Il Conflitto che verrà?

Ho visto il video sul sito della CNN....
I marinai inglesi con il vestito su misura comprato dallo stesso fornitore di Nejad, che teneri ringraziavano in inglese il presidente che anche se capiva tutto si faceva tradurre tutto in arabo.... Che Diplomazia Che bello.. ma come si fa a parlare di guerra davanti a queste immagini!

Pare che Pravda.ru sia ancora del parere di un possibile attacco.
Io ci credo poco ma riporto la notizia.

Mosca avvisa Washington: "Non tollereremo conflitti armati in prossimita' dei nostri confini"
04.04.2007 FONTE: Pravda.ru

Nel corso di una conferenza stampa tenutasi martedi' a Mosca, il viceministro degli Esteri russo Andrej Denisov ha dichiarato che la Russia teme che gli Stati Uniti si apprestino ad attaccare l'Iran, sottolinenando inoltre che la Russia fara' tutto quanto rientra nelle proprie possibilita' affinche' cio' non avvenga.

http://italia.pravda.ru/russia/04-04-2007/5297-0

[Modificato da +Vurdalak+ 04/04/2007 23.44]

tutto è possibile...., ma l'idea di un bombardamento al punto in cui si è messa la situazione (prigionieri liberati, GB e Iran che si ringraziano ecc), mi sembrerebbe un suicidio per l'America, chi la sosterrebbe in questo clima? Cosa spinge la Russia a insistere su questo punto?

Un esemplare disamina della crisi, appena superata, legata ai 15 militari britannici:

www.effedieffe.com/interventizeta.php?id=1882¶metr...

Fatte attenzione alle ultime parole dell'articolo...anch'io credo che ormai, l'unico "casus belli" possibile, soprattutto dopo il colpo mediatico iraniano legato alla gestione della crisi, sia quello paventato da Blondet...del resto, è qualcosa che si teme già da tanto tempo...

Marinai Gb:"Non abbiamo sconfinato"
"Detenzione in Iran era illegale"
"Non abbiamo sconfinato e ci trovavamo a 1,7 miglia nautiche dalle acque territoriali iraniane". Lo hanno detto in conferenza stampa diversi dei marinai britannici catturati dagli iraniani il 23 marzo scorso nel Golfo Persico, rientrati in Gran Bretagna. Leggendo un documento, alcuni dei marinai hanno descritto l'operazione che ha portato alla cattura, spiegando che la loro detenzione è stata "completamente illegale".

"Siamo stati bendati", e "tenuti sotto costante pressione psicologica". "Ci hanno detto che saremmo rimasti sette anni in prigione se non avessimo confessato di essere entrati in acque iraniane" mentre se lo avessero ammesso "saremmo stati rimessi su un aereo per casa". Lo hanno detto in conferenza stampa sette dei marinai britannici, tenuti in ostaggio 13 giorni dagli iraniani e rientrati ieri in Gran Bretagna.

I sette presenti alla conferenza stampa hanno dichiarato che la loro detenzione è stata illegale perché non si trovavano in acque iraniane, nonostante quanto hanno ammesso nel corso della prigionia; hanno peraltro detto che le loro 'ammissioni' sono state citate "fuori contesto" a scopi propagandistici dal regime di Teheran. Rispondendo ai giornalisti, uno dei 15 ha spiegato che la pressione era principalmente psicologica; che le condizioni di detenzione erano buone perché avevano acqua, cibo, sigarette, ma che veniva loro impedito di parlare, e che erano completamente isolati. In questa conferenza stampa alla base di Chivenor della Royal Navy, uno dei giovani marinai ha sottolineato che la collega Faye Turney era tenuta separata da loro.

Il caso della cravatta
Sulla scia dell'enorme interesse suscitato in Gran Bretagna dagli abiti che le autorità iraniane avevano fornito ai marines, l'emittente si chiede: "Come mai nessuno in Iran porta la cravatta?". Al momento della loro liberazione infatti, i marinai - fatta eccezione per l'unica donna, Faye Turney - indossavano tutti abiti grigi o blu del tutto simili a quelli del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, il quale non è mai stato fotografato con una cravatta al collo. La spiegazione, rivela la Bbc, è molto semplice: le cravatte in Iran non vengono portate dalla stragrande maggioranza degli uomini perché contribuirebbero alla diffusione della cultura occidentale e rappresenterebbero un 'vezzo' non adatto ai musulmani.

Tale moda ha avuto inizio durante la rivoluzione islamica del 1979 e continua tuttora, con il leader supremo dell'Iran, l'ayatollah Sayyid Ali Khamenei, che sul suo sito internet definisce cravatte e papillon un ''simbolo della Croce'' e dell'oppressione occidentale. Da quando e' salito al potere, il presidente Ahmadinejad non ha fatto altro che aumentare la popolarita' di questo stile di abito semplice, il cui scopo e' di rendere gli uomini tutti uguali, senza sottolinearne le differenze di classe e di etnia. Proprio in seguito alla sua elezione, la giacca color fulvo che e' solito indossare ha cominciato ad andare talmente a ruba, che alcuni imprenditori si sono trovati a doverne importare in massa dalla Cina.
www.tgcom.it

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Scritto da: -Ocean- 04/04/2007 18.27
Ho visto il video sul sito della CNN....
I marinai inglesi con il vestito su misura comprato dallo stesso fornitore di Nejad, che teneri ringraziavano in inglese il presidente che anche se capiva tutto si faceva tradurre tutto in arabo.... Che Diplomazia Che bello.. ma come si fa a parlare di guerra davanti a queste immagini!

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Devo dire che il loro rapimento vale sicuramente l' abito classico su misura.... con quello che costerebbe farselo fare qui!!!
Comunque sia vedere Ahmadinejad che li "graziava" con tanto di sorrisetto ironico è stato piuttosto divertente...poveri inglesucci

[Modificato da Ghergon 06/04/2007 19.29]

Che strano...l'origine della cravatta è araba, quindi musulmana.
Ma del resto gli iraniani sono persiani

italia.pravda.ru/russia/06-04-2007/5321-0

Alekxandros ho visto che posti anche tu sul sito che hai segnalato quello di Orioneye mi pare si chiami, ma xchè dicono che la situazione sta precipitando e come fonte mettono il link al sito di quei 2 che erano andati su Italia 1 che vedevano il cavallo che volava? Spiegami un po' perchè non ci capisco niente.

Come puoi leggere in quel link, ho risposto anch'io dicendo che al momento le cose sembrerebbero volgere verso un alleggerimento della tensione, quanto meno per mancanza di pretesti spendibili nell'immediato come giustificazione dell'attacco all'Iran. Questo, a me, fa temere ancora di più...perché mai come in questo momento, dopo la partita ben giocata da Ahmadi Nejad con i 15 militari britannici, ai neo con serve più ch mai un altro 11 settembre per giustificare un attacco, e mettere a tacere i numerosi dissensi, ormai anche in casa USA.

thexaygos è il nick di Antonio Urzi, l'autore dei video di UFO e cavalli volanti, ecco perché in fondo ai suoi post si trova il link al suo sito.

Questa è proprio bella:

www.ansa.it/site/notizie/awnplus//ticker/news/2007-04-06_10668...

Gli USA che criticano l'Iran per come sono stati trattati i prigionieri GB...proprio loro che hanno torturato e diffuso le immagini che sappiamo da Abu Ghraib (prigionieri assaliti dai cani, spogliati nudi, sporchi di feci, con gli elettrodi nel corpo e sui genitali, ecc.), proprio loro che torturano ogni giorno a Guantanamo, non c'è più limite alla decenza...

Ecco invece come gli USA tratta i prigionieri:





www.repubblica.it/2004/d/sezioni/esteri/iraq21/raptag/rap...

www.rainews24.rai.it/ran24/speciali/abugrhaib_ranucci/def...

www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/03_Marzo/15/abu.shtml

Chi è stato trattato peggio?





L'Iran è riuscito a dare persino una lezione di civiltà all'occidente, gestendo magistralmente, a livello d'immagine, la crisi legata all'arresto dei 15 militari GB. Seppure ci fossero state, e ci saranno pur state, pressioni psicologiche, sono nulla al confronto delle immagini agghiaccianti di Abu Ghraib e Guantanamo.

Ora punteranno molto sulle dichiarazioni che faranno fare a quei marinai su maltrattamenti e anche sull'arresto illegale, per riguadagnare qualcosina ma la partita l'anno persa alla grande già mi immagino in Israele come saranno incacchiati ora.. comunque condivido, non so quanto ci metteranno a metterlo in atto ma ora serve assolutamente un false flag per tenere su la tensione e magari iniziare a sganciare..

Serve un false flag la cui dirompenza faccia impallidire il ricordo delle twin towers e dell'11 settembre...per questo temo una attentato nucleare (la famosa bomba sporca...), o chimico o batteriologico, qualcosa che sprofondi l'opinione pubblica nel terrore più assoluto, e faccia tacere le voci di dissenso che sono ormai sempre più forti in seno alla società USA.

Mai come ora, spero di sbagliare...

Non sono molto daccordo con voi.Un nuovo Pearl Arbour può andare bene ma due sono troppi.Gli USA non credo che faranno un errore simile.Io sono un operaio come ce ne sono migliaia in Italia e milioni in tutto il mondo.Beh,io come tutte quelle migliaia di persone non mi sarei mai aspettato una mossa come quella delle torri.E' successo tutto all'improvviso durante un periodo di semi tranquillità.E' avvenuto tutto in poco tempo,nessuno ha avuto nemmeno il tempo per cominciare a ragionare sull'attentato.E' stato fatto il danno e archiviato tutto in pochissimo tempo.Solo molto più tardi si è supposto che le cose potessero essere andate in maniera ben diversa.
Oggi questa mossa a sorpresa non è più pensabile.Ci sono ancora troppe persone anche solo negli USA che sanno la verità e fanno manifestazioni pubbliche.Loro non ci cascherebbero.Io non ci cascherei e non ci cascherebbero le centinaia di migliaia di persone comuni come me.L'opinione pubblica chiederebbe subito spiegazioni ai governi.No,gli USA in quel modo farebbero il gioco dell'Iran.E poi un colpo che venga bene deve essere architettato con tanti mesi di anticipo.Troppi rischi a fare una mossa del genere.Secondo me succederà qualcosa d'altro ma entro breve.Niente che possa ricordare le due torri,comunque.Questo lo escluderei a priori.

magari si potesse escludere qualcosa, qualunque cosa a priori...