrato nel ghiaccio, ma non mi diceva nulla che mi illuminasse sul perché l’altra foto mi colpiva tanto. Dovevo rassegnarmi a soffrire i tormenti dell’attesa, nella speranza di scoprire di più e di capire perché quella foto mi sembrava così familiare, seppure così distante.



Dietro la cornice...

Alla fine il mio pacco arrivò e, come un bambino davanti ai regali di Natale, non nascondo che mi precipitati ad aprirlo, ben poco dignitosamente! Alla fine, ecco emergere gli oggetti, esattamente come mi erano stati descritti dal collezionista. Due cornici molto vecchie, che racchiudevano delle fotografie che, a esaminarle bene, sembravano non essere mai state rimosse da quando vi erano state inserite, ancora sigillate nella spessa carta marrone, stile busta da drogheria. Osservai per prima la foto sospetta e riconobbi un fin troppo familiare UFO!

Scrutavo l’immagine sotto il vetro polveroso, cercando di cogliere ogni elemento comune alle fotografie di UFO storiche o moderne di questo particolare tipo. Fu allora che notai qualcos’altro… Più intensamente guardavo, più mi balzavano agli occhi oggetti anormali, che non erano affatto visibili nelle scansioni che mi aveva inviato per e-mail! Un totale di quattro UFO, a diverse distanze, occupavano il cielo notturno, tra le stelle sopra il campo base, che era il punto focale della foto!

Avevo ottenuto molto più del valore dei miei soldi. Anzi, molto più di quanto riuscissi a capire in quel momento! Dovevo ancora affrontare il problema dell’identificazione della fonte e non ero ancora riuscito a dare un senso a quell’incombente senso di familiarità! La foto presentava la sigla “B.A.E.” all’angolo in basso a destra, sicuramente un indizio importante, ma non mi riportò in mente nulla che già fosse di mia conoscenza. Eppure...

L’altra foto non conteneva alcun indizio e solamente uno dei nove uomini indaffarati intorno all’aeroplano era in favore di macchina fotografica e il suo viso non era abbastanza chiaro per essere identificabile. Frustrato da questa mancanza di elementi identificativi, decisi di rimuovere le foto dalle cornici, nella speranza che spuntasse qualcosa all’interno, o di scritto su di esse che mi aiutasse a risolvere il dilemma. Sembrava un peccato rimuoverle dalle cornici dopo oltre 70 anni, ma la mia curiosità e il dovere come ricercatore me lo imponevano, anche a rischio di non trovare nulla… Con molta cautela rimossi la carta sul retro, quindi i chiodi arrugginiti che tenevano il cartone di sostegno (tutti materiali accuratamente conservati negli archivi di ricerca APE-X) e poi il cartone stesso. Ciò che vidi spiegò il senso di familiarità, ma mi lasciò in uno stato di shock totale! Non me ne potevo capacitare, non volevo credere ai miei occhi, ma era tutto lì! Come uno schiaffo sul volto del senso comune e della ragione, chiaramente stampato in rosso porpora, si poteva leggere: “AMMIRAGLIO DI DIVISIONE RICHARD E. BYRD” e “DA RESTITUIRE AL POND BUREAU, QUARANTATREESIMA STRADA OVEST, 25, NEW YORK”!

Ecco perché sembrava così familiare, lo ricordavo dai banchi di scuola, era la tristemente famosa base Little America della spedizione antartica (senza precedenti) di Byrd del 1928-1930! La B.A.E. stava per Spedizione Antartica di Byrd! Per lungo tempo conosciuto come il più importante e influente esploratore artico, pioniere della ricerca polare (sia a Nord che a Sud), quelle foto documentavano la prima di cinque fantastiche spedizioni in Antartide. Per la prima volta dal suo storico ritorno nel 1930, veniva a galla una vera documentazione fisica dell’UFO di Byrd!




Luca 12,54

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[Modificato da |54| 15/04/2007 21.56]

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15/04/2007 21:57
l'avesse inserita la foto! Comunque questo conferma quanto rilasciato nell'intervista su el Mercurio.
15/04/2007 21:59
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ECCOLA LA FOTO! [SM=g27829]

[Modificato da |54| 15/04/2007 21.59]




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54 Diceva ancora alle folle: «Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: Viene la pioggia, e così accade. 55 E quando soffia lo scirocco, dite: Ci sarà caldo, e così accade. 56 Ipocriti! Sapete giudicare l'aspetto della terra e del cielo, come mai questo tempo non sapete giudicarlo?



+QUIS UT DEUS+
15/04/2007 22:01
lo stesso della spedizione del 33-35

15/04/2007 22:02
Re: 12, 54

Scritto da: |54| 15/04/2007 21.59
ECCOLA LA FOTO! [SM=g27829]

[Modificato da |54| 15/04/2007 21.59]



intendevo quella dell'UFO al polo nord
15/04/2007 22:03
ora la vedo sul sito!!! Quello che hai postato
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