online dal 16 novembre 2003

 

 

 
Stampa | Notifica email    
Autore

Crollo Economico in Arrivo?

Ultimo Aggiornamento: 14/09/2011 16:07
07/03/2008 14:40
Post: 22
Registrato il: 02/03/2008
Città: BARI
Età: 45
Sesso: Maschile
Utente Junior
OFFLINE
www.youtube.com/watch?v=ZcakY-gJpbA

...no comment... [SM=g8458]


in gIrum imus noCtE et coNsumImur iGnI
07/03/2008 15:11
Post: 377
Registrato il: 26/11/2007
Età: 42
Sesso: Maschile
Utente Senior
OFFLINE
Re:
LvcivsMaximvs, 07/03/2008 14.40:

http://www.youtube.com/watch?v=ZcakY-gJpbA

...no comment... [SM=g8458]




questo video e' ancora collegato.

AnnoZero

www.youtube.com/watch?v=rIxozBxBBrM
______________________________________________________________
Ci sono 10 tipi di persone al mondo
- quelle che conoscono i numeri binari
- e quelle che non li conoscono
07/03/2008 16:01
Post: 345
Registrato il: 05/09/2007
Città: ZIBIDO SAN GIACOMO
Età: 117
Sesso: Maschile
Utente Senior
OFFLINE
Tassi, titoli italiani ad alta tensione. Vendite sui BTP
di Moyra Longo

«Cosa sta succedendo?».
Se questa domanda la ponesse un piccolo risparmiatore non ci sarebbe nulla di strano.
Il problema è che ieri erano i grandi fondi internazionali a chiamare le banche italiane per sapere cosa sta accadendo ai BTP e ai CCT. E questo non è affatto consueto.

In effetti sui titoli di Stato italiani, che ieri hanno perso un punto pieno, è scoppiata la bufera:
per la prima volta da quando esiste l’euro, il rendimento dei BTP decennali supera infatti quello
dei titoli di Stato tedeschi di 58 punti base.

Questo significa che i titoli di Stato italiani devono offrire un rendimento dello 0,58% in più dei «colleghi» tedeschi per attrarre gli investitori. Livello che, sul mercato, nessuno riesce veramente a motivare: tra le sale operative girano decine di spiegazioni diverse. E anche i grandi fondi internazionali brancolano nel buio.

Solo su un punto sono tutti d’accordo: i BTP italiani non sono gli unici titoli di Stato ad essere penalizzati. A perdere quota rispetto alla Germania sono infatti tutti i Paesi europei: dalla Grecia, al Portogallo, fino alla Francia. E questo accade ormai da un paio di mesi: quando il mercato saliva (come è accaduto nelle ultime settimane) i Bund tedeschi salivano più degli altri titoli di Stato europei; e ora che il mercato scende (come è invece accaduto ieri) i Bund scendono meno degli altri.

La giornata di ieri è esemplare: i BTP decennali hanno perso un punto pieno facendo salire
il rendimento di 13 centesimi, mentre i Bund hanno ceduto lo 0,32% facendo lievitare il tasso d’interesse di soli 4 centesimi. Insomma: entrambi sono scesi, ma i BTP di più. Idem per i titoli degli altri Paesi europei.

Questo significa che il problema non va cercato in Italia, ma nei mercati finanziari internazionali.
Su questo concordano tutti. Ma poi quando gli operatori cercano di individuare le motivazioni precise, ognuno dice la sua. Qualcuno sostiene che la causa vada cercata nella crisi di liquidità che sta tornando a pesare sulle banche.

In effetti in questi giorni i tassi interbancari, quelli che i vari istituti di credito applicano quando
si prestano denaro a vicenda, sono tornati a salire: ieri l’Euribor è cresciuto al 4,398%, massimo
dal 18 gennaio. Questo significa che, per le banche, sta diventando più difficile (o meglio, più costoso) ottenere liquidità.

Per questo - sostiene un operatore - tanti istituti per raccogliere denaro vendono titoli di Stato. E, dovendo scegliere cosa cedere, preferiscono scaricare i titoli dei Paesi più «periferici» come l’Italia e la Grecia, piuttosto che quelli tedeschi che sono gli unici ad avere un contratto future molto liquido.

Altri operatori danno una spiegazione più semplice: in un momento di grande incertezza, dicono, tanti fondi pensano di rifugiarsi sui Bund piuttosto che sui BTP. Altri operatori, invece, parlano di riassetto dei portafogli. Altri, infine, legano la situazione attuale al fatto che gli investitori temono che presto o tardi aumentino i fallimenti tra le società.

Per cercare di assicurare il proprio portafoglio contro un eventuale aumento delle insolvenze, tanti fondi stanno infatti comprando credit default swap: derivati che funzionano proprio come polizze assicurative contro il default di qualunque obbligazione. Ma dato che i credit default swap sulle singole società sono scarsi e la domanda è elevata, molti investitori hanno iniziato a comprare protezione sui Paesi.

La logica è questa: se non puoi assicurarti contro il fallimento della società X italiana, compri protezione sull’Italia intera. E’ per questo che in questi giorni si sono impennati i credit default swap dell’Italia (arrivati a 54 punti base contro i 12 della scorsa estate), ma anche della Francia (a 18 punti base) e della stessa Germania (14). E questo, sostengono alcuni operatori, ha l’effetto indiretto di penalizzare i BTP».

fonte ILSOLE24ORE
07/03/2008 16:07
Post: 346
Registrato il: 05/09/2007
Città: ZIBIDO SAN GIACOMO
Età: 117
Sesso: Maschile
Utente Senior
OFFLINE
Re: Re:
imsiddi, 07/03/2008 15.11:




questo video e' ancora collegato.

AnnoZero

www.youtube.com/watch?v=rIxozBxBBrM



Ieri l'ho visto in diretta.

Non capisco, quale strategia è in atto.

Mai nessuno aveva parlato così esplicitamente prima d'ora, e per di più in un programma seguitissimo e in prima serata.

Tremonti rischia la vita?

O sta seguendo una strategia sotto la regia di qualcuno...e per ora incomprensibile?


07/03/2008 16:12
Post: 23
Registrato il: 02/03/2008
Città: BARI
Età: 45
Sesso: Maschile
Utente Junior
OFFLINE
mah...così, su due piedi...a me sembra che siccome l'argomento è diventato scottante, e probabilmente a breve emergerà qualche scheletro dall'armadio, allora si inizia ad incolpare subito qualcun'altro, e ad additarlo come "Illuminato".

Se inizi per primo a dire che il male nel mondo è colpa degli Illuminati, e magari fai anche qualche nome, è probabile che i TUOI scheletri nell'armadio passino in secondo piano...o addirittura che nessuno se ne accorga.



in gIrum imus noCtE et coNsumImur iGnI
07/03/2008 16:21
Post: 347
Registrato il: 05/09/2007
Città: ZIBIDO SAN GIACOMO
Età: 117
Sesso: Maschile
Utente Senior
OFFLINE
Può darsi...anche perché lo stesso Tremonti non è proprio una colombella...nel passato recente anche lui era ospite delle riunioni del Bildeberg.
07/03/2008 22:18
Post: 350
Registrato il: 05/09/2007
Città: ZIBIDO SAN GIACOMO
Età: 117
Sesso: Maschile
Utente Senior
OFFLINE
Commodities: Secondo Goldman il prezzo del petrolio potrebbe arrivare a $200

07.03.2008

Goldman Sachs crede che la corsa del prezzo del petrolio non sia finita. La banca d'affari stima che la forte domanda ed il rallentamento dell'offerta da parte dei paesi che non fanno parte dell'OPEC spingerà ulteriormente le quotazioni dell'oro nero. Goldman ha alzato perciò le sue stime sul prezzo del petrolio per gli anni 2008-2010. Goldman prevede ora per quest'anno un prezzo medio di $95 al barile, per il 2009 di $105 al barile e per il 2010 di $110 al barile. La parte alta delle stime di Goldman Sachs è ora di $135 al barile. Secondo la casa d'investimento un futuro rimbalzo della crescita economica statunitense oppure un'importante interruzione dell'offerta potrebbero spingere però il prezzo del petrolio anche fino a $150-200 al barile.
Il prezzo del petrolio ha raggiunto oggi a New York un nuovo record storico al di sopra di $106 al barile (vedi la nostra pagina dedicata alle quotazioni del petrolio).

Redazione Borsainside 20.30

link: www.borsainside.com/mercati_usa/marzo_2008/20080307_petrolio_goldm...
08/03/2008 20:22
Post: 352
Registrato il: 05/09/2007
Città: ZIBIDO SAN GIACOMO
Età: 117
Sesso: Maschile
Utente Senior
OFFLINE
Che il crollo dell'economia mondiale sia ormai imminente, ce lo testimonia anche la campagna elettorale nostrana.

Mai, prima d'ora, era accaduto che uno dei candidati premier durante la campagna elettorale parlasse di crisi ormai prossima, di miracoli che non si possono fare, di bacchette magiche che non esistono, e similia (di solito nel corso delle campagne elettorali come minimo si promette il Paradiso in Terra).

Berlusconi, raggiante durante la caduta del governo Prodi, da qualche giorno è funereo in volto, non sorride più, mantiene un profilo bassissimo cosa che mai ha fatto nel corso della sua vita.

Berlusconi ha capito (o più probabilmente glielo han detto) che ci sta per investire un tracollo di quelli epocali, di quelli che restano nei libri di storia, di quelli che possono spazzare via tutto, compresi i politici e le classi dirigenti.

Berlusconi ha capito, probabilmente, che la caduta di Prodi non è stata affatto un buon affare, soprattutto per lui...la crisi con tutta probabilità entrerà nella sua fase più violenta tra qualche mese, proprio quando al timone ci sarà Berlusca, e come sempre accade, a prescindere dalle congiunture, i responsabili delle crisi sono coloro che tengono il timone, quindi sa che ne dovrà rispondere e sarà bersaglio di critiche o forse peggio (quando la gente sarà incazzata perché perderà il lavoro, non avrà più soldi da spendere, magari avrà i conti correnti congelati dalle banche, ecc.).

Ecco il perché di un Berlusconi insolitamente funereo, di un Tremonti che parla in prima serata di crisi economiche e di illuminati, di paventate larghe intese (mal comune mezzo gaudio...tutti responsabili, meglio due capri espiatori che uno...)...insomma, dubbi non ce ne sono più, stiamo entrando nella parte più oscura riguardo le sorti progressive dell'economia mondiale, della globalizzazione e del liberismo.

Cosa resterà, tra qualche anno, del sistema che conosciamo oggi?
08/03/2008 20:35
Post: 353
Registrato il: 05/09/2007
Città: ZIBIDO SAN GIACOMO
Età: 117
Sesso: Maschile
Utente Senior
OFFLINE
Togliete la retorica propagandistica...e guardate alla sostanza del discorso:

«I sondaggi ci dicono che ci toccherà davvero pensare al governo del Paese - ha detto Berlusconi -. Siamo un po' matti ad andare al governo in Italia dopo il disastro della sinistra e la difficile situazione internazionale, ma non ci sono alternative e troveremo il dovere e il coraggio di farlo». Ma, ha aggiunto, «sono molto preoccupato per il modo in cui ci accolgono in giro per l'Italia. C'è un'aspettativa tale che certe volte penso che tutti pensino che abbiamo la bacchetta magica. Purtroppo la bacchetta magica non ce l'ha nessuno»
10/03/2008 17:12
OFFLINE
Petrolio: ennesimo record
Un barile ha superato i 107 dollari
E' inarrestabile la corsa del petrolio: il greggio a New York ha fatto segnare un nuovo massimo, superando quota 107 dollari. Il rialzo, rispetto all'apertura delle contrattazioni, è stato di oltre un dollaro. Intanto il vice presidente degli Usa, Dick Cheney, è volato in missione in Medio Oriente con lo scopo di convincere l'Opec ad aumentare la produzione per frenare i prezzi dell'oro nero.

Lo scopo di Cheney è far pressione sull'Arabia e portare gli altri produttori a rivedere le loro posizioni.

Pesanti sono state anche le parole del presidente venezuelano, Hugo Chavez, secondo cui un eventuale conflitto in America Latina spingerebbe i prezzi del petrolio a 200 dollari al barile. Dopo lo sconfinamento delle truppe colombiane nel territorio ecuadoriano infatti la situazione tra Caracas e Bogotà non è facile. E le tensioni potrebbero sfociare in un'ulteriore accelerata del greggio.

E preoccupazione per l'andamento delle quotazioni è stata espressa anche da Alessandro Ortis, presidente dell'Authority per l'Energia, che ha parlato di uno "tsunami" per il caro greggio. Dal primo aprile le tariffe rischiano di subire una nuova impennata, registrando un +3,9% per l'elettricità ed un +4,1% per il gas, con un incremento su base annuna di oltre 17 euro l'anno per la luce e di quasi 40 euro per il gas.

EFFETTI NEGATIVI LIMITATI GRAZIE A EURO FORTE
La moneta unica riesce - almeno in parte - a limitare i danni dei continui rincari petroliferi, come ha sottolineato in un'intervista Pasquale De Vita, numero uno dell'Unione Petrolifera. "Se nel 2007 non avessimo avuto un euro forte - ha spiegato - avremmo pagato benzina e gasolio dai 7 agli 8 centesimi in più. La bolletta petrolifera, cioè quello che il Paese ha sborsato per importare petrolio, nel 2007 sarebbe stata, senza l'effetto euro, di 2 miliardi di euro in più". "Noi soffriamo in Europa meno di quelli dell'area del dollaro" ha ricordato De Vita.


CARO- GREGGIO: COLPA DELLE SPECULAZIONI
E mentre il greggio sembra davvero non fermarsi più, le voci di speculazioni si fanno sempre più insistenti. Di questo parere anche Alberto Clò, presidente del centro studi RIE. "Se si guardano i fondamentali reali - ha spiegato - la situazione di oggi è migliore di quella di un anno fa, quando il barile era a 50-55 dollari". Secondo l'economista, "la domanda cresce meno di quanto si attendeva ed è aumentata la capacità produttiva".
A spingere le quotazioni è dunque "la componente finanziaria" che rispetta logiche completamente diverse.
"Il petrolio è diventato l'investimento piu' redditizio e rende di più che gli investimenti sulle obbligazioni o sulle divise. A ciò si deve aggiungere la perdita di valore del dollaro che accentua la pressione della componente finanziaria".
"Se questa è la situazione -rimarca l'economista- vi è poco da poter rispondere nel breve periodo. Serve una maggiore consapevolezza delle autorità internazionali". E ha anche poco senso chiedere ai Paesi esportatori di aumentare la produzione perchè "l'Opec produce quello che il mercato richiede e non si fa del male da solo".

www.tgfin.it
11/03/2008 00:41
Post: 355
Registrato il: 05/09/2007
Città: ZIBIDO SAN GIACOMO
Età: 117
Sesso: Maschile
Utente Senior
OFFLINE
Superati i 108 $ al barile...pazzesco... [SM=g8414]
11/03/2008 01:04
Post: 356
Registrato il: 05/09/2007
Città: ZIBIDO SAN GIACOMO
Età: 117
Sesso: Maschile
Utente Senior
OFFLINE

Intanto il vice presidente degli Usa, Dick Cheney, è volato in missione in Medio Oriente con lo scopo di convincere l'Opec ad aumentare la produzione per frenare i prezzi dell'oro nero.

Lo scopo di Cheney è far pressione sull'Arabia e portare gli altri produttori a rivedere le loro posizioni.



Immagino quali persuasivi argomenti userà per convincere l'OPEC ad aumentare la produzione...
11/03/2008 08:47
Post: 861
Registrato il: 28/04/2007
Città: LA SPEZIA
Età: 56
Sesso: Maschile
Utente Senior
OFFLINE
Re:
Assurbanipal X, 11/03/2008 1.04:


Intanto il vice presidente degli Usa, Dick Cheney, è volato in missione in Medio Oriente con lo scopo di convincere l'Opec ad aumentare la produzione per frenare i prezzi dell'oro nero.

Lo scopo di Cheney è far pressione sull'Arabia e portare gli altri produttori a rivedere le loro posizioni.



Immagino quali persuasivi argomenti userà per convincere l'OPEC ad aumentare la produzione...




Comunque, non e' quella la causa....l'Opec produce secondo richiesta.
Sono sempre piu' stupito dell'artificialita' di questa crisi...


11/03/2008 09:06
Post: 357
Registrato il: 05/09/2007
Città: ZIBIDO SAN GIACOMO
Età: 117
Sesso: Maschile
Utente Senior
OFFLINE
Re: Re:
orione65, 11/03/2008 8.47:




Comunque, non e' quella la causa....l'Opec produce secondo richiesta.
Sono sempre piu' stupito dell'artificialita' di questa crisi...





Si infatti. Gli aumenti del prezzo del petrolio non sono affatto legati ad una carenza di produzione, tutt'altro (la domanda è persino in calo).

Quali le cause? Senz'latro ci sarà pure una componente speculativa...ma non dipende tutto da quello.

Probabilmente c'entra anche la questione "peak".
11/03/2008 11:17
OFFLINE
La Goldman & Sachs (che ha i suoi uomini chiave al vertice di ogni paese praticamente ) ha stimato un prezzo del petrolio tra i 150 e i 200 dollari entro un anno... la crisi è senza dubbio artificiale ma io rimango convinto che sia necessario un casus belli per far scoppiare la vera crisi..
11/03/2008 12:05
Post: 358
Registrato il: 05/09/2007
Città: ZIBIDO SAN GIACOMO
Età: 117
Sesso: Maschile
Utente Senior
OFFLINE
C'è un interpretazione secondo me molto interessante della fase rialzista attuale del prezzo del petrolio...ed è espressa qui, in particolare nei commenti n. 57 e n. 64

57. "Avete pensato al riempimento delle riserve? Potrebbe esserci qualcuno che per motivi a noi ignoti (guerre? o cosa?) sta riempiendo a razzo le proprie riserve."

64. "Debora, la capacita' di stoccaggio e' limitata,se stanno riempiendo le riserve vuol dire che sara' guerra prima dell'estate (IRAN?)!!!!

A quel punto non sono piu' possibili considerazioni, puo' succedere di tutto!!!"


link: petrolio.blogosfere.it/2008/03/paura-eh.html#comments

In sostanza...cosa giustifica un tale rialzo dei prezzi? E se qualcuno stesse facendo man bassa di petrolio per rimpinguare le proprie riserve in vista di...una guerra? (O una crisi senza precedenti? O per via di un tracollo della produzione?).
11/03/2008 12:13
OFFLINE
Si è un'ipotesi, anche se in teoria una corsa alle riserve comporterebbe una maggiore richiesta di greggio, quello che sembra invece è che la richiesta sia scesa, è anche vero però che ad esempio l'america ha giacimenti in casa quindi potrebbe ampliare le riserve a proprio piacere... ma non durerebbero più di tanto, se l'Iran dovesse chiudere lo stretto di Hormuz sarebbero veramente cazzi amari..
11/03/2008 12:32
Post: 35
Registrato il: 01/12/2006
Età: 41
Sesso: Maschile
Utente Junior
OFFLINE
Petrolio senza freni, oltre 109 dollari. Gasolio vola sopra 1,36. Ennesimo record per Supereuro
Il petrolio sfonda anche quota 109 dollari e segna l'ennesimo record a 109,15 a New York.

GASOLIO VOLA SOPRA 1,36 EURO, NUOVO RECORD
La corsa la rialzo dei carburanti fa segnare un nuovo record al gasolio, che ha sfondato quota 1,36 euro al litro. Secondo gli ultimi aggiornamenti dei prezzi di vendita consigliati dalle compagnie ai propri gestori, rilevati da Quotidiano Energia, il diesel si è portato a 1,362 euro al litro nei distributori Agip, con un balzo di quasi un centesimo e mezzo rispetto all'ultimo picco di 1,348 raggiunto sabato scorso, 8 marzo. Anche altre compagnie hanno rivisto i listini sia della verde che del gasolio.

CAMBI: EURO BALZA A 1,5476 DOLLARI E SEGNA RECORD
L'euro è volato a 1,5476 dollari segnando un nuovo record storico contro il biglietto verde.

FONTE ANSA



11/03/2008 12:37
Post: 36
Registrato il: 01/12/2006
Età: 41
Sesso: Maschile
Utente Junior
OFFLINE
assurdo
L' altr sera ascoltavo alle 19.40 su Radio1 la trasmissione "Zapping".
Un professore di Economia affermò che il prezzo del petrolio viene concordato mensilmente....per cui le variazioni del prezzo dello stesso dovrebbero avvenire al massimo ogni 30 giorni.

Purtroppo non ricordo il nome dell economista....ma aveva lasciato intendere che i rialzi giornalieri, per non dire orari, del prezo del petrolio non avevano alcun senso e ragione di esistere se non frutto di una speculazione che ritengo più psicologica che altro.
Qualcuno ne sà qualcosa di più in merito??
11/03/2008 13:16
Post: 862
Registrato il: 28/04/2007
Città: LA SPEZIA
Età: 56
Sesso: Maschile
Utente Senior
OFFLINE
Re:
Assurbanipal X, 11/03/2008 12.05:

C'è un interpretazione secondo me molto interessante della fase rialzista attuale del prezzo del petrolio...ed è espressa qui, in particolare nei commenti n. 57 e n. 64

57. "Avete pensato al riempimento delle riserve? Potrebbe esserci qualcuno che per motivi a noi ignoti (guerre? o cosa?) sta riempiendo a razzo le proprie riserve."

64. "Debora, la capacita' di stoccaggio e' limitata,se stanno riempiendo le riserve vuol dire che sara' guerra prima dell'estate (IRAN?)!!!!

A quel punto non sono piu' possibili considerazioni, puo' succedere di tutto!!!"


link: petrolio.blogosfere.it/2008/03/paura-eh.html#comments

In sostanza...cosa giustifica un tale rialzo dei prezzi? E se qualcuno stesse facendo man bassa di petrolio per rimpinguare le proprie riserve in vista di...una guerra? (O una crisi senza precedenti? O per via di un tracollo della produzione?).

[/POSTQUOTE]


Come dice Ocean...non c'e' aumento di richiesta( almeno che si sappia, lo sappiamo?)

E se qualcuno lo facesse invece per distruggere economicamente una Nazione?
Gli Stati Uniti(vittima) per esempio....Cheney che vola nei Paesi ARABI, potrebbe essere un'indicazione.

Consideriamo anche che l'Europa e' parzialmente protetta dal contemporaneo aumento del valore dell'EURO( come mai segue a ruota l'aumento del petrolio?)
Se avessimo ancora la lira saremo in questo momento al livello del Bangladesh.....


Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 18:54. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com