online dal 16 novembre 2003

 

 

 
Stampa | Notifica email    
Autore

Crollo Economico in Arrivo?

Ultimo Aggiornamento: 14/09/2011 16:07
06/02/2008 12:12
Post: 759
Registrato il: 28/04/2007
Città: LA SPEZIA
Età: 56
Sesso: Maschile
Utente Senior
OFFLINE
A parte che ne ho pochi....cosa facciamo ritiriamo i risparmi?

Oro...in questi casi il suggerimento classico e' quello di puntare sul metallo nobile.
06/02/2008 13:52
Post: 1.344
Registrato il: 28/09/2006
Sesso: Maschile
Utente Veteran
OFFLINE
Ho trovato questo articolo:


Sezione redatta con il contributo di elementi tratti dal libro ”Second Warning” (1985) di Barry Smith.

Nel 1980 un pastore cristiano siede su un aereo Miami-Los Angeles.
Seduto accanto ad un uomo Israeliano di mezz’età, inizia a parlare con lui durante la fase di decollo.
Ecco parte della conversazione;
Il Pastore domanda qual è la professione del suo vicino.
Risposta: Sono presidente di un gruppo che si occupa attualmente della stabilizzazione del Sistema monetario mondiale.
Domanda: Cosa sa del “mercato comune”?
Risposta: Abbiamo finanziato il “mercato comune”.
Domanda: Qual è lo scopo del vostro gruppo?
Risposta: Lavoriamo per creare uno stato mondiale ed un unico sistema religioso.
Domanda: Sa qualcosa del sistema cifrato personale?
Risposta: Si, certo. Questo sistema è già pronto, l’unica incognita è quando, quando permetteremo che questo vecchio sistema cadrà, allora verrà adottato il sistema cifrato personale per permettere ad ognuno di comprare e vendere.
Domanda: Come posso sapere che lei è veramente chi dice di essere?
Il passeggero apre la sua borsa e mostra delle sue fotografie con alcuni leader di governo famosi.
Domanda: Se è veramente chi dice, perché non viaggia in prima classe?
Risposta: Perché non voglio che qualcuno sappia che sono qui.
Domanda: Lo sa che quello che sta dicendo è scritto nella Bibbia?
Risposta: Crede in quel libro?
Quando il pastore gli mostra quello che è scritto in Apocalisse, l’uomo dice:
‘E’ molto interessante, in futuro devo fare più attenzione a quel libro’.

Ecco cosa hanno letto:
“Inoltre obbligò tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, a farsi mettere un marchio sulla mano destra e sulla fronte. Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza, calcoli il numero della bestia, perché è un numero d’uomo; e il suo numero e seicentosessantasei”. (Apocalisse 13:16-18)

Adesso mettiamo tutto in ordine.

In poco tempo si avrà un collasso monetario mondiale.

Forse ti stai chiedendo: “I leaders politici mondiali sanno tutto ciò?”
La risposta è SI.
Perché non ci avvisano?
Perché il sistema bancario si basa su una parola: FIDUCIA.
In realtà dicono tante bugie per cercare di mantenere questa FIDUCIA.

Chi lavora nella finanza sa che la maggior parte dei paesi occidentali chiede soldi in prestito, allo scopo di mantenere in equilibrio l’economia.
Tanti paesi chiedono in prestito soldi solo per pagare gli interessi al creditore originario.
I mass media dissero tempo fa che se uno stato non avrebbe pagato i creditori le conseguenze sarebbero state le stesse che possiamo osservare nel gioco del domino, il sistema monetario mondiale inizierebbe a crollare.

Ora fate attenzione, tanti stati non hanno pagato il dovuto come ad esempio: Polonia, Danimarca, Messico e tanti stati del Sud America, ma il crack previsto non è avvenuto. Perché?

Perché i banchieri internazionali non hanno ancora risolto tutti i problemi per instaurare il Nuovo Sistema monetario Mondiale.
Questo nuovo sistema deve essere pronto prima che avvenga il crollo del vecchio sistema monetario.

Cosa hanno fatto i banchieri internazionali?
Hanno subito aiutato i debitori nel pagamento con tanti capitali e hanno stilato una nuovo lista di debiti.

Tanti chiedono; in che modo i creditori pensano che i debitori salderanno i propri debiti?
Non sanno come. Ogni volta i paesi debitori accettano di limitare la propria sovranità per creare dipendenza economica. Il meccanismo dunque non ha fine.

Questo gruppo creditore è la “Federal Riserve” degli USA, controllata da un gruppo privato che concentra grandi capitali, così solidi che riescono a risollevare da situazioni difficili anche gli stessi Stati Uniti, ed esercitano pieno controllo sulla politica estera USA.

Notate un punto importante: la Federal Riserve non permette che nessuno controlli i suoi bilanci.
.....
.......
........continua nel link sotto


www.warningitalia.com/improvvisocrollo.htm

06/02/2008 22:08
Post: 242
Registrato il: 26/11/2007
Età: 42
Sesso: Maschile
Utente Junior
OFFLINE
interessante il testo, xo' nn capisco una cosa, forse mi potete aiutare a chiarire le idee:

- allora chi vuole far crollare l'economia?
la Federal penso di no, e non credo nemmeno gli USA, xke' vedo che si stanno impegnando a "reggerla" il + possibile.

- non capisco come il sistema delle carte di credito possa subentrare e magicamente "risolvere" i problemi economici.


allora in poke, parole in un momento X, che penso non sia tanto lotano (forse entro l 2009?) ci troveremo ad avere le banconote senza + valore, ma unico sistema di cambio le carte di credito?

si ma scusa... se vado a comprare una mela al mercatino davanti casa mia? dovro' usare la mia mastercard? non sembra un po' troppo assurdo?

boh.. spero qualcuno possa illuminarmi, xke' sinceramente dopo un po' mi ero perso :P
______________________________________________________________
Ci sono 10 tipi di persone al mondo
- quelle che conoscono i numeri binari
- e quelle che non li conoscono
06/02/2008 22:27
OFFLINE
sui motivi del crollo si puo' discutere ore, per ora comunque stanno tenendo in vita il sistema finche non sono pronti, oppure aspettano un false flag che giustifichi la caduta delle borse.. per come stanno andando le cose o fanno qualche intervento straordinario o la situazione precipiterà a breve perchè appunto non c'è più fiducia negli investitori..

per quanto riguarda la carta di credito sparirà anch'essa insieme a tutta la moneta circolante e dovrebbe subentrare il chip, come inserire il chip a sei miliardi di persone? con la paura.. se è l'unico modo che hai per mangiare in piena crisi economica ne metti uno per dito.... ovviamente siamo nel campo delle ipotesi ma i chip sono già pronti, nella cartella hi tech c'è un po' di materiale da spulciare. [SM=g8431]
07/02/2008 09:35
Post: 244
Registrato il: 26/11/2007
Età: 42
Sesso: Maschile
Utente Junior
OFFLINE
uhm mannaggia...

ok ammettiamo che con la paura si potesse arrivare a tanto...

non credo che xo' tutti gli stati (accetteranno questo sistema), ci sono molti stati che riescono ad essere autonomi (India, Cina, Russia, ecc ecc, nel senso, se gli americani puntano davvero a questo CHIP, forse riusciranno a piazzarlo in casa loro, ma non nell'intero pianeta)

un'altra considerazione, il crash economico-bancario e' dovuto agli USA, se dovesse davvero crashare, gli altri paesi cosa faranno? creeranno un nuovo sistema funzionante tra loro (tra Europa, Russia, Cina, India, Paesi arabi ecc ecc).

é come dire:
siamo in 10 e seguiamo tutti l'idea di Mario, solo che dopo un po' l'idea di Mario si é rivelata catastrofica e Mario si é rivelato un rompica**o. ovviamente dopo questo Flop saremo proprio scemi a seguire ancora Mario, in realta' seguiremo una nostra idea; e se Mario nn sarà daccordo, probabilmente verrà parzialmente escluso.
[Puo' anche essere che sia questo che Mario vuole, creare un sistema interno utilizzando i CHIP]

c'e' anche un altro punto, si é seguita l'idea di Mario (USA) xke' in quel periodo gli altri stati non avevano cosi' tanto potere, oggi invece Russia, Cina, India assieme possono tranquillamente gestire un sistema tra loro ed essere autosufficienti tra loro (escludendo totalmente gli USA)


conclusione:
dopo il crash:
1 - verranno creati 4 o 5 nuovi sistemi di commercio (CHIP in USA, non so cosa arrivera' in Europa, in Asia cmq si uniranno le 3potenze India,Russia,Cina)
2 - nuovo sistema economico-monetario mondiale non + legato al dollaro , cmq un sistema accettato da tutti (xo' qui ci si puo' sbizzarrire)
[Modificato da imsiddi 07/02/2008 09:37]
______________________________________________________________
Ci sono 10 tipi di persone al mondo
- quelle che conoscono i numeri binari
- e quelle che non li conoscono
07/02/2008 09:50
Post: 1.346
Registrato il: 28/09/2006
Sesso: Maschile
Utente Veteran
OFFLINE
è vero , però c'è quando dici se gli usa decideranno , gli usa faranno....bisogna prima partire dall'idea base della struttura del nwo che ad ovest ed ad est anche se in modalità di azione diverse tutte volgono lo sguardo ad un sistema unico mondiale con i 2 o + corporazioni + potenti che si dividono o lottano per il comando questo non lo sò, però se guardi l'articolo qui in basso non siamo proprio in territorio americano.

news.webtool.it//view.aspx?idutente=436&idconfig=184&idne...

sarebbe interessante sapere a che punto è la tecnologia rfid, wireless in giappone.

Magari la quantità di microchip sono "made in taiwan" :)
07/02/2008 11:25
Post: 246
Registrato il: 26/11/2007
Età: 42
Sesso: Maschile
Utente Junior
OFFLINE
si poi vedrai che casino con questi chip, x via di aggiornamenti, patch, ecc ecc... poi salta fuori che qualcuno riesce pure a fare spamming, o qualche virus ai chip.. e siamo al punto di partenza.... [SM=g8431]

boh... non capisco come possa un braccialetto o Rfid o quello che volete mettere a posto il sistema economico.
il sistema economico non e' legato alla modalità di pagamento (se paghi in moneta, carta credito o Rfid o braccialetto) non ha rilevanza, quello che invece importa é il fatto che l'economia appoggia troppo sulla politica americana é troppo legato a c'ho che accade negli USA. (subprime, recessione, troppe guerre, inflazione) e non xke' la gente continua ad usare le banconote invece dei braccialetti Rfid.



[Modificato da imsiddi 07/02/2008 11:26]
______________________________________________________________
Ci sono 10 tipi di persone al mondo
- quelle che conoscono i numeri binari
- e quelle che non li conoscono
07/02/2008 11:30
Post: 247
Registrato il: 26/11/2007
Età: 42
Sesso: Maschile
Utente Junior
OFFLINE
beh...sinceramente sono dubbioso, cmq ma siamo d'accordo che non sarà possibile subito dopo il crollo economico far accettare a tutto il pianeta il sistema Rfid? esatto?


quindi avremo due sistemi di "vita economica" ?
______________________________________________________________
Ci sono 10 tipi di persone al mondo
- quelle che conoscono i numeri binari
- e quelle che non li conoscono
07/02/2008 11:33
Post: 248
Registrato il: 26/11/2007
Età: 42
Sesso: Maschile
Utente Junior
OFFLINE
Re:
aralelex, 07/02/2008 11.28:

Chiunque non riesca a farsi un'idea del mondo che questi vorrebbero creare potete guardare: 1984 di Michael Radford oppure Brazil di Terry Gilliam



il mondo che loro vogliono creare lo concordo pure io, il controllo tramite Rfid di tutti (questo lo concordo a pieno, nel senso non che lo appoggio, ma che concordo con voi che c'e' qualche pazzo che vuole controllarci tutti)

quello che xo' sento di dissentire, é che non si puo' fare:

economia -> crollo sistema economico -> entrata sistema Rfid

xke' l'entrara del sistema Rfid non basta per assettare il sistema economico, poiché il sistema economico/politico (come detto in precedenza e' legato ad altri fattori che non sono la modalità di pagamento)

spero di essermi spiegato bene [SM=g8443]
______________________________________________________________
Ci sono 10 tipi di persone al mondo
- quelle che conoscono i numeri binari
- e quelle che non li conoscono
07/02/2008 12:01
Post: 249
Registrato il: 26/11/2007
Età: 42
Sesso: Maschile
Utente Junior
OFFLINE
Re: Re:
aralelex, 07/02/2008 11.35:



esatto ci sara' chi potra continuare la normale vita perche si farà mettere il chip, poi ci saranno gli zombi che non potranno più vivere, i poveracci, quelli che l'apocalisse dice che sarano salvati.





no beh io intendevo:

sistema 1: USA, gente che userà i chip, inizialmente staranno bene poi a lungo andare vedremo che faranno esattamente sempre quello che vorranno "questi padroni"


sistema 2: Russia-Cina-India-Paesi-Arabi (forse anche Europa) creeranno un sistema economico non + basato sul dollaro ma forse su un appoggio + stabile e senza centralizzare nessuno, cosi' che nessuno possa prendere il potere.

questo a me sembra uno scenario + logico, l'idea degli Zombie é carina, xo' fa tanto Resident Evil :)


______________________________________________________________
Ci sono 10 tipi di persone al mondo
- quelle che conoscono i numeri binari
- e quelle che non li conoscono
07/02/2008 12:30
OFFLINE
In realtà quando crollerà l'economia americana crolleremo tutti insieme indistintamente, forse per quel che puo' contare solo i paesi islamici non en risentiranno ma per il resto sarà crisi ovunque dal giappone all'alaska, anche cina russia india, poi da un crollo economico puo' accadere di tutto, guerra in primis.
07/02/2008 13:42
Post: 1.347
Registrato il: 28/09/2006
Sesso: Maschile
Utente Veteran
OFFLINE
domanda : e se il crollo lo mettiamo in relazione a un fatto "allarmistico" e alle basi sotteranee che si stan costruendo? poi chi entra o uscirà da quelle basi sarà sotto polizia militare e verrà identificata con un id per facilitare l'organizzazione?
07/02/2008 13:55
OFFLINE
il problema è non vedere il crollo come fatto che sta per accadere fine a se stesso ma come volontà per iniziare un nuovo ciclo, al crollo seguiranno avvenimenti come i chip virus e le guerre che oggi non prendono mangari posto nel disegno ma poi lo sono nel disegno del nwo..credo sia questo il punto, ora per il crollo serve un evento scatenante. comunque anche oggi siamo in rosso di oltre un punto percentuale su tutte le borse..
07/02/2008 14:26
Post: 66
Registrato il: 30/05/2007
Città: CERVIA
Età: 41
Sesso: Maschile
Utente Junior
OFFLINE
Se un giorno saremmo obbligati a mettere il chip, io consiglio di non accettarlo!
Non possiamo ignorare un libro scritto secoli e secoli fa che predice le cose che stanno succedendo...
Io personalmente non lo accetterò mai sto chip del c@!"o!!!!
Meglio la libertà e la morte terrena che la schiavitù e la (eventuale) morte post terrena!
Tanto vivere soggiogati da schiavi non credo sia bello, anche perchè credo che tanto non ne lasceranno vivi tanti per molto tempo, se va avanti così... (vedi scie chimiche,bombe nucleari,bunker per pochi eletti) eccetera!

Comunque secondo me non bisogna allarmarsi, anche se fosse vera una eventuale fine dei tempi!
Basta vivere ascoltando la coscienza e non cadere nelle trappole!
E forse credere in un qualcosa dopo la vita! Che secondo me,(se esiste), se lo meriterà chi avrà seguito la coscienza vivendo senza fare del male agli altri, non assecondando il sistema, vivendo da persone DEGNE di essere chiamate tali!
Mai essere vili e COMBATTERE fino alla FINE!!!
In C@$o al NWO!!! E senza vasellina!!!!
Tiriamo fuori l' intelligenza e la scaltrezza che è in noi!
Vivendo in questo mondo frenetico è difficile riuscirci, ma ogni tanto dovremmo fermarsi per PENSARE.....
[Modificato da G@rghy 07/02/2008 14:29]
07/02/2008 15:32
Post: 252
Registrato il: 26/11/2007
Età: 42
Sesso: Maschile
Utente Junior
OFFLINE
beh... non penso ke sara' una guerra contro la NWO, loro faranno il possibile per tentarci a farlo (mostrandoci sempre molti punti di vista a favore del CHIP).

penso che cmq chi non vorrà il chip, avrà alternative quali Tessere magnetiche o blaccialetti... quindi tessera magnetica potrebbe benissimo essere una nuova MasterCard :)

nn credo che ci sara' nemmeno la fine del mondo.. semmai la fine dell'uomo. ma la Terra vivrà impiegherà forse miglioni di anni per riprendersi... ma la Terra (dato che dicono abbiamo sui circa 5 miliardi di anni) é ben abituata a questi periodi.

cmq... cambiando leggermente discorso.. secondo voi entro quanto tempo ci sara' il crollo economico? entro 3mesi? entro 2anni?.... (intendo il crollo non l'arrivo dei chip)
______________________________________________________________
Ci sono 10 tipi di persone al mondo
- quelle che conoscono i numeri binari
- e quelle che non li conoscono
07/02/2008 15:38
OFFLINE
non si puo' dire perchè hanno lor in mano le redini dei mercati, possono tirare avanti questa situazione per molto come possono farla crollare tra tre giorni, io credo che entro l'insediamento del nuovo presidente americano, un anno circa, ci potrebbero essere risvolti importanti se non decisivi.
07/02/2008 18:44
Post: 50
Registrato il: 03/12/2007
Città: MILANO
Età: 59
Sesso: Maschile
Utente Junior
OFFLINE
Re:
G@rghy, 07/02/2008 14.26:

Se un giorno saremmo obbligati a mettere il chip, io consiglio di non accettarlo!
Non possiamo ignorare un libro scritto secoli e secoli fa che predice le cose che stanno succedendo...
Io personalmente non lo accetterò mai sto chip del c@!"o!!!!
Meglio la libertà e la morte terrena che la schiavitù e la (eventuale) morte post terrena!
Tanto vivere soggiogati da schiavi non credo sia bello, anche perchè credo che tanto non ne lasceranno vivi tanti per molto tempo, se va avanti così... (vedi scie chimiche,bombe nucleari,bunker per pochi eletti) eccetera!

Comunque secondo me non bisogna allarmarsi, anche se fosse vera una eventuale fine dei tempi!
Basta vivere ascoltando la coscienza e non cadere nelle trappole!
E forse credere in un qualcosa dopo la vita! Che secondo me,(se esiste), se lo meriterà chi avrà seguito la coscienza vivendo senza fare del male agli altri, non assecondando il sistema, vivendo da persone DEGNE di essere chiamate tali!
Mai essere vili e COMBATTERE fino alla FINE!!!
In C@$o al NWO!!! E senza vasellina!!!!
Tiriamo fuori l' intelligenza e la scaltrezza che è in noi!
Vivendo in questo mondo frenetico è difficile riuscirci, ma ogni tanto dovremmo fermarsi per PENSARE.....




Messaggio da 10 e lode!

Teniamo conto che questo nuovo sistema o ordine, teme quanti si oppongono e lo contrastano.

Per quanto riguarda la fine dei tempi, basta leggere l'Apocalisse dove c'é già anticipato tutto, compresa l'esito dell'ultima battaglia.

Una volta, mentre attraversavo il corridoio andando verso la cucina, sentii nell'anima queste parole:
"recita continuamente la coroncina che ti ho insegnato. Chiunque la reciterà, otterrà tanta Misericordia nell'ora della morte. I sacerdoti la consiglieranno ai peccatori come ultima tavola di salvezza; anche se si trattasse del peccatore più incallito se recita questa coroncina una volta sola, otterrà la grazia della Mia infinita Misericordia. Desidero che tutto il mondo conosca la Mia Misericordia. Desidero concedere grazie inimmaginabili alle anime, che hanno fiducia nella Mia Misericordia".


Dal "Diario" di Santa Faustina Kowalska, Libreria Editrice Vaticana, pag.263


11/02/2008 23:34
Post: 263
Registrato il: 26/11/2007
Età: 42
Sesso: Maschile
Utente Junior
OFFLINE

Bush firma pacchetto economia
Misure a sostegno famiglie e imprese per 160 mld di dollari
(ANSA) - WASHINGTON, 11 FEB - Il presidente americano George W. Bush ha firmato oggi nell'Ufficio Ovale un pacchetto di stimolo per l'economia. Le misure, ha detto il presidente 'aiuteranno ad affrontare le incertezze esistenti in questa economia'.Il pacchetto di stimolo, per un valore di oltre 160 miliardi di dollari, e' centrato su agevolazioni fiscali e su incentivi per le imprese. Bush ha sottolineato che il denaro ''andra' direttamente ai lavoratori americani, alle famiglie e agli individui'.



sara' sufficiente per stabilizzare l'economia? o almeno per rallentarne di 6mesetti il crollo?
______________________________________________________________
Ci sono 10 tipi di persone al mondo
- quelle che conoscono i numeri binari
- e quelle che non li conoscono
12/02/2008 01:05
OFFLINE
Articolo molto valido, scusate la lunghezza


BUON 2008: IL SISTEMA SI ROMPE
DI JIM WILLIE CB
HAT TRICK LETTER

Il 2008 sarà l'anno in cui LE COSE FINIRANNO CON L'ANDARE IN MILLE PEZZI. Sarà un anno funesto, inevitabilmente mortale per l'economia statunitense, e specialmente per il settore bancario. Non è stato posto rimedio a niente.

Più avanti verranno suggerite alcune possibili soluzioni, tutte legittime in un mondo reale. Ma noi NON viviamo in un mondo reale, viviamo piuttosto in un mondo di fiabe in cui vige l'ossessione egemonica degli USA e di Wall Street che soffoca l'intero sistema americano. L'inflazione controllata è una politica che non dev'essere assolutamente cambiata, fino al momento dello sfascio totale. Il tradimento è lampante, ma lo si chiama semplicemente Gioco di Potere. Fino ad ora tutti i tentativi miravano a puntellare il sistema esistente per consentire a Wall Street di rivendere a poveri scemi la maggior quantità possibile di obbligazioni garantite da attività, e per evitare cause internazionali contro le società di Wall Street. Nel 2008 è garantito un allarmante susseguirsi di enormi danni che metteranno l'intero sistema economico e finanziario degli USA in una situazione estremamente pericolosa. I poteri sono sopravvissuti fino alla fine del 2007 facendo ampiamente uso di fasciature, bande elastiche e spille da balia; ma la vita reale continua a sciorinare senza sosta una lunga serie di tragici e irrisolvibili problemi.

I punti di pressione sono le grandi banche che subiscono le conseguenze delle insolvenze, delle obbligazioni ipotecarie primarie destinate a perdite massicce, dei consumatori senza fondi che dovrebbero rubare per poter continuare a spendere, di un mercato immobiliario che peggiora per il cronico gonfiarsi degl'inventari, e dei problemi sempre più gravi nel settore creditizio bloccato da insolvenze e diffidenza. Il tutto in un clima di risentimento per la frode statunitense e per le tattiche usate con mano pesante, specialmente negli ultimi due decenni.

Che prospettive! Praticamente tutte le società di Wall Street sono alla rovina, anche se controllano ancora i media finanziari. Citigroup sta affogando, e dovrà inevitabilmente ristrutturare, anche se non accetterà la bancarotta e non chiederà formalmente una procedura fallimentare. E, perbacco, anche Goldman Sachs potrebbe risultare in bancarotta, se mai dovesse un giorno presentare un bilancio onesto. L'obiettivo degli arroganti fanfaroni di Wall Street, chiaramente colpevoli del maggior ladrocinio mai visto da quando Rubin dette il via al leasing di oro al Tesoro americano, è quello di starsene in una comoda suite di tre stanze e spennare il più possibile, a proprio vantaggio personale, le migliori società, prima che la loro ampiamente sospettata insolvenza venga riconosciuta come ovvia bancarotta. Si sono intossicati con i loro stessi luridi valori ipotecari avvelenati e con un rapporto d'indebitamento sui derivati che adesso gli si ritorce contro. Il fattore occulto sono le nuove regole di Basilea sulla contabilità, che dal mio punto di vista sono come se un giudice del tribunale fallimentare ordinasse un'indagine conoscitiva sui beni bancari durante un processo per bancarotta. Come c'era da aspettarsi, le società di Wall Street continuano ad operare come se nulla fosse e hanno creato un nuovo fantasioso sistema di bilancio Tier-3*. Il più grande risultato fino ad oggi è che Wall Street ha fatto pressioni sul Congresso perché congeli i mutui subprime, operazione sardonicamente chiamata ‘The Teaser Freezer’. Una vocina mi dice che Basilea potrebbe far pressioni per trascinare in tribunale i criminali banchieri di Wall Street.

Conservo le mie previsioni per il 2008 per la Hat Trick Letter, ma posso anticiparvi qualche dettaglio. Per prima cosa dilettiamoci con quella grande buffonata che è diventata la campagna presidenziale statunitense. Immagini accattivanti, promesse vuote, slogan elettorali entusiasmanti, forzieri ricolmi per la battaglia: tutti eventi di contorno a una vera processione di ciarlatani che spacciano speranze. Guardiamo un poco indietro, al novembre 2006, quando è stato rinnovato il Congresso: la nuova leadership non ha mantenuto nemmeno una delle tante cose promesse – nel campo della guerra, dell'economia, delle tasse, delle assegnazioni di bilancio - per allontanare il paese dalla sua disastrosa corsa e per realizzare le quali aveva ricevuto il mandato degli elettori. Non aspettatevi il minimo cambiamento da uno qualsiasi dei possibili candidati presidenziali, tutti simili a squallidi nani; e se per caso dovesse venire eletto un candidato veramente rivoluzionario, la sua vita sarebbe stroncata poco tempo dopo, per un disgraziato incidente naturalmente. Il segreto che non sembra poter venire alla superficie è che i neoconservatori non sono né democratici né repubblicani. L'attuale presidente Bush viene considerato un neoconservatore, etichetta piuttosto bizzarra a dire il vero. Per come la vedo io, anche Clinton era un neoconservatore, certo di tutt'altra stoffa rispetto ai democratici tradizionali. Il perno della sua politica fu gettare le basi del Modello commerciale fascista, nel cui ambito il settore finanziario e lo Stato finirono col fondersi. Due candidati, uno di ciascun partito, rappresentano la continuità del neoconservatorismo e l'inesorabile marcia verso una dittatura militarizzata: l'ex sindaco dell'11 settembre e l'ex First Lady. Ma il mio punto di vista non è politico. Per un qualche motivo, per gli elettori il termine "neofascista" non risulta tanto affascinante quanto il termine "neoconservatore". Chiamiamo le cose col loro nome! Numerosi decreti esecutivi giustificano il senso dell'etichetta e la tendenza indicata. L'aspetto patetico della cosa è che nei miei viaggi e nei miei scambi di opinione con un gran numero di americani adulti, ho condotto un esperimento estremamente rivelatore. Dopo una quarantina di domande dirette, qui negli USA, in cui chiedevo a cittadini statunitensi "Ma che cos'è il fascismo?" nessuno ha saputo darmi una risposta corretta. In fin dei conti, ogni paese ha il governo che si merita. Gli Stati Uniti sono avviati sulla squallida ma inarrestabile strada verso una condizione da terzo mondo, completa di regime totalitario. Non è più possibile fermare questa tendenza. Cento anni fa H.L. Mencken definì il governo statunitense il miglior governo che si può comprare coi soldi e il panorama americano interessante quanto quello di un qualsiasi altro circo. Non è cambiato niente, solo la gravità della situazione.

IL SISTEMA FALLISCE, SI ROMPE, SI BLOCCA

L'anno 2008 comincia con un riannodarsi dei rumori sul collasso caotico, con la scalata dell'oro, e con nuovi capitoli nella spasmodica vicenda della bancarotta delle grandi banche, e magari con una perdita quasi completa di fiducia nell'integrità della FED americana. La parola "bancarotta" verrà evitata fino a quando una delle maggiori banche non finirà con l'avviare una procedura di questo tipo. Il termine Bancarotta è più accurato perché implica anche l'Emorragia, un altro parolone. I danni collaterali comporteranno il fallimento di quasi tutti gli assicuratori di obbligazioni che mantengono in modo assolutamente corrotto il rating "AAA", e della maggior parte dei costruttori edili. Ma il disastro più clamoroso del 2008 sarà IL CROLLO DELLE IPOTECHE DI PRIMO GRADO, un po' come se in un teatro vittoriano venisse giù lo scenario. Nell'immobiliare i prezzi continueranno a scendere di un altro 5 o 10%, facendo a pezzi i portafogli di mutui prime e le loro obbligazioni. La situazione butterà giù l'intero sistema bancario statunitense, che già adesso traballa e inciampa, come un pugile suonato che ha tenuto per dieci round coperto di botte e di sangue, ondeggiante, in preda alle vertigini, e con gli occhi offuscati. La caduta delle ipoteche si estenderà al settore dei beni commerciali, in una misura ancora incerta.

Per quasi un anno il pubblico è stato ingannato sul crollo delle ipoteche, falsamente presentato come un fenomeno limitato ai subprime. Ma questa è solo la punta dell'iceberg: il crollo riguarda in realtà l'intero settore ipotecario. Nel 2008 assisteremo alla valanga delle ipoteche a tasso variabile inesigibili; la California sarà l'epicentro e l'area con più vittime. Le istituzioni statunitensi che erogano finanziamenti erano fiere dei loro assurdi prodotti ipotecari di nuovo tipo, come i rimborsi completamente mutuati, il pagamento d'interessi inferiori a quelli accumulati, o i mutui a persone senza risorse o senza lavoro. Ma d'ora in poi saranno piuttosto imbarazzati per la loro sistematica stupidità e il ridicolo di cui si saranno coperti. Negli anni '70, un periodo sgradevole, abbiamo subito una STAGFLAZIONE. Nel 2008 subiremo una stagflazione molto più dura, accompagnata da una recessione continua dell'economia americana (per il terzo anno consecutivo, se guardiamo alla realtà), un'inflazione che farà aumentare i prezzi (già adesso a più del 10%), che metterà in crisi anche l'addomesticata "inflazione dei prezzi al consumo". In effetti il 2008 potrebbe vedere un miglioramento pilotato dell'IPC, se l'indice terrà conto del costo delle abitazioni ed escluderà il reddito equivalente del proprietario.

Le conseguenze del danno principale colpiranno tutta l'economia statunitense, a causa di proprietari di casa oramai allo stremo e di un clima creditizio riluttante a fornire i crediti urgentemente necessari. La dipendenza dal consumo apparirà infine come un errore fatale. I proprietari di case non riusciranno a rimborsare il finanziamento per l'auto o lo scoperto sulle carte di credito, con conseguenti pesanti limitazioni di indipendenza e libertà: si può vivere in casa propria e non pagare, ma non si può fare lo stesso con l'auto o la carta di credito senza subirne prima o poi le conseguenze. Per complicare il problema della concessione di credito, Wall Street si è giocata gli alleati, imbrogliandoli alla grande. Nel 2008 aspettatevi una forte reazione negativa, inclusi sgradevoli processi a livello internazionale e una catena di vetri rotti a Wall Street, come una replica della Notte dei Cristalli [il pogrom contro gli ebrei condotto dai nazisti nella notte tra il 9 e il 10 novembre 1938 in Germania. N.d.T.] con sette anni di ritardo. Quest'anno, l'intero sistema bancario statunitense verrà distrutto dalle fiamme, in modo estremamente visibile e sotto lo sguardo terrorizzato del resto del mondo. La nazione che si è assunta il compito di gestire la moneta mondiale di riserva, il dollaro, assisterà al fallimento del sistema bancario e ipotecario, che sfocerà senza dubbio in una grottesca recessione dell'economia USA. Arriva solo con un poco di ritardo. Il susseguirsi di disastri sconvolgerà le menti, senza concedere tregua. Nemmeno il Plunge Protection Team [è il nome dato ironicamente al President's Working Group on Financial Markets, creato da Reagan nel 1988, da coloro che ritengono il gruppo un sistema per manipolare il mercato azionario in caso di crack, e comprare azioni e futures con i fondi governativi. N.d.T.], con i suoi 1500 miliardi di dollari rastrellati in buona parte da Fannie Mae [soprannome della Federal National Mortgage Association (FNMA), una GSE – cioè una struttura di servizi finanziari creata dal Congresso statunitense per indirizzare il flusso di crediti verso settori specifici dell'economia - di proprietà privata, autorizzata a effettuare prestiti e garanzie su prestiti. N.d.T.] nei due distretti che hanno ospitato il seguito dei presidenti in carica dal 1988 al 2000, riusciranno a arginare lo tsunami di ordini di vendita sul mercato azionario. Potrà concentrarsi sulle corporazioni più grandi e sulle peggiori, ma il collasso dell'indice dei valori bancari mostra chiaramente che potrà salvare solo l'indice S&P500, non gli accoliti nelle grandi banche. DISGRAZIATAMENTE, IL 2008 È L'ANNO IN CUI IL SISTEMA ANDRÀ IN MILLE PEZZI. La gente cercherà un rifugio, reagirà con sempre maggior furia, sarà piena di rabbia e frustrazione, forse provocherà rivolte locali per l'aumento dei prezzi alimentari, il maggior costo della benzina e la sua disponibilità aleatoria, la perdita del posto di lavoro per l'esternalizzazione, l'esproprio dalle case per la predatoria politica creditizia e i conseguenti pignoramenti. La gente si renderà conto con angoscia che i propri soldi non sono al sicuro nelle banche: le banche diffondono il timore che alcuni conti azionari possano essere congelati per la bancarotta dei gruppi di servizi finanziari. La Glass Steagall Law, che aveva dato buona prova nel tempo, aveva reso impossibile la fusione di banche, agenzie d'intermediazione e società assicurative, e per buoni motivi: una banca che fallisce mette in pericolo assicuratori e intermediari. IL 2008 È L'ANNO IN CUI IL SISTEMA SI PARALIZZERÀ.

IL CAOS TOTALE

Il 2008 sarà contrassegnato da un livello di confusione mai prima visto nella storia della nazione. Gli economisti si ritroveranno persi, si gratteranno la zucca, sconsolati e senza soluzioni a portata di mano. I politici continueranno a interrogarsi su cosa proporre, per nulla sicuri delle potenziali conseguenze delle loro scelte. L'intero dibattito su "inflazione contro deflazione" diventerà una discussione demenziale, in cui gli sputasentenze diranno un mucchio di sciocchezze senza avere la minima idea di cosa è l'inflazione, di come nasce, e della frustrazione che si prova nel produrla intenzionalmente, con in più la sensazione che gli apparati impazziti già non rispondano più quando si azionano le leve di comando. Quando non solo non si capisce l'inflazione, ma la si avvolge con il fascino dell'eresia, il concetto diventa una immensa nube creata per confondere le masse. Quando il sistema bancario finisce con l'essere paralizzato come oggigiorno, il meccanismo per rifornirlo di lodi non può più funzionare. Quando le banche diffidano l'una delle altre più di quanto diffidino dei privati per i presunti collateralizzati, il sistema smette di distribuire soldi, anche a tassi più bassi. Il finanziamento a privati non sarà più una priorità.

Nel 2006 assistemmo a un avvenimento di smisurata portata: la trasformazione dell'immobiliare in attivo deflazionistico. Nel 2007 assistemmo a un altro avvenimento di smisurata portata: la trasformazione delle obbligazioni ipotecarie in attivo deflazionistico. L'intero sistema del modello di rischio di prezzo continua a disgregarsi, e i poderosi ingranaggi degli attivi deflazionistici posseduti dalle banche stanno trasformando queste stesse strutture in agenti praticamente incapaci di generare inflazione. Ironia della sorte, il dollaro statunitense potrebbe trarre vantaggio dalla progressiva vendita dei derivati. Molti articolisti affermano che il presidente della FED, Bernanke, potrebbe presto decidere di lanciare dollari dagli elicotteri. Ehi, non staranno mica ingozzandosi di pillole che rimbambiscono? Gli avvenimenti degli ultimi quattro mesi hanno insegnato a tutti quelli che hanno un briciolo di cervello, uno sguardo attento e un polso fermo (e con questo restano fuori la maggior parte degl'investitori) che la FED è diventata qualcosa di poco più che IRRILEVANTE. Il sistema bancario è talmente a pezzi che il LIBOR [tasso interbancario offerto sul mercato londinese. N.d.T.] ha raggiunto un punto di tensione elevatissimo. La sfortunata, spaesata e arretrata FED non è in grado di affrontare il problema delle insolvenze all'interno del sistema bancario e non può risolverlo con tassi d'interesse più bassi. Questo non li fermerà naturalmente dal continuare a farlo, dato che è quello che ha ordinato loro di fare Goldman Sachs, che agisce come testa di traino di una muta di cani allenati da Wall Street. Ma se tassi più bassi non risolvono il problema bancario, perché ce li propongono? Semplicemente perché in questo modo il mercato azionario viene salvato da un crollo pericoloso, e il sistema non può permettersi che i valori azionari si trasformino in attivi deflazionistici.

La confusione che regnerà sovrana nel 2008 girerà attorno alla sfida di produrre attivamente l'inflazione dei prezzi, appoggiando le strutture bancarie in bancarotta. Aumenterà per le richieste a Bernanke di "dar seguito alla faccenda degli elicotteri", quando i venti della deflazione soffieranno con tanto impeto che la cartamoneta lanciata si sperderà nel vortice della deflazione. Le disperate esortazioni dirette a Bernanke non hanno tenuto conto degl'insegnamenti degli ultimi quattro mesi. L'obiettivo principale è salvare le banche di Wall Street, probabilmente con molti più rimborsi, monetizzazioni e ammortamenti scambiati in cantine e retrobotteghe e di cui il pubblico non saprà mai niente. È la natura del Modello commerciale fascista: prendersi cura delle grandi corporazioni i cui interessi coincidono con quelli del governo USA, mazzette per i partner. L'ironia di questo massiccio apporto di moneta, che si tratti di iniezioni di fondi statunitensi o stranieri, è che sono totalmente focalizzati sul salvataggio delle banche colpite dall'insolvenza. Il punto è che si limita a salvare le banche dalla mancanza di liquidità: aggiungere fondi in una situazione d'insolvenza, e considerarli una quota di partecipazione azionaria, non risolve assolutamente il problema dell'insolvenza. I nuovi partner si ritroveranno solo con una parte più importante di bancarotta, meglio descritta come vampiro, o zombie. Non viene riattivato il sistema, non vengono creati nuovi posti di lavoro, non vengono concessi nuovi finanziamenti.

La confusione del 2008 culminerà in un netto aumento dei tentativi ufficiali di salvataggio, misure, congelamenti, adozioni, iniziative, e forse grandi piattaforme, come le mie previsioni hanno ampiamente anticipato. Ogni piano verrà riconosciuto insufficiente e limitato, giustificando così una successiva disperata misura. La Grandiose Resolution Trust Corporation otterrà estesi poteri e andrà avanti per un intero decennio, magari ottenendo anche un posto nel gabinetto. Un'altra sgradevole situazione ridicola sta venendo alla luce. Amministrazione e Congresso non sono affatto disposti ad avviare per il momento grandi salvataggi, dal momento che i porci in prima linea sarebbero i ladri, malfattori e scrocconi di Wall Street, individui le cui impronte sono dappertutto nel crollo delle obbligazioni ipotecarie e nelle frodi criminali che lo hanno accompagnato. L'intero sistema bancario continuerà dunque a scivolare nelle sabbie mobili. Quando entrano in ballo i politici il problema peggiora, sempre.

L'AUMENTO DELL'ORO

Nel frattempo il prezzo dell'oro salirà per vari motivi, solo in minima parte tradizionali. Il prezzo dell'oro salirà perché sarà sempre più chiaro che il sistema bancario è oramai distrutto. Il prezzo dell'oro salirà per la percezione diffusa che sia necessario creare inflazione, una sensazione di attesa, che gli sforzi siano coronati da successo o meno. Il prezzo dell'oro salirà per le guerre tra divise concorrenti, dato che le nazioni stampano in tutta fretta una maggiore quantità di cartamoneta per evitare la recessione e la grottesca deflazione dei titoli. Il rallentamento colpirà anche la Cina, che ha cominciato ad aumentare i prezzi ma che si ritroverà in cattive acque per la sovracapacità produttiva. Il prezzo dell'oro salirà soprattutto perché la massa monetaria mondiale sta aumentando a una velocità astronomica (pensate a Weimar). Il prezzo dell'oro salirà perché i furbi si renderanno conto che gli Stati Uniti potrebbero lanciarsi in un'altra guerra per distrarre l'attenzione dell'opinione pubblica dalla crisi. Il prezzo dell'oro salirà per reazione al fallimento della maggior parte delle iniziative politiche, percepito come sintomo di un cedimento sistematico. Il prezzo dell'oro salirà perché continua la rivolta globale contro il dollaro statunitense, il cui punto focale ruota attualmente attorno alle nazioni del Golfo Persico, che devono difendersi dai disastri dell'inflazione. L'intero problema dell'inflazione dei prezzi è, in senso lato, un problema di paglia. Il declino del dollaro americano ha provocato l'aumento dei costi, non dei salari, e come risultato abbiamo avuto una serie di ammortizzatori economici distribuiti in tutto il paese. E questo stimola l'inflazione monetaria. Eliminiamo la Cina e l'inflazione dei prezzi potrebbe essere facilmente generata. Il sistema non può però riuscire a produrre l'inflazione dei prezzi senza distruggere il castello delle obbligazioni del Tesoro americano, dato che i tassi a lungo termine salirebbero e la piramide del credito derivato crollerebbe. Una prova di più che la FED è l'attore meno importante della recita. Il prezzo dell'oro salirà quando il mondo si sarà reso conto che la FED, tradizionalmente la banca centrale più potente, è ora IMPOTENTE, SENZA DENTI E TRASCURABILE.

Il caos del settore finanziario va di pari passo con il crescente caos nel termitaio dell'economia statunitense, i complessi d'affari, le comunità di vicini. Man mano che il caos invade il sistema aspettatevi un aumento dei comportamenti illegali. Man mano che la gente si rende conto che nessuno contrasta i gravi reati dei banchieri di Wall Street e dei dirigenti del governo americano aspettatevi una crescita della disobbedienza civile. Nel 2008 i sottotitoli dei telegiornali segnaleranno: 1) FALLIMENTI, 2) CAOS, 3) INUTILITÀ DEGLI STRUMENTI D'INTERVENTO, 4) MANCANZA DI ALTERNATIVE, 5) CONFUSIONE. Il prezzo dell'oro salirà quando i sottotitoli con questi messaggi cominceranno ad apparire nei media. Nel 2008 il sistema si romperà. Affermare il contrario sarebbe da ridere.


LE SOLUZIONI SONO SEMPRE QUI

L'ingordigia è potente, specialmente se parliamo di coloro che per vari decenni hanno avuto la responsabilità della divisa di riserva mondiale. Annullare l'accordo di Bretton Woods, in base al quale il dollaro statunitense era legato all'oro, ha scoperchiato il vaso di Pandora dei mali finanziari. L'uso abusivo dell'inflazione monetaria come rimedio per l'eccessivo indebitamento è forse il fenomeno distruttivo più pericoloso dell'ultimo secolo. Ben mimetizzata, l'inflazione monetaria uccide intere industrie, lascia a secco i risparmiatori, trasforma i gestori di attivi in giocatori di casinò, e origina un'inflazione dei costi strisciante: tutte cause d'impoverimento della nazione. Per colmo di tragedia, tutte le nazioni che hanno attaccato il carro monetario agli Stati Uniti si espongono a danni tremendi per la ricaduta dell'inflazione condivisa. Guardate l'Arabia Saudita, l'intero Golfo Persico, e persino Hong Kong. Nemmeno l'Europa verrà risparmiata. La guerra delle valute ci renderà tutti vittime. Le ultime a cadere saranno le nazioni le cui valute aumentano, perché godranno di una massa d'investimenti a costi ridotti, ma il commercio estero sarà pesantemente penalizzato.

Quando lavoravo alla nascita della Hat Trick, mio padre mi domandò a varie riprese quali soluzioni potevano essere prospettate. Professore di letteratura poco dotato per le questioni finanziarie, finì con lo stancarsi di sentirmi parlare dell'impossibilità di correggere il sistema attuale. La mia costante risposta era che il sistema si sarebbe opposto ad ogni cambiamento, che avrebbero inevitabilmente creato grossi problemi al sistema stesso e a chi lo controllava, l'Elite dirigente. E come dicevo con tono impudente, suggerire una soluzione unica sarebbe stato un esercizio inutile; proponevo dunque dieci soluzioni, che anche mio padre giudicò del tutto irrealizzabili nell'epoca attuale. Quattro anni più tardi la mia lista sembra ridicola e totalmente fuori della realtà. Per semplice divertimento e onestà intellettuale ve la ripropongo.

COME RISANARE IL SISTEMA ECONOMICO E FINANZIARIO DEGLI USA:

- smantellare la FED
- agganciare il dollaro USA all'oro, all'argento, al carbone, o all'acqua dei Grandi laghi
- riequilibrare il bilancio del governo americano
- sospendere tutti gli sforzi monetari per sostenere gli strumenti finanziari
- rafforzare tutte le norme contro gli eccessi nei contratti futures
- impedire a tutti i lobbisti di stare continuamente tra i piedi al Congresso
- smantellare la rete d'interessi che lega difesa militare e contrattisti delle aziende USA
- smetterla con tutte le pratiche bancarie frazionarie (prestiti 10 volte superiori ai depositi)
- irrigidire la contabilità finanziaria, e denunciare sistematicamente tutte le irregolarità
- limitare drasticamente la creazione di contratti di credito derivato e il suo sistema
- perseguire la frode di 1500 miliardi di dollari di Fannie Mae (dal 1988 al 2000)
- allontanare la Goldman Sachs dal Tesoro, visti gli elevati rischi di insider trading
- allontanare la JPMorgan dalla FED, visti gli elevati rischi di insider trading e di collusione
- processare la JPMorgan per aver guidato la Enron nel mettere a segno la sua truffa
- sospendere tutti i contatti illegali tra Wall Street e i legislatori del settore economico e finanziario
- chiedere un apporto personale del 30% a tutti i beneficiari di crediti ipotecari per acquisto casa
- sospendere tutti i contatti tra leader cinesi e Wall Street sugli stock IPO [inital public offering. N.d.T.]
- smantellare almeno il 75% delle basi militari all'estero e rimpatriare i soldati
- impedire ogni partecipazione delle agenzie USA per la sicurezza a traffichi illegali e contrabbando
- smantellare la Banca di Bagdad, centro di riciclaggio del denaro sporco ottenuto con tali traffici
- impedire ogni contatto tra l'apparato militare statunitense e Halliburton
- creare un'ampia base produttiva negli Stati Uniti
- creare quadri di riferimento per la struttura e le scelte politiche dei beneficiari esteri di capitali USA
- offrire a Cina, Giappone, Arabia Saudita e GCC posti nel gabinetto presidenziale
- offrire a Cina, Giappone, Arabia Saudita e GCC il diritto di veto sul bilancio federale USA
- creare un posto di gabinetto per un procuratore speciale per i contatti con i tribunali internazionali
- creare un posto di gabinetto per applicare a case e ipoteche le decisioni dell'RTC
- incoraggiare ogni anno numerosi referendum che vadano oltre le scelte del Congresso
- ridurre l'influenza israeliana che controlla la nostra politica di sicurezza e militare
- vietare ai cittadini statunitensi di occupare posti di direttore nella Banca Mondiale o nel FMI
- annullare gl'incentivi fiscali alla delocalizzazione delle attività all'estero (a danno del lavoro americano)
- eliminare l'Alternative Minimum Tax [un'imposta introdotta nel 1970 per ridurre i benefici delle 155 più ricche famiglie, che godevano di tanti benefici fiscali da non pagare praticamente tasse, ma che a causa della non indicizzazione ha finito col pesare su una fascia sempre più ampia di famiglie della classe media. N.d.T.]
- sopprimere Medicare [programma di assistenza sociale del governo USA per i +65 di fasce particolari. N.d.T.] e l'intero programma
- creare statistiche economiche attendibili per PIL, ICP, lavoro e altro
- definire opportuni Aggiustamenti al costo della vita per la sicurezza sociale e le pensioni
- creare incentivi fiscali per risparmi sul reddito al di fuori dei sistemi pensionistici 401K [un piano pagato dai datori di lavoro. N.d.T.] e IRA [un piano pagato dai beneficiari. N.d.T.]
- smantellare i campi di concentramento (230) recentemente aperti negli USA
- formare una nuova Commissione 911 che elabori un rapporto credibile e non uno di comodo
- annullare tutti gli esperimenti chimici nell'atmosfera per il controllo del clima
- autorizzare le cure per il cancro dell'Associazione medica americana, già disponibili in Sud America
- avviare un massiccio recupero delle infrastrutture USA e un programma di ricostruzione con fondi esteri
- ammettere pubblicamente che gli USA sono diventati un paese del Terzo mondo
E ADESSO DITEMI: C'È UNA BENCHÉ MINIMA PROBABILITÀ DI REALIZZARE ANCHE UNO SOLO DEI PUNTI CITATI? Buon anno. Cercatevi un buon rifugio per il mortale anno appena iniziato. Quando comincerà il 2009 il paese sarà irriconoscibile.

Jim Willie CB, editore della “HAT TRICK LETTER”
email: jimwilliecb@aol.com

Titolo originale: "Enter 2008: The System Breaks"

Fonte: www.goldenjackass.com e www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&...



Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di CARLO PAPPALARDO
13/02/2008 00:00
OFFLINE
Grano: Ancora Prezzi Record, Sopra 11 Dlr (+5,5%) a Chicago

(ANSA) - ROMA, 11 FEB - Ancora un record per i prezzi del grano che hanno superato per la prima volta gli 11 dollari a bushel (unità di misura del frumento) sul mercato di Chicago.
Le quotazioni hanno registrato un rialzo del 5,5% raggiungendo gli 11,53 dollari. A spingere i prezzi la carenza di offerta sul mercato: in base ai dati del Dipartimento Americano dell'Agricoltura, le scorte a fine maggio dovrebbero infatti registrare un calo del 40% rispetto a un anno fa, toccando il livello più basso dal 1948, quando la produzione, già in calo, veniva in gran parte dirottata Oltreoceano nel periodo della ricostruzione dopo la Seconda Guerra Mondiale. Già la scorsa settimana le quotazioni avevano segnato un aumento del 16%, dopo essere più che raddoppiate nel corso dell'ultimo anno.
E proprio in vista di una carenza dell'offerta, Goldman Sachs Group ha rivisto al rialzo del 47% le proprie previsioni a 3 mesi sulle quotazioni del grano ed ha elevato del 35% le stime a sei mesi.

it.biz.yahoo.com/11022008/2/grano-prezzi-record-11-dlr-...



Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 17:27. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com