Sempre nei giorni scorsi l’ex Consigliere per la Sicurezza Nazionale della Presidenza Carter, Zbigniew Brzezinski, nel corso della sua testimonianza di fronte al Comitato per le Relazioni con l'Estero del Senato, ha definito la guerra in Iraq "una calamità storica, strategica e morale" e ha predetto "una provocazione in Iraq o un atto terroristico negli USA attribuito all'Iran; che culminerà in un'azione militare 'difensiva' Statunitense contro l'Iran la quale trascinerà una solitaria America in una palude che va diffondendosi e che va facendosi sempre più profonda e che alla fine includerà l'Iraq, l'Iran, l'Afghanistan e il Pakistan”,
se la follia dovesse prevalere definitivamente nella mente di chi siede alla Casa Bianca - avendo poi già dato prova di non avere la minima considerazione per le volontà del Congresso – forse c’è solo da sperare in un pronunciamento delle Forze Armate Usa con il rifiuto di obbedire agli ordini del Commander in Chief e la conseguente rimozione forzata dell’Amministrazione.
Il popolo americano e il mondo intero gliene sarebbero eternamente grati.
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